La società civica – miniciclot.


Orecchietti di popol network,

Protezione Civica – un’idea di Riccardo Luna –  è nata mercoledì. Action Aid di solito sostiene i progetti realizzati da Ong nel terzo mondo, ma abbiamo imparato la lezione dell’Aquila.

Questa volta invece di analizzare i fallimenti a posteriori, con Protezione civica seguiamo da subito come e quando vengono spesi i soldi pubblici. I gruppi locali sono impegnati da tempo, ovviamente, ma ci vorrebbero dottorandi, ricercatori prof specializzati in scienze della Terra, dei materiali, delle costruzioni, fisica, chimica, analisi matematica, economia, informatica ecc.

Se ne conoscete, li avvisate? Se ne fate parte, ci pensate? Avreste compiti ingrati. Il più urgente è combattere la disinformazione. Pochi giorni fa, La Repubblica e altri giornali hanno sparato titoli allarmistici sulla “previsione di nuove scosse” fatta della Protezione civile – Commissione grandi rischi.

Gli amministratori locali hanno minacciato processi sulla base dei titoli, senza leggere il rapporto originale. A Luca Lombroso meteorologo dell’Osservatorio geofisico, per esempio, l’assessore provinciale all’ambiente di Modena ha risposto “non ho letto i comunicati ufficiali”. Questi vanno messi a disposizione di tutti, in un unico posto, dopo averne tradotto i punti salienti in italiano normale.

Bisogna denunciare le truffe, dire perché non funzionano quei congegni che sarebbero capaci di prevedere le scosse misurando la concentrazione di radon. Spiegare gli aggiornamenti sulla sismicità, migliorare Protezione civica. Non per forza il software, magari per segnalare  dove ci sono informazioni valide, come quelle fornite dal Dip. scienze della Terra all’università di Modena, da Tersicio, da Luca.

Meglio del viagra
Servirebbero migliaia di mani e di voci. Anche milioni di euro, certo, ma per prima cosa – trovo – rendersi conto che l’impotenza è un’illusione, possiamo fare tante cose subito – anche un’imbranata che sul posto sarebbe solo d’impaccio.