Dall'inviato in via Solferino


Complimenti a Pierluigi Battista del Corriere della Sera. Ha già letto tutti i documenti approvati a Durban e oggi scrive che

Nell’assemblea di Durban si partorisce un trattato che comunque avrà validità dal 2020.

A chi lo trova, regalo un’o-cat Leonarda.

mai come in questa settimana inconcludente e verbosa di Durban

Nella sede del Corriere la settimana dura 13 giorni.

l’indifferenza dei media internazionali ha raggiunto vertici così eclatanti

Neanche una parola su New York  Times, Times of India, WSJ, China Daily, BBC, O Globo ecc.

L’allarme per l'”effetto serra” è apparso un ricordo di ere passate

come risulta dalla lettura di documenti usciti in questi giorni.

Il “global warming”, forse anche a causa dei dati incautamente imprecisi forniti da una comunità scientifica inaffidabile e manovriera

Affidabile e con dati cautamente precisi, Battista ha scoperto che il “global warming”

non è più in cima all’agenda psicologica del mondo…

inteso come via Solferino e piazza San Marco.

Sull’apocalisse ambientale si sono costruite brillanti carriere (Al Gore) anche a costo di eccessi e manipolazioni per richiamare l’attenzione sul disastro incombente.

Al Gore prima di “An Inconvenient Truth” faceva lo sguattero da McDonald’s.

E’ come se la crisi dell’Occidente avesse messo la sordina agli allarmismi ambientalisti degli anni passati

Ora gli ambientalisti sprizzano ottimismo da tutti i pori nonché dall’articolo accanto al suo.

Pagare un prezzo appare oggi come una condizione troppo onerosa, vista l’entità degli altri prezzi che stanno dissanguando l’economia e lo stesso stile di vita dei Paesi abituati a standard di benessere oramai considerati irrinunciabili.

Tradotto: ho già dovuto ripiegare sulla nuova Maserati, adesso basta.

L’ambiente? Ci si penserà in un secondo momento.

Ottima idea, anche al debito estero si è pensato in un secondo momento.