Demografia arborea

Nelle foreste dell’Ovest americano muoiono sempre più alberi, in particolare grandi conifere, mentre le nascite restano stabili, dicono i dati dell’US Geological Survey pubblicati da Science. Confermano quelli precedenti. E anche quelli rilevati su scala più piccola – mentre seguivo la faccenda delle api, ho scoperto che da quasi un secolo sono “targati” decine di migliaia di alberi. Come dei pazienti – e qualche volta con un gruppo di controllo sano e accudito da ricercatori – sono visitati a scadenze regolari per controllarne la salute e la discendenza.

Il calo demografico che s’era notato negli anni ’70 sta accelerando, colpa dell’aumento della temperatura, con estate più lunga e siccità persistenti. Tutto come prima, ma qualcosa non mi quadra. Il tasso di mortalità è al netto delle misure anti-incendio, delle invasioni di parassiti ecc., eppure Peter Fulé, uno degli autori, continua a “credere fermamente nella necessità di sfoltire le foreste”.

Se si sfoltiscono già da sé, what’s the point?