Piezopoli: sembra Bamiyan

Se vi piacciono le statistiche  – anche non bayesiane –  non perdetevi l’ultima – in ordine di tempo – picconata – in italiano qui – ai capolavori di Cardone & Carpinteri. Due talebani – Gianni Comoretto di Arcetri e Marco Prevedelli dell’UniBo – dubitano che i neo Galilei – per dirla con il comandante Aracu –  abbiano scoperto neutroni frazionati – o così o hanno sbagliato a misurare i secondi – inventato lo strumento in grado di misurarli – o così o non sanno usare quelli standard – e meritato un Nobel. 

Prima che mi finiscano i trattini, ricopio da Giancarlo che coglie nel segno e i trattini non li usa:

L’assunto di base è che la rivelazione di particelle (neutroni, protoni, elettroni, fotoni…) è governata dalla statistica di Poisson. In base a tale statistica posso idealmente dividere l’intervallo di osservazione in tempuscoli uguali di durata tale che all’interno di ognuno venga vista una particella oppure nessuna.

Qualunque intervallo di misura io poi effettivamente assuma, il numero di particelle sarà SEMPRE intero, non si possono spezzare i neutroni in frazioni di neutroni. La varianza della distribuzione di Poisson è facilmente stimabile, essendo pari al valor medio.

Quello che i due autori contestano ai lavori esaminati [vedi bibliografia, ndr], è che di tutto ciò non vi sia riscontro nei dati riportati. I conteggi sono frazionari, cosa impossibile, e la statistica non può definirsi poissoniana, mancando le fluttuazioni previste ed inevitabili sia nella radiazione di fondo sia nei neutroni di frattura.

Parrebbe quasi che il rivelatore non abbia funzionato mai.

Per esemplificare, la radiazione di fondo sembra essere più o meno continua, mentre si dovrebbero necessariamente avere intervalli di misura (60 secondi) in cui non si deve vedere neppure un neutrone.

Bibliografia
[1] Carpinteri, A., Cardone, F., and Lacidogna, G., “Piezonuclear neutrons from brittle fracture: Early results of mechanical compression tests,” Strain 45, 332–339 (2009).
[2] Cardone, F., Carpinteri, A., and Lacidogna, G., “Piezonuclear neutrons from fracturing of inert solids,” Physics Letters A 373, 4158–4163 (2009).
[3] Carpinteri, A., Borla, O., Lacidogna, G., and Manuello, A., “Neutron emissions in brittle rocks during compression tests: Monotonic vs. cyclic loading,” Physical Mesomechanics 13.5-6, 268–274 (2010)

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Signor Ministro,
Le va bene un presidente dell’INRIM nominato grazie un curriculum infarcito di patacche e incapace di contare dei neutroni?