Per la tesi di laurea all’università del Texas, Austin, Barrett Klein ha inventato uno strumento di tortura delle api che ha chiamato “insominator”, fatto di magneti.
Nottetempo, lo passava più volte sopra le arnie, su alcune api aveva incollato un pezzetto di metallo e queste si svegliavano di botto. Rispetto a quelle che ronfavano tranquille fino all’alba, il giorno dopo non comunicavano con la stessa precisione dove avevano trovato nettare, la loro danza era esitante e un po’ confusa, come si vede qui. Secondo Klein, l’insonnia provocata dal trasporto delle arnie sui tir da una parte degli Stati Uniti all’altra potrebbe essere un co-fattore nella sindrome di spopolamento delle arnie (CCD). Forse…
L’articolo, scritto insieme ad altri cinque ricercatori, dovrebbe esser anticipato on-line sui PNAS da ieri, ma per ora il link dice che è sotto embargo, pregasi pazientare, il com. stampa intanto.
Sempre sui PNAS
Esce una serie di ricerche sul cambiamento climatico e le risorse idriche nel sud-ovest degli Stati Uniti, con un riassunto dei dati e delle tendenze scritto da Glen MacDonald, e una prospettiva di Peter Gleick intitolata “A roadmap to sustainability”. Visto l’incredibile numero di enti che si occupano della questione, dalla NASA ai comitati di agricoltori, sembra più una roadmap verso la rissa generalizzata.
Come previsto
I pidocchi dei salmoni d’allevamento fanno crollare le popolazioni di salmone selvatico. Allevamenti stagni, please.
La gente è convinta di aver più libero arbitrio dei suoi pari per status e condizioni, chissà perché ridotti a poche scelte.
I dati di paesi dell’Est europeo e di parecchi in via di sviluppo confermano che sull’arco di dieci anni la felicità smette di aumentare insieme al PIL.