Ogni tentativo di rompere la mazza da hockey entusiasma la pattuglia “Sciarpe e cappelli” ché arriva l’era glaciale agli ordini del ten. col. A proposito dell’articolo (1) di McShane e Wyner – pareri ben più esperti del mio qui e qui e qui e qui e qui e… – l’alt. uff. dell’Aeronautica diffama Michael Mann e senza nominarli migliaia di scienziati, per concludere come i due autori:
Quello che emerge in modo chiaro è che l’incertezza insita nelle ricostruzioni proxy sia stata fino ad oggi sottovalutata. Inoltre, tale incertezza è stata sempre considerata costante nel tempo, tuttavia come hanno già fatto notare molti statistici, tale assunto è errato. In altre parole, il rapporto tra i proxy e la temperatura misurata non è costante nel tempo, essendo chiaro a tutti che le misurazioni degli ultimi decenni abbiano un margine di errore ovviamente inferiore a quello dei proxy. (Climate monitor, 24 agosto)
Emerge che un alt.uff. delle FF.AA. e “molti statistici” non sanno di cosa parlano.
Ovvietà
Le proxy sono informazioni sull’andamento delle temperature nel caso di questa mazza da hockey, ma anche di piogge, siccità, pH o livello del mare, composizione dell’atmosfera, andirivieni di ghiacciai ecc.
Sono tutte diverse, organiche e inorganiche, per intervalli di tempo, latitudine, altitudine ecc. Nascono dall’idea, di Niccolò Stenone per esempio, che la Terra ha una storia lunga e travagliata, scritta in: rocce, ghiaccio, sedimenti marini o lacustri o di torbiere, coralli, pollini, stalagmiti, alberi, rizomi ecc. Prima di inserirle nella ricostruzione delle temperature, bisogna conoscerne l’origine e il contesto, al contrario di quanto credono “molti statistici” rappresentano circostanze locali, non ha senso trattarle come se fossero tutte uguali.
Rendere a Cesare…
Dall’inizio dell’Ottocento geologi, archeologi, antropologi raccolgono proxy, perciò la storia della Terra non è più quella scritta nella Bibbia. A metà del secolo scorso Cesare Emiliani, l’altro fisico italiano geniale, più affabile, colto e spiritoso di Fermi, le ha adottate e adattate per ricostruire il clima passato. Così invece della bomba atomica ha creato la paleoclimatologia.
Gli statistici McShane e Wyner hanno letto Emiliani? Pareva anche a me. E Andrew Douglass? Nemmeno, è l’unico modo per fingere che le proxy siano interscambiabili, tutte altrettanto incerte e inaffidabili.
… e a Dee
Come i creazionisti, l’alt. uff. diffida soprattutto degli anelli degli alberi (climate monitor, 19 marzo). Nega che sono selezionate come proxy specie secolari e millenari che registrano nel tronco le variazioni del mondo esterno una stagione via l’altra, senza mai interrompersi né guastarsi. E altre defunte da tempo, e conservate in una torbiera come quella della fotografia fatta da Dee Breger (bella pure lei).
Otre a somigliare alle tende in una stoffa tessuta a mano che mi aveva regalato un’amica, racconta tre anni nella vita di un pino siberiano. All’inizio del 536 è venuto un gelo tremendo e gli è si è ghiacciata l’acqua nelle cellule. S’è salvato, ma è stato male per tutto il 537. Come gli anelli suoi e di altri alberi, anche le cronache parlano del grande freddo, di carestie e del cielo che oscura il Sole e nasconde le stelle.
Emerge che molti statistici sono revisionisti.
( 1) E’ la bozza di un articolo “su invito” che nella versione definitiva sarà “discusso” da altri invitati. Penso che il testo cambierà parecchio nel frattempo: il direttore editoriale della rivista è stato il docente di uno degli autori, ma ha una fama meritata e ci tiene.
.
On Topic
Su Science: i coralli che nei mari del Sud-est asiatico e nei Caraibi iniziavano a riprendersi dalle botte di caldo del 1998 e del 2005 sono di nuovo sbiancati, malgrado un Niño breve e modesto (e continua l’epurazione dei ricercatori iraniani non sottomessi al regime).
.
Sul Guardian, esce il rapporto di KPMG sui presunti conflitti d’interesse del presidente a gratis dell’Ipcc, Rajendra Pachauri. Ha versato al suo istituto di ricerca non profit le consulenze, i rimborsi spese di viaggio, i gettoni di presenza onorari e i premi ricevuti da quando ne è direttore, e anche prima pagava regolarmente le tasse. Salario annuo lordo: 55.000 euro, nel 2008 reddito aggiuntivo da libri e articoli circa 3,000 euro.
Qui dit mieux?