Oca's digest – clima


Ero a Roma nelle catacombe del WWF, ma all’ora del panino sono fuggita a prendere il sole insieme ai pannelli sul tetto, invece di leggere la posta. Vado in ordine d’arrivo dei suggerimenti di amici o nemici per starnazzi vari.

Anche se fa piangere i globalcoolisti dell’Aeronautica militare, l’ipotesi nulla è un semplice attrezzo con quale si misura la probabilità di un’ipotesi statistica (per es. c’è un maschio in mezzo alle oche) a partire dei dati raccolti (le uova). Non decisivo (sarà stato il gallo?), ma utile per chi lo sa maneggiare (si chiude il gallo in un altro recinto, si raccolgono nuovi dati. Niente uova? l’ipotesi oco ha un 95% di probabilità, il 5% d’incertezza è in riserva per eventuali oche ermafrodite).

Lo “scettico” sulle cause dei cambiamenti climatici Roy Spencer ha impugnato l’attrezzo per la lama e lanciato contro la comunità dei climatologi creduloni:

Mostratemi un articolo peer-reviewed che abbia escluso cicli naturali interni al clima quale causa della maggior parte del recente riscaldamento registrato dai termometri.

Fou-rire generale, il minimo dell’onestà consiste nello specificare di quale ciclo si parla, come ricorda Riccardo Reitano. Infatti Tamino risponde:

Mostratemi un articolo peer-reviewed che abbia escluso gli gnomi (…)

E i pirati, allora? I commentatori moltiplicano le ipotesi nulle, notevole quella dell‘Oscillazione gnomica atlantica anche se non all’altezza del mio ciclismo di Landscheidt, un po’  come quello di Nicola Scafetta ma alternato con l’oroscopo cinese, allineati Giove nel Leone, Saturno nella Tigre, Urano nel Coniglio e Nettuno nei Pesci.

C’è ancora chi s’abbona a New Scientist
Son due anni che non lo faccio più, il nuovo direttore viene dal Daily Bufala Telegraph e si vede. Invitato a Lisbona a un dibattito tra 28 scienziati, funzionari del JRC, giornalisti, “blogger e contrari di professione”, il “consulente” del settimanale Fred Pearce ha scritto che

i leader della scienze del clima mainstream hanno declinato di venire alla festicciola, incluso Gavin Schmidt della NASA il quale ha detto che la scienza è sistemata quindi non c’era niente da discutere…  Nella gamma dei partecipanti, la maggior parte era unita nel dissentire da Schmidt.

Making up stuff

Fourire generale, rif. anche i precedenti post del lagomorfo sul “Bacalao festival” pagato con fondi europei a detta degli organizzatori. Del “comitato per gli inviti” al festival faceva parte un sostenitore del flogisto e fonte della bufala del collega Pearce. Era difficile farla più fuori dal vaso, spiega Gavin Schmidt:

E’ tutto inventato. La mia decisione di declinare l’invito era basata sulla diagnosi iniziale degli organizzatori sulla causa del “conflitto” nel dibattito sui cambiamenti climatici. Cito dalla loro lettera: “le questioni che abbiamo in mente sono il Periodo Caldo Medievale, il ghiaccio, la sensitività del clima e i dati delle temperature.” A parer mio invece, le cause di conflitto sono quasi interamente collegate alla politica e non al PCM,  la sensitività del clima o “il ghiaccio”, escluderla dalla discussione offriva poche probabilità di facilitare una riconciliazione. Non ho mai detto “la scienza è sistemata” e non c’è niente da discutere, ma l’esatto contrario.

Pearce potrebbe magari prendere nota e includermi nella “gamma” che dissente da Schmidt.

Fred Pearce non mi ha intervistato per il suo pezzo. Vorrei chiedere che in futuro, se il mio punto di vista interessa, lui o chiunque altro me lo chieda direttamente. Non sono difficile da contattare.

Yours respectfully,

p.s. Né sono un “leader della scienza del clima mainstream”.

Judith Curry è caduta dalla sedia per la sorpresa.

Non sapeva che altri scienziati del clima dicessero “la scienza non è sistemata” o scrivessero “servono altre ricerche”. A Lisbona, s’era ulteriormente convinta di essere l’unica, tant’è che il flogistologo le aveva regalato l’armatura con inciso “la scienza del clima è pattume“. Da allora si sente chiamata dal flogisto a “trucidare il drago celeste dell’effetto serra” e ci prova da cinque puntate.

Fred vuol lavorare a Fox News?

Gene Koprowski di Fox News rispetta gli ordini del datore di lavoro. Con un’inserzione recluta “scettici” in grado di smentire che il riscaldamento globale causi un aumento dei fiocchi di neve, e quindi del vapore acqueo. Qualcuno avvisi Fred e Judith Curry, ma anche M. Morabito, G. Guidi, C. Costa e altri flogistologi nostrani. Scadeva il 1. febbraio, ma al loro posto risponderei comunque, troveranno altre occasioni di arrotondare lo stipendio.

Si ricordino di ringraziare mazzetta. Per adesso lo faccio io, anche per l'”Intervallo” che m’ha fatto scoprire la Signora Cesira e dove sta l’Egitto.

7′ gratis su Vimeo e 93′ su You Tube
Oltre a papers che devo ancora leggere, è uscito Forest 2011 di Yann Arthus-Bertrand, l’autore di Home con il regista Luc Besson. I loro gusti musicali non sono i miei, gli sponsor sono l’industria del lusso… Però il film mostra lo scempio del pianeta e alla fine conclude lo stesso che possiamo rimediare. (Avvertenza per i genitori: guardatelo prima voi, certi passaggi forse li non farei vedere a dei bambini.)

Il commento di Steph mi ci ha fatto ripensare:  magari Home fa un’impressione di tristezza solo a me.