Bilanci

Sembrava impossibile riuscirci in mezzo secolo appena, ma ce l’abbiamo fatta.

Abbiamo ridotto i mari, due terzi della superficie del pianeta, ad “acque acide, coralli all’agonia, calotte polari che si sciolgono, viscidume in crescita, piaga della plastica, pesce che scarseggia,” scrive l’Economist.

Niente da aggiungere, o va di traverso il salmone della cena, se non che a rovinarli sono stati i paesi dell’emisfero nord, anche se la maggior parte degli oceani sono nell’emisfero sud…  E che grazie a cure intensive, succede che i coralli si riprendano almeno nei rapporti che ho letto finora.

Celebrità
Per rallegrare il veglione, Sense about science pubblica un florilegio delle sciocchezze dette da gente famosa del mondo anglossassone da Mariah Carey su E=mc2 e Sarah Palin sul moscerino della frutta a Barack Obama sull’autismo. Niente italiani, purtroppo. Sullo stesso modello non si potrebbe organizzare una rassegna locale nel 2009? Dico a te, Tom di Attenti alle bufale.

Centenario
Tre giorni fa, i media hanno ricordato il terremoto di Messina, ma quelli che ho visto non hanno dato la notizia che mi ha colpita di più. E’ finalmente partita la collaborazione mondiale Global Earthquake Model, con sede a Pavia. Raccoglierà i dati disponibili, li renderà compatibili e li tradurrà in modelli delle zone a maggior rischio e quindi di previsione (il “p word” che fino al 2004 non si doveva usare).

Sponsor: multinazionali delle assicurazioni e delle riassicurazioni, e alcuni paesi dell’Ocse, la Svizzera per prima. Credo di sapere perché. E’ un’ idea che il fisico Domenico Giardini – dell’ETH di Zurigo – martellava da dieci anni, la tecnologia c’era accidenti, la scienza pure, e non ha mai perso la speranza. Nemmeno quando politici e militari, custodi dei segreti territoriali, si alleavano per frustrarlo.

Complimenti dall’oca, prof, e auguri per la creazione di sistemi di monitoraggio nei paesi poveri, o ancora diffidenti (yes, you can…).