La sfida fumante

Puntata prec.
Con aggiunta di divagazioni proprie, compresa una su Popper a garantire che ne ha solo orecchiato il nome, il ten. col. Guidi tira fuori una vecchia “sfida ai sostenitori dell’AGW”:  citare il singolo esperimento che ha dimostrato come la CO2 di origine antropica riscaldi il clima terrestre. L’avevo già sentita ma dove? (Adesso il post risulta scritto da “editoriale”, il testo mi pare all’incirca come prima.)

Me lo ha ricordato un commento di “Antistrafalcione” convinto, come l’alt.uff., che esistano Terre da esperimenti tipo Wistar, e che fare battute grevi sia un’esibizione di virilità.

Wistar… ratto…  Randi… ecco di chi era l’idea, di James Randi, copiata dal reverendo Kent “Busted” Hovind per conto dei creazionisti e ricopiata da Steve Milloy per conto di BigOil!

Milloy, il marchettaro di Fox News, il bufalaro del DDT, del progetto “manufacture the controversy” sui danni del fumo che subissava i giornalisti di pseudo-ricerche sui tumori al polmone insorti per carenza di moto fisico. Come avevo potuto dimenticarmene?

Dopo il successo della campagna per la quale Big Tobacco è stato condannato a pagare 206 miliardi di danni, Milloy s’è trovato mezzo disoccupato ed Exxon Mobil l’ha assunto per la campagna “manufacture the controversy” sul clima. Ha passatempi costosi, quando le marchette scarseggiano vi propone di investire in una delle sue lobby.

Interludio comico
Per reclamizzare il plagio al cubo di “editoriale”, il “veterinario zootecnico consulente ambientale” Claudio Costa ha spedito una circolare:

Il Ten. Col. Guido Guidi e tutta la redazione di Climate Monitor – “editoriale” – hanno lanciato la sfida ai catastrofisti climatici ! La domanda è lecita e cioè : Che lavoro scientifico dimostra il peso dell’uomo – roba da maschisul riscaldamento globale ?  La risposta dovrebbe essere obbligatoria – come il servizio militare ai bei tempi -, visto che le rinnovabili le paghiamo tutti : miliardi di euro che vengono prelevati direttamente in bolletta (frazione della componente A3) in base alla presunta – sic – mitigazione climatica che si otterrebbe con la riduzione delle emissioni, che anche nel caso fosse vera l’ipotesi del riscladamento globale antropogenico sarebbe comunque di pochi centesimi di grado, cioè climaticamente il nulla.

Perfino chi non vuole versare la propria quota di investimenti in industrie nuove, posti di lavoro, indipendenza energetica nazionale ecc., ha già capito che è puro spam. Il dott. Costa sa la risposta e la scrive. Anche alla domanda successiva ha risposto personalmente su decine di blog:

Aggiungo la mia richiesta personale: cioè che qualcuno dimostri che la zootecnia sia la prima, o la seconda, o la terza, o la decima causa di riscaldamento globale, visto che sono anni che cerco di capire che basi scientifiche abbiano le accuse alla zootecnia, e non ne trovo alcuna.
Grazie a chiunque voglia partecipare al dibattito lasciando un commento su Climate Monitor.

Burlone, va. Alle ore 12.03 del 31 maggio il dibattito era finito e “admin”-“editoriale” scriveva:

Pregherei tutti i lettori di astenersi dal commentare, a meno di non voler sottoporre il famoso articolo.

Destinatari dello spam:

Stefano Agnoli
Danilo Mainardi forse promosso zootecnico ad honorem
Tomaso Anfodillo, esperto di ecologia forestale
Francesco detto Franco Battaglia del Giornale
Carlo Ripa di Meana
Ugo Bardi e vari collaboratori di Climalteranti che gli spiegano e rispiegano da anni l’effetto serra dei gas serra
Il ricercatore e la ricercatrice che hanno osato collaborare alla dieta consigliata dal WWF-Italia
Vari, eventuali e la segreteria generale del WWF.

Il  “famoso articolo”

Inutile perder tempo a cercarlo, è stato sottoposto qui da Claudio Della Volpe:

P.P. Tans, A.F.M. de Jong & W.G. Mook (30 August 1979). “Natural atmospheric 14C variation and the Suess effect”, Nature 280 (5725): 826–828

Guardare anche le citazioni bibliografiche, aiutano a capire la panzana di Milloy ricopiata tronfio tronfio dall’alt.uff. poi detto “editoriale” come se, isolato dal contesto, un singolo articolo avesse senso.

Interludio comico II
Steven Milloy faceva pagare 15 dollari per partecipare alla sfida, non c’è cascato nessuno. Ha alzato più volte la posta, stesso risultato. Esiste anche una versione gratis di Boing Boing:

siamo disposti a pagare a chiunque *$250,000 se può portare prove empiriche che dimostrino che Gesù non è il figlio del Mostro degli Spaghetti Volanti.