Fa tenerezza il nome del Nobel di oggi, quale dei premiati degli ultimi trent’anni si sarà definito medico o fisiologo?
Ho sentito voci su un giapponese, degnissimo, ma tifo Elizabeth Blackburn fino alle 11.30. Poi mi rassegno.
ore 11.35: Apperò! Harald zur Hausen per la scoperta dei papilloma virus umani (una faccenda di donne) e Françoise Barré-Sinoussi e Luc Montagnier per quella dell’HIV. Proprio lei, fatta sparire dalla storia nel duello Gallo-Montagnier (insieme all’altra Françoise, Brun-Vesinet).
Devo pagare la cena ai miei co-scommettitori – se nessuna donna è premiata, me la offrono loro – volentieri, come sempre.
p.s. Mi sembra emblematico. Luc Montagnier è ad Abidjan, Costa d’Avorio, alla conferenza internationale sull’AIDS.
Con Filter, nei commenti, si parlava dell’ennesimo libro che collega sviluppo nelle economie “mature”, e maggior uguaglianza nella ripartizione della ricchezza, all’accesso all’educazione in particolare dalle materne alle superiori.
E’ la tesi di valanghe di libri, rapporti, ricerche, analisi internazionali uscite in questi mesi. Il decreto Gelmini ne capovolge tutte le raccomandazioni (perché giudicate positive dall’Economist, settimanale inviso al Premier?). Comunque è un esperimento audace, complimenti alla ministra, e sarà interessante vedere i risultati.