Ammissioni


fonte

La mia ignoranza è sterminata, si capisce dal nome, non mi dilungo. Su Nature, Michael Shermer recensisce Ignorance: How it drives science di Stuart Firestein, un famoso prof di neuroscienze alla Columbia, con una riserva:

troppa enfasi sull’ignoranza apre la porta ai creazionisti, negazionisti del clima e alti con progetti politici per cui desiderano sfidare gli scienziati mainstream. Ammettere la nostra ignoranza è bene, ma dovremmo anche riconoscere le teorie ben fondate che la scienza ci ha dato con  fiducia in sé (confidence).

Vedi qui per qualche citazione.

Da far circolare nelle Ong, lo speciale sulla malaria con due articoli sul vaccino che ancora non c’è. Ma se si sono trovati gli antigeni per la leishmaniosi e si è fatto un vaccino per i cani?

Da far circolare idem, Tracking Clean Energy Progress dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, un capitolo di Energy Technology Perspectives che uscirà a giugno. Sintesi:

Le tecnologie con il maggior potenziale per risparmiare energia ed emissioni di CO2 sono quelle il cui progresso è più lento: per la cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) non si vedono i tassi necessari di investimenti in progetti pilota e quasi metà delle nuove centrali a carbone si costruisce tuttora con tecnologie inefficienti; il miglioramento dell’efficienza dei mezzi di trasporto è lento; e rimane un potenziale significativo, non sfruttato, di efficienza energetica nell’industria e nell’edilizia.

Ci sono molti dati anche su nucleare, biocarburanti ecc. Per chi ha fretta, il com. stampa.

A proposito
Il 2 maggio alle 18, ActionAid organizza una tavola rotonda all’ISPI (via Clerici, 5 – Milano) come parte degli “EXPO Days”

La corsa alla terra: il land grabbing e i biocarburanti. Conseguenze per la lotta alla fame.

Con altri dati e Dorcas Esrkine di ActionAid-UK che porta case studies fatti in Tanzania.
Esce anche People and the Planet, il dossier sulla popolazione, l’ambiente e le risorse della Royal Society:

il tasso globale di crescita demografica sta già declinando, ma i paesi più poveri non stanno né attraversando né beneficiando di questo declino.

(per farsi un’idea della tendenza, guardare la figura 2.2. a pagina 20). Seguono nove raccomandazioni per accoppiare popolazione e consumi e per disaccoppiare crescita economica e dei consumi. La terza:

Salute riproduttiva e pianificazione famigliare richiedono d’urgenza leadership politica e impegni finanziari.

E libertà femminile? Non è raccomandata, ma solo pari opportunità nell’accesso alla scuola, sigh… d’altronde su 22 autori solo 5 sono donne, non bisogna pretendere troppo  (agg. 01/05: non sono l’unica a essere underwhelmed).

Salute del pianeta intanto
Continua la conferenza della European Geosciences Union, con presentazioni di ricerche in corso. Oltre al suo blog ne parlano Quirin SchirmeierJonathan Amos.

Analytical thinking promotes religious disbelief
Caveats aplenty, però i due canadesi hanno congegnato bene i cinque esperimenti…