Coccolitoforidi

cocco-Emiliania
Il nome mi manda in estasi e spero che vi faccia lo stesso effetto. No? Sigh. Comunque il punto è un altro.

La quantità di CO2 che gli oceani – attraverso il plancton – assorbono dall’aria dipende da quanto ne serve a creature carine come queste per fare il carbonato di calcio del proprio scheletro. A sua volta, la calcificazione di un coccolitofo… o di un foraminifero o di una diatomea dipende dal pH dell’acqua, dalla pressione del CO2 atmosferico e altre varianti. La principale essendo l’efficacia di ogni specie nel sequestrare CO2 e nel contribuire quindi a frenare un po’ il riscaldamento globale.

Finora i modelli climatici non ne tenevano conto e nemmeno avevano calcolato il vantaggio comparativo – come dicono gli economisti – di un coccolit… rispetto a una diatomea. Secondo me, perché i modelli li fanno soprattutto i fisici, soliti arrogantoni (non vale per Emiliani cui è dedicata la specie nella foto), mai che si abbassino a guardar crescere un coccol…

Rimedia alla loro ignoranza uno degli articoli dell’ultimo Biogeosciences, rivista piena di storie di animali, piante e microbi per aria, terra e mari.

p.s. Sito per chi è interessato alla cladistica dei cocc…

foto grande sul sito del Muséum d’histoire naturelle, rue Geoffroy Saint-Hilaire, Paris, spettacolare e proprio di fronte alla moschea con sala da tè ottima e abbondante. Oltretutto costa un terzo rispetto alla sala da tè dell’Institut du Monde arabe che sta più giù, svoltare a destra arrivati sul lungo-senna (ma con vista splendida dalla terrazza): www.mnhn.fr/mnhn/geo/Collection_Marine/photos/KA39.jpg