Al Teatro Parenti, Andrée Ruth Shammah ha installato un mercato con bancarelle vere di frutta, verdura, latte. Come aperitivo, alle 18.30 Elena Guerrini recita Orti Insorti, un omaggio ironico al nonno che regnava sul proprio podere, “non sapeva nulla e capiva tutto” e produceva le proprie sementi. Era nato nel 1904, l’anno della Fiera mondiale di Saint Louis dove Ernest Hamwi presentava il suo mais “hybrid vigor”, il primo seme brevettato, ibrido quindi vigoroso ma non i suoi discendenti.
Dopo ci fermiamo a chiacchierare e tutti provano rimpianto per il giardino del nonno che Elena riesce così bene a evocare. Nel Giardiniere appassionato, Rudolf Borchardt dice che la nostalgia di un giardino mitico, immaginato, è un sentimento universale. Non so. Nel 1904 eravamo un miliardo, siamo diventati più di 6 miliardi. Invece della nostalgia mi viene voglia di andare a trovare una certa forsizia sola dietro a un cancello che di solito fiorisce per prima.
Forse mi perdo qualcosa d’importante.
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