Non dal Politecnico di Torino, bensì da 22 passi si apprende che il 27 maggio alle 15 svolgeranno un seminario i proff. Allan Widom della Northeastern University e Yogendra Srivastava dell’università di Perugia e dell’AltiMed-SteriWave, lo spaccio di scatolette che curano a distanza un centinaio di patologie mentre rigenerano i capelli.
Verrà proposta una spiegazione teorica per il fenomeno accertato sperimentalmente di produzione di neutroni tramite frattura di rocce piezoelettriche. La frattura macroscopica è l’ultima conseguenza del processo di formazione di microfratture indotto dall’energia elastica. Nel corso di tale processo l’energia meccanica viene convertita per effetto piezoelettrico in energia elettrica. A sua volta l’energia elettrica viene dissipata tramite radiofrequenze. Tali radiofrequenze accelerano gli elettroni della materia condensata che, scontrandosi con protoni, producono neutroni e neutrini.
Il prof. Carpinteri – dal curriculum a geometria sempre più variabile – coordina l’evento, in collaborazione con il CIFA del “prof.” Vincenzo Valenzi della fu LiUM e co-titolare dello spaccio di scatolette.
Come scrive Luca,
Occhio quindi ad avvicinare troppo le vostre “materie condensate” a forti campi elettromagnetici. Cellulari da oggi via.
La teoria Widom-Larsen-Srivastava spiega l’effetto bomba N sulla Sindone, la morte di Obélix al primo tentativo di farsi un menhir e l’efficacia delle scatolette. Magari qualche studente torinese affetto/a da “mammary glands” vorrà farselo confermare?
p.s. Robbins provoca?
La teoria W-L-S è nota e l’oie blanche colleziona i lavori di Brian Naranjo da quando demoliva la sonofusione di Taleyarkhan e – con “pulizia preventiva” – quella di Mignani-Cardone–Carpinteri et al.
Gentile Silvie,
grazie ancora anche a nome dei miei amici di Kiev a cui stai a fare una campagna di pubblicità notevole di tecnologie che vanno molto all’EST e loro sperano prima o poi anche a OVEST.
Grazie ancora di più per la campagna di pubblicità per il seminario al Politecnico e per la bella presentazione che sul blog di Repubblica che ha un prezzo impareggiabile.
Un grazie mio personale per la raccolta di link che mi hai dedicato alcuni mi erano sfuggiti.
Complimenti infine per la sua capacità di trasmutare la grande scienza in pseudoscienza . Un gran laboratorio scientifico mediatico davvero..
Destinato a risultati incerti come può vedere, nel mentre il mondo scientifico segue gli sviluppi della fusione fredda e gli stessi lavori di Carpinteri che con le teorie di Widom e Srivastava diventano patrimonio di tutti per sviluppi ulteriori che sono attesi nella teoria e nelle applicazioni, assieme ad altre aree forti della ricerca che corrono pure loro.
cari saluti e grazie ancora di tutta l pubblicità non richiesta e non pagabile alla Manzoni spa.
vincenzo valenzi
Ma cosa sarà, che piglia gli uomini non più giovani e li fa diventare tutti Don Quixote? Con alle spalle una (chi più, chi meno) brillante carriera, non son contenti e si impuntano a salvare il mondo abbattendo mulini a vento.
Il mondo scientifico, la grande scienza, tecnologie che vanno molto ad est… Rimango sempre basito di quanto alcuni riescano ad imbellettarsi (trucco&parrucco, cv&patacche, riviste pornoscientifiche e vanity conferences) senza ridersi addosso.
Ma poi, quali lavori di Carpinteri? Quelli sulla sindone o quelli coi dati-mago-zurlì? Bisogna essere precisi.
@Gvdr
Don Quixote non direi. Per Piezopoli avevano previsto 300 milioni per la tramutazione delle scorie nucleari, come da documento del “prof” Cardone agli atti del Parlamento, più 350 milioni della Regione Abruzzo per il centro di ricerca, più 500-800 milioni per costruire il prototipo di reattore come da preventivo “Ansaldo-CNR” della Startec…
E per la biorisonanza e la memoria dell’acqua contavano sui 5,7 milioni/anno.
dati mago zurlì: Lol, ai primi di giugno 2012, Carpinteri scriveva “Abbiamo tutte le registrazioni e verranno pubblicate sullo stesso sito al più presto” e su arXiv ancora non si vedono…
Io sarei curioso di vedere se ci sono novità sul lato teorico, indicazioni sperimentali vaghe e discutibili acquisirebbero molta più forza se supportate teoricamente. Ovviamente il ragionamento vale pure al contrario, una teoria debole supportata da solidi dati sperimentali. Ma al momento sembra tutto debole e una somma di debolezze non produce nulla di solido.
