Uno sguardo nella mente altrui

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Yoichi Miyawaki dell’ATR di Kyoto e di altri in vari centri giapponesi raccontano una ricerca straordinaria.
– Un’altra sul cervello?
Sì e no. Sul cervello-mente. Con la risonanza magnetica funzionale, hanno misurato il “rumore di fondo” dell’attività elettrica dei neuroni nelle aree visive dei volontari, quando tenevano gli occhi chiusi.
– Capirai.
Fatto questo, hanno registrato l’attività delle stesse aree mentre guardavano 400 immagini tra cui lettere latine (astuti), e poi quando le visualizzavano mentalmente. Col tempo i neuroni dei volontari formavano immagini sempre più precise.
– Sai che novità…
Allora hanno sottratto l’attività durante la visualizzazione da quella del rumore di fondo. Con l’aiuto di un potente calcolatore, e di un programma dagli algoritmi altrettanto potenti che – dalle immagini ottenute per risonanza – hanno ricavato le forme visualizzate, mi segui ancora? i ricercatori hanno visto quello che i volontari stavano vedendo mentalmente.
– Gli hanno letto il pensiero!
Veramente, quello attiva altre aree.
Gliel’hanno letto e c’era scritto neuron!
Ebbene sì, questa è la copertina della rivista; spiegazione più dettagliata e video da Neurophilosophy.

Domani niente, devo lavorare anch’io.