Postumi di rassegna stampa

Lo scandalo è che non si parli dei giovani anonimi che nessuna clinica privata ha interesse a tenere “in vita”, diceva ieri Claudio. E’ vero, però questa mattina, nella rassegna stampa di Radio pop, Massimo Rebotti legge un commento – sull’Unità? -che ricorda come il Vaticano, sistemata la successione, abbia accettato serenamente a Francisco Franco venissero sospese le cure.

L’Etat moral, c’est moi
Ogni tanto Massimo si ferma perché “sono parole difficili da leggere”. Per esempio queste di uno che vuol imporci i principi morali in cui ormai crede, senza spiegare perché non si applicano a un dittatore di dichiarata fede cattolica, al popolo iracheno ed altri ugualmente infedeli, a vittime della strada di varie fedi e senza ecc.

Il nuovo status symbol
Avevo messo Big8 e i suoi emuli nella categoria  un po’ comica e un po’ patetica dei parlamentari vittoriani che di giorno denunciavano le prostitute e di sera venivano visti entrare in un postribolo. Sbagliavo, quando l’ipocrisia è l’atteggiamento di default non distingue chi comanda. A distinguerlo è la capacità di violare, a suo capriccio, il diritto di ciascuno all’autodeterminazione.

Gran finale
Massimo finisce con le parole di un eminente cattolico che ignora l’esistenza di democrazie liberali e quindi ritiene l’autonomia individuale un male che porta alla distruzione di ogni società. Massimo non aggiunge altro, gli s’è abbassata la voce, anche lui sarà venuto in mente il corollario: la schiavitù è un bene.