Sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs esce una nuova analisi dei dati raccolti dal CAS – College Alcohol Study – un’iniziativa della Harvard Medical School tra il 1993 e il 2001 su 50.000 studenti di 120 università americane.
Bisogna essere abbonati, ma le conclusioni sono prevedibili: l’ubriacatura deliberata (“binge”) e danni relativi sono più frequenti in assenza di controlli e in presenza di sconti e incentivi al consumo. Pare che alcuni studenti scelgano quale università frequentare in base alla sua “party culture”…
Invece Susanne Diekelmann – del laboratorio di neuroendocrinologia diretto da Jan Born all’università di Lubecca – ha trovato che la mancanza di sonno produce falsi ricordi e che una dose di caffeina fa tornare quelli veri. Ne riferisce Kerri Smith su Nature, e nei commenti qualcuno allude a Guantanamo e si chiede se impedire ai detenuti di dormire prima di interrogarli, non sia controproducente.