Caro Reitano
sottoscrivo in pieno le tue considerazioni generali , mi domando se non sarebbe utile attivare un dibattito serio come si è fatto sulle LENR /FF http://goo.gl/U5ikC anche sul Piezonucleare (che poi tanto lontano dalla FF non sembra.
La base può essere l’articolo di Widom e Srivastava http://iopscience.iop.org/0954-3899/40/1/015006/ che tu hai offerto nel precedente servizio di Ocasapiens nel contesto di un interessante dibattito http://goo.gl/OCx6e
Se ne riparlerà più approfonditamente il 27 a Torino ed è un’occasione per parlarne liberamente sul piano teorico . Sul piano sperimentale ci sono forti evidenze che si possono valutare seriamente ,
Alcune altre evidenze in aree contigue della fisica potranno turbare ben più di queste piezo o nucleari fredde, violando i dati sperimentali e tecnologici molte convizioni solidissime ma la evidenza è l’evidenza sia sperimentale che tecnologica con cui sarà bene fare i conti prima o poi. Il bello della scienza ..in diretta…
Un pensiero a Nicolas Tesla il cui lavoro ci consente oggi di giocare con le tastiere e parlarci a distanza
vincenzo valenzi
@passanti
Significato di “evidenza” nella ricerca scientifica.
Valenzi
finchè esistono sufficienti margini di libertà di ricerca, i dibattiti in seno alla comunità scientifica nascono spontaneamente, non si attivano per una decisione presa a tavolino. Credo che sarebbe necessaria qualche novità forte per riuscire nell’impresa; nel qual caso la riposta ci sarebbe, non ho dubbi. Io, nel ruolo di “spettatore informato”, aspetto.
Caro Reitano
sono d’accordo con te. Certo se superiamo la tendenza a fare i dibattiti con i manifesti politici ai ministri e migliaia di firme, se entriamo nel merito senza sparare sentenze o buttarla in vacca con Ig Nobel, Asini d’oro e strisce le notizie varie non sarebbe male.
Le frontiere della scienza sono dure, ci si perde facilmente , si scambiano lucciole per lanterne, e facile giocare e ridere quandoqualcuno scivola o sbaglia qualcosa , tranuillamente seduti in calde poltrorne e ricche cattedre mentre i colombo di turno sono nella pancia degli squali, o persi nei labirinti dell’ignoto. Ma senza questi avventurieri, con i loro errori, i loro sogni, le loro follie, si va vicino.. a gestire lo status quo.. a interpretare e a leggere i trattati sacri e meno sacri e a farli rispettare alla stregua di un codice della strada…. finendo in fondo alle classifiche dell’innovazione e della scienza, che è altra cosa, più dura e più bella, fosse solo perchè ci fa uscire dall’ovvio e dalla noia come diceva il califfo.
Abbiamo una soglia alla curiosità pericolosamente alta, anestitizzati dall’Impact Factor, e dal timore di sbagliare, ci stiamo fermi nelle aree che dominiamo di cui siamo specialisti maestri luminari…ma ancora una volta questo forse poco ha a che fare con la scienza, giusto buona tecnica e discreti licei ..
Buona giornata di pioggia pazza e solare (dicono…) su cui sappiamo poco e che forse dovremmo studiare di più assieme a tante altre cose memori di quanto Claude Barnard ci volle insegnare quando scrisse:
CIO’ CHE SAPPIAMO E’ IL PRINCIPALE OSTACOLO ALL’ACQUISIZIONE DI CIO’ CHE NON SAPPIAMO ANCORA.
Saluti
vincenzo valenzi
Valenzi
scusami la franchezza, prendersela con i baroni e con le distorsioni degli indici bibliometrici non porta da nessuna parte. Non che non esistano i primi e le seconde; è fatto ben noto, discusso e denunciato da molti all’interno della stessa comunità scientifica che tanto critichi (disprezzi?). Ma che sia questa la ragione della non accettazione dei fenomeni LENR, piezonucleari e simili sinceramente mi sembra solo un comodo capro espiatorio.
La fringe science è sempre esistita e per me, forse contrariamente ad altri, è benvenuta. Ma non la si spacci per l’unica vera scienza e non bisogna dimenticare che nella stragrande maggioranza dei casi non porta a nulla e cade nel dimenticatoio. Vedremo quale sarà la sorte di queste tematiche; nel frattempo l’unica cosa da fare è lavorare senza bisogno di tanto baccano, recriminazioni e tifo da stadio sui blog.
@Riccardo
ma senza né tifo sui blog né pubblicazioni, come fanno a chiedere soldi direttamente ai politici, per es. il 6 giugno prossimo?
@ passanti
Claude “Barnard”.
@Oca
A proposito di Robbins, del trio WLS potresti consigliargli la lettura della mezzacolonna che in arXiv 0709:1222v1 segue la formula (4). Da manuale. Degli orrori.
Come gli si può dare credito? (A loro, non a Robbins).
@Giancarlo
Va bene, consiglio la p. 2 colonna di destra, ma mi pare sadico.
Caro Giancarlo (?)
sarebbe interessante se ci facessi sapere meglio gli orrori che riscontri nella della mezzacolonna che in arXiv 0709:1222v1 segue la formula (4).
@oca
anche lei sarebbe utile se ci facesse conoscere qualcosa di sadico sulla la p. 2 colonna di destra.
Widom e Srivastava non sono timidi e aspettano critiche. Per quelle che sono giunte da buon Maiani Ruocco e colleghi hanno risposto tempestivamente su arXiv e sarebbe il caso che Ruocco, Maiani e c. rispondano.
Quando sara possibile possiamo fare un confronto publico a tesi al fine di un chiarimento dal vivo che è la cosa migliore , come ai tempi d’oro.
Al momento ci si vede oltre che a Torino il 27 maggio anche a Roma il 5 giugno e ci sarà volendo spazio per un ampio dibattito, Ma un dibattito diretto si può sempre fare tra ordinari di fisica e direttori di sezini di INFN mica tra scienziati della domenica .
cari saluti
vincenzo valenzi
@Vincenzo Valenzi
Lei ha una damigiana piena di acqua su un tavolo. Cinque litri che colora di rosso. Poi ne ha una più in basso vuota con un rubinetto in ingresso. Le collega con un tubo lungo 1000 km, pieno di acqua bianca. Apre il rubinetto e in un minuto la damigiana in basso si riempie di 5 litri d’acqua. Ne può dedurre che l’acqua si è mossa a 60.000 km/h. Oppure se è sveglio si accorge che l’acqua in basso è bianca e non può essere la stessa della damigiana superiore.
Widom, Larsen e Srivastava dicono invece che gli elettroni della PIASTRA SUPERIORE raggiungono la piastra inferiore. Quelli del filo, che sono ordini di grandezza di più, si lasciano scavalcare. Dopodiché calcolano dalla durata dell’impulso di corrente una velocità degli elettroni pari a 10^4 m/s. Siccome non gli basta, servirebbero 10^7 m/s si inventano la storia dei tubi di dimensioni diverse.
Ma quando mai! Gli elettroni nei fili, è cosa risaputa vanno a mm/s e neppure così veloci per basse correnti. Ma manco al liceo succedono queste cose. Io non comprerei una macchina usata da loro. Forse farebbero bene ad occuparsi solo di fisica teorica, cosa nella quale mi si dice, non ho motivi per dubitarne, che Srivastava eccella.
La risposta di Maiani quella di un fisico svedese di cui ora mi sfugge il nome sono state pubblicate a tempo di record su riviste peer-review. Attendiamo pazienti le contro risposte peer-review.
Per la mia obiezione non serve la pubblicazione, è banale e può rispondere chiunque conosca la fisica del liceo.
@Vincenzo Valenzi
Ma un dibattito diretto si può sempre fare tra ordinari di fisica e direttori di sezoini di INFN mica tra scienziati della domenica
Sono incluso tra gli scienziati della domenica?
@Giancarlo
“mi sfugge il nome”
cliccare sul link sopra, no? Riprovo: teoria di WLS.
@V. Vincenzi
“un dibattito diretto si può sempre fare tra ordinari di fisica e direttori ”
Già fatto e pubblicato su rivista peer-reviewed.
@passanti
Ciuchi, Maiani et al. bozza gratis e pubblicazione peer-reviewed. Risposta di WLS non peer-reviewed.
Ocapiens @
grazie delle segnalazioni degli articoli Pr e no Pr e della correzione di Claude Bernard
@Giancarlo
non so a quale categoria appartieni non deducendo il tuo curriculum dal nome (ci sono diversi Giancarli in giro..)
Sono contento che le repliche a WSL siano state pubblicate su riviste PR, spero che potranno replicare anche alla replica su ArXIV di WIdom Srivastava riportata swu da Ocasapiens.
4X5 fa 20 sia che sia PR che sia sul giornaletto dell’oratorio e la risposta corretta sarebbe quella che conta e che dovremmo cercare (..forse..).
Ma visto che si insiste sulle pubblicazioni peer-reviewed, in merito al tema del giorno quello piezonucleare, risegnalo qualche articolo peer-reviewed :
quello di Widom Srivastava e altri su Journal of Physics http://iopscience.iop.org/0954-3899/40/1/015006/ a cui non è giunta replica da parte di nessuno dei Mille che hanno firmato il manifesto al Ministro.
l’ultimo di Carpinteri sul piezo nucleare su Experimental Mechanics
http://staff.polito.it/alberto.carpinteri/papers/CARPINTERI_2012_N.683_EM.pdf .
Leggo infine che scrivi:
“Per la mia obiezione non serve la pubblicazione, è banale e può rispondere chiunque conosca la fisica del liceo.”
Credo che il grande equivoco sia qui, l’idea che il tutto si riconduca ai buoni trattati universitari e liceali dove sarebbe scritto il più se non tutto e fuori dai quali ci sia poco o niente.
Purtroppo ..o fortunatamente non è così e molte pagine debbono ancora essere scritte, su cui sappiamo poco e su cui c’è molto lavoro da fare. Tra l’altro in mondi più pragamtici, meno sofisti sono andati avanti nelle applicazioni e forti evidenze ci dicono che molta teoria deve essere ancora scritta per capire “nuove” macchine che si affacciano sui mercati sia nella tecnologia energetica che nelle biotecnologie ecc.
Ci saranno altre scintille più o meno nucleari…. il bello deve ancora venire..
buona serata
vincenzo valenzi
@V. Valenzi
“l’ultimo paper di Carpinteri”
LOL, è la rivista dell’associazione di cui è
presidente(no, vedi sotto) e si vede: ci sono intere pagine copiate da Strain 2010.Chissà perché uno dei mille dovrebbe occuparsi di WLS. Non hanno tentato di farsi dare un miliardo per sviluppare un prototipo di reattore che il vostro spaccio di scatolette produce nella casella postale di Croydon e che avete già venduto negli Stati Uniti l’anno scorso. Per vederne una più bella ci vorrebbe Franco Fucilla.
Silvie/Ocasapiens@
dei mille già qualcuno si è occupato di WSL http://arxiv.org/pdf/1210.5212v1.pdf .adesso dovrebbero replicare anche su arxiv.
Di Carpinteri e di Piezonucleare se ne sono occupati nella trionfale campagna di lotta per molti mesi con manifesti, raccolte di firme, articoli, blog, ecc. forse era meglio che se ne occupavano nel merito sperimentale e teorico, in particolare oggi che c’è un articolo come quelli piacciono ai Mille, peer-reviewed http://iopscience.iop.org/0954-3899/40/1/015006/ .
Grazie per ricordare che Carpinteri è presidente di una società internazionale di meccanica . L’ordinario del Politecnico di Torino che i Mille e i loro cantori vorrebbero far apparire come un trota padano, pare proprio invece che sia un numero uno della ingegneria meccannica internazionale (scusate se è poco..).
Per quanto riguarda “lo spaccio di Croydon” nella “casella postale”, la lascio ai suoi godimenti linguistici scatollettistici. A Londra hanno un gruppo di imprese di un grande dinamismo e quello che lei dava per progetto scatoletta era quno dei progetti sul quantum computing, non finanziato per motivi vari.
Finito quel progetto, la collaborazