Natività, prima e dopo

Nebula around star cluster RCW 38
Violence rocks the cosmic cradle“, immagine ESO, 19 agosto 2009

Collisioni e cannibalismo: così le stelle si mantengono giovani“, immagine INAF/Nature, 24 dicembre 2009. Titolo e citazione dal com. stampa dell’università di Bologna:

Sono due e distinti i processi con cui una coppia di stelle anziane può dar vita ad una stella più “giovane”: collisione e cannibalismo. Nel primo caso le due stelle si fondono scontrandosi l’una con l’altra. Nel secondo una delle due, molto vicina, “risucchia” progressivamente materia dall’altra, fino a “divorarla” completamente. Il risultato è comunque una stella di energia e dimensioni maggiori, che assume così sembianze più “giovani” delle stelle originarie. La scoperta, di cui riferisce la prestigiosa rivista scientifica Nature, svela finalmente un annoso mistero: quello delle vagabonde blu (blue stragglers), le anomale stelle “bambine” che punteggiano le regioni più antiche della nostra galassia, dove gli astri hanno da tempo smesso di formarsi, e dove pullulano ormai, o dovrebbero pullulare, solo vecchie stelle. “E’ come vedere dei bambini in una foto di gruppo di un ospizio per anziani. Viene spontaneo chiedersi cosa ci facciano lì!” spiega Francesco Ferraro, l’astrofisico dell’Università di Bologna, che ha guidato la ricerca, alla quale hanno partecipato anche altri ricercatori dell’ateneo emiliano e del locale Osservatorio astronomico Inaf. “Come gli uomini – continua Ferraro – anche le stelle nascono, crescono e muoiono. Invecchiando consumano il proprio serbatoio energetico diventando progressivamente più fredde. Solo ad alcune, fortunate, può capitare di sperimentare una ‘seconda giovinezza’ e tornare bambine, attraverso uno specifico trattamento di ringiovanimento”.

Francesco, applausi bravo bis ecc. ma dovevi dirlo proprio oggi?
In copertina della “prestigiosa rivista” Steve Chu, all’interno con cravatta à la POTUS.
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