Postumi


Dalla stampa di oggi, s’apprende che facendo ricerca sull’immortalità, Liz Blackburn, Carol Greider e Jack Szostak hanno scoperto l’enzima della giovinezza. Tutto falso: quella ricerca, relativa scoperta, e successiva applicazione sono merito della Revlon, come risultava da un’inchiesta nella profumeria sotto casa:

I lettori delle riviste scientifiche e dei giornali economici seguono con attenzione i progressi compiuti dai ricercatori collegati alla Geron Corporation di Menlo Park, California, sulla “nuova fonte dell’eterna giovinezza”: la telomerasi.

Ricorderanno che su Science del 13 gennaio, Woodring E. Wright et al. dicevano di aver prolungato notevolmente la durata di vita delle cellule. Per riuscirci, hanno introdotto il gene della telomerasi in cellule mortali (non germinali) e salvaguardato così i telomeri che fanno da coperchietto protettivo alle estremità dei cromosomi lineari, impedendo loro di sfrangiarsi e di accorciarsi.

 “Un progresso monumentale nella comprensione della genetica molecolare dell’invecchiamento” secondo Leonard Hayflick, scopritore del fatto che la maggior parte delle cellule somatiche si suddivide soltanto un tot di volte.

“Penso che abbiamo definito una buona volta la causa fondamentale dell’invecchiamento cellulare e trovato il modo di riavvolgere l’orologio dell’invecchiamento delle cellule a scopo terapeutico”, hanno dichiarato Woodring E. Wright, Calvin B. Harley, responsabile della ricerca alla Geron e Ronald Eastman, il direttore generale.

Qualcuno l’aveva trovato prima. Nelle profumerie italiane, il “complesso protettivo dei telomeri” è in offerta speciale, sconto 20%. Dato il prezzo – 56.000 lire per 15 millilitri contenenti lo 0,6% di complesso nella “crema 24 ore per la correzione del contorno occhi” –  sarà vero o una multinazionale ci prende per stupide?

(l’oca, Scienza Nuova, marzo – credo – 1998, con tagli).

Wish-A-Nobel
Gravità Zero riprende i pronostici del Guess-A-Nobel. I miei: Lene Hau per la fotonica quantistica, Lene Hau per la fotonica quantistica e Lene Hau per la fotonica quantistica.
E Vera Rubin per i buchi neri.
E un pony.