Riassunto di parte della puntata precedente
Entro il 10 febbraio, un milionario australiano doveva far arrivare 100 mila euro sul conto dell’inventore dell’e-cat, a saldo di una fattura della Leonardo Corporation in data 27 gennaio, intestata all’ente caritatevole Byron e ritenuta falsa dal dott. Passerini.
L’11 febbraio, la Leonardo Corp. l’ha annullata.
Puntata odierna
L’inventore ha avvisato gli ammiratori di aver ceduto di recente l’azienda a “un trust di investitori”.
“Di recente”, vale a dire il 26 gennaio. Per conto della Leonardo Corp. – quella con sede a Miami nell’appartamento 601, di proprietà della signora Pascucci in Rossi – l’inventore informava l’Uff. Brevetti europeo di aver comprato per 10.000 dollari dalla sig.ra Pascucci le richieste di brevetto da lei inoltrate. Oltre che autentica, la fattura era legale da 24 ore.
Il 26 gennaio l’inventore risultava essere residente nell’app. 505 , che il 11 febbraio era diventato la sede della Leonardo Corp. Neppure Krivit la Serpe è riuscito
a identificare in quale dei due appartamenti, la coppia ha la fabbrica dove sono in funzione 300 e-cat.
Il dott. Passerini ironizzava su quella frase, da vero esperto di diritto.
Riassunto di un altro pezzo della p.p.
Il milionario aveva offerto 1 milione di dollari all’inventore se dimostrava, a giudizio di esperti scelti da entrambi, che l’e-cat produce più energia di quanta ne consuma. L’inventore aveva risposto ai propri ammiratori
E’ una pagliacciata…. Non ho bisogno dei suoi soldi.
Ora il milionario ha inoltrato la stessa offerta ai Danaos et dona ferentes. L’Oca spera che la considerino una pagliacciata.
Prossima puntata
Mentre il dott. Passerini continua a celebrare “il lustro di 22 passi”, il milionario propone un milione all’inventrice dell’o-cat Leonarda. Da oggi
in offerta speciale paghi due porti via tre.
Intervallo (update)
Il 18 febbraio National Instruments, detta un tempo dal dott. Passerini “il cliente” e “lo sponsor” poiché l’inventore doveva comprarne strumenti, dichiara alla Serpe di non aver alcun rapporto né di clientela né di altro tipo con l’inventore.
Il 19 febbraio, l’inventore conferma
the Trust to which now Leonardo Corporation belongs has chosen other suppliers. Also our Customer has chosen other suppliers.
Il 19 febbraio, l’inventore smentisce
Alcuni fans gli chiedono come mai aveva detto che l’impianto da un megawatt era già stato consegnato al cliente, e invece sta ancora nel capannone di via dell’Elettricista. Risposta
We decided together with the Customer and National Instruments to make all the control systems and all the fixings of the gaskets in our factory of Bologna… The delivery will be made within one, maximum two months… A misunderstanding, due to bad translation, has made think the plant was already in the place of the Customer.
Misunderstanding
Il 30 ottobre alla domanda
Is the 1MW container gone?
l’inventore aveva risposto
Yes
More misunderstandings
Ci sono incomprensioni anche sulla vendita della Leonardo Corporation a un “trust di investitori”. Dal dott. Passerini, gira la speranza che detta vendita spieghi la rottura con la National Instruments e l’università di Bologna (con la quale, diceva pochi giorni fa il dott. Passerini, i rapporti proseguono):
Questi investitori metteranno una montagna di soldi per mettere in piedi una struttura con una capacità di progettazione, produzione e distribuzione notevole.
Per ora Leonardo Company è tuttora la ditta che rappresenta in USA i generatori a olio vegetale della Eon s.r.l. la quale è stata venduta quattro anni fa dall’inventore ed è oggi diretta dal dott. Giuliano Guandalini, suo commercialista.
L’AmpEnergo, fondata in giugno nell’Ohio con uffici allo stesso indirizzo postale e con lo stesso numero di telefono della Leonardo, è inattiva sebbene avesse acquistato nel marzo 2011 la licenza dell’e-cat per gli Stati Uniti.