Comincio da quelli importanti.
Il ministro per la sanità Ferruccio Fazio “sferra un duro attacco” alla cravatta, fonte di infezione che in Inghilterra il personale ospedaliero non indossa più sotto il camice.
Sul desiderio del primo ministro di vivere fino a 150 anni, grazie all’intercessione di Don Verzè e dei ricercatori del San Raffaele scravattati da legge ad personam, Fazio calcola invece una probabilità di 120 anni anche perché, personalmente, preferisce la qualità alla quantità. Nel senso che gli bastano 54 anni per “sistemare” la sanità italiana?
Per Ong
In Russia si muore di caldo e di vodka, la siccità dimezza i raccolti di frumento. Prima erano stati scarsi quelli australiani per lo stesso motivo, e in Sudafrica si sono dovute bruciare coltivazioni dopo la scoperta di mutanti Ug99 della Puccinia graminis, una ruggine del grano. In Cina e altri paesi del sud-est asiatico le risaie sono state dimezzate delle alluvioni, in altri dalla siccità, e in alcuni stati americani il mais rifiuta di crescere.
Una goccia: l’operazione Hope per sviluppare l’agro-pastorizia e al contempo frenare la desertificazione nello Zimbabwe ha vinto i 100 mila dollari del Buckminster Fuller Challenge. Se riesce ad impedire al dittatore Mugabe di “scremarli”…
Travis Lybbert e Adrian Bell invocano piante transgeniche DT (drought resistant: resistenti alla siccità) che siano d’aiuto ai piccoli contadini. Hanno fatto un ragionamento economico basato su un confronto con il cotone BT, da prendere un po’ con le pinze.
Lybbert spiega qui che sulla piccola scala dei poveri, le condizioni meteo sono troppo variabili per consentire esperimenti significativi su singole varietà, quindi bisogna educare i contadini ad apprezzarle e venderle a un prezzo abbordabile, due cose che l’oligopolio delle sementi non ha motivo di fare. Dalla stima di Lybbert, i donatori hanno investito un miliardo di dollari nello sviluppo di piante DT, ma per ora le rese sono pessime.
N’en jetez plus
Comincio a preoccuparmi, martedì devo raccontare come siamo arrivati a convivere fino a 15-18 mila anni fa tra umani di varie specie al pubblico – gentile e folto, ma nonostante l’afa serale piuttosto sveglio – di un festival estivo. Ero tranquilla, avevo completato l’albero genealogico. Invece devo rifarlo dalla radice, oggi è arrivato un altro antenato. Ma un ramo da potare non si scopre mai?
Altri alberi
Esce lo studio della Chatham House sul disboscamento illegale: è diminuito del 22% (stima) dall’inizio del secolo, e ad alzare la media sono Brasile, Camerun e Indonesia. Emma Marris riassume le implicazioni per le misure da contrattare a Cancùn per riassorbire le emissioni di CO2. Sono superflue quando un governo fa rispettare la legge e conviene usare diversamente i soldi di REDD e degli accordi bilaterali che già ci sono per conservare le foreste?
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