Fisica tachionica?

millefeuille
(Interpretazione artistica di un rilevatore di neutrini al Gran Sasso…)

Se ne parlava ancora prima di conoscere i risultati, scriveva ieri Marco Delmastro, adesso sono qui. Da collisioni tra protoni e bersaglio (di piombo, credo) prodotte al CERN, un fascio di neutrini (muonici, comunque sono particelle che interagiscono di rado con il resto della materia) viene mandato per via sotterranea a 150 mila rilevatori del Gran Sasso, fatti a mille-feuilles (detti mattoni) con una fetta di piombo al posto della sfoglia e un’emulsione fotografica invece della crème anglaise, gestiti dalla collaborazione internazionale OPERA.

Tra il CERN e il Gran Sasso ci sono 730 km che alla velocità della luce nel vuoto i neutrini dovrebbero percorrere in 2,4 millesimi di secondo. Nel vuotonon finora è più o meno quella che s’era misurata. Da analisi statistiche su 16.111 neutrini intercettati in tre anni ci avrebbero messo invece 61 miliardesimi di secondo in meno, con un margine di errore statistico di +/-6,9 nanosec., strumentale di +/-7,4 e di 20 centimetri nel tragitto.

I 174 autori elencano possibili fonti di traveggole, sanno che potrebbero essercene altre (“effetti sistematici”, per es. l’ora d’arrivo in un mille-feuilles è certa, ma è difficile stabilire con precisione quella di partenza) :

Nonostante l’elevata significatività della misura e la stabilità dell’analisi, l’impatto potenzialmente importante del risultato motiva la prosecuzione dei nostri studi, per indagare possibili effetti sistematici ancora ignoti che possano spiegare l’anomalia osservata. Deliberatamente, non tentiamo di dare alcuna spiegazione teorica o fenomenologica. 

Guardate i nostri calcoli e diteci se vi sembrano corretti, chiedono. Non dicono che i neutrini sono tachionici o che se lo fossero la teoria della relatività ristretta sarebbe da cestinare, si potrebbe spedire informazioni indietro nel tempo, e con l’astronave a hyperdrive andare per un tè nella galassia del Sombrero e tornare a casa prima di cena.

Mah… Contrariamente a quanto riportato da alcuni giornali, non c’è “conferma ufficiale” finché la misura non viene riprodotta, magari usando altre sorgenti di neutrini, altri strumenti ecc.

Oggi alle 16, videopresentazione di Dario Auterio, portavoce di Opera. Com. stampa del CERN…

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Oltre a veloce in greco, in una lingua mongola takhi – aria, soffio – è il nome del veloce come l’aria e non estinto per un soffio cavallino di Przewalski.