Questa volta Google sembra aderire al suo slogan. Nature ha messo on-line, gratis per sei mesi, l’articolo di Jeremy Ginsberg et al. sull’applicazione Google Flu Trends. E’ un programma di data-mining che consente di mappare la diffusione dell’influenza con un giorno di ritardo sul tempo reale, invece di un paio di settimane, e di organizzare la prevenzione. Qui l’applicazione è basata su dati americani quinquennali, ma essendo open-access (come l’articolo, tra l’altro), e convalidata dal Center for Disease Control, potrebbe far comodo per altre epidemie. Se ci fossero i dati, ovviamente.
Nature pre-celebra il bicentenario di Darwin guardando cinquant’anni nel futuro. Per quello prossimo si chiede se il 2009 sarà l’anno del mammut clonato (dopo i topolini nati da cellule di uno buttato in un freezer decenni fa). E, cambiando tema, trova che data la crisi finanziaria, le prospettive del nucleare civile siano fosche.
E’ stagione di buoni propositi. Se fate ricerca e pensate di poter contribuire a far rispettare i diritti umani in senso lato – oltre che libertà fondamentali, salute, educazione, ambiente ecc. – mettendo a disposizione un po’ del vostro tempo, l’AAAS raccoglie adesioni per conto di agenzie delle Nazioni Unite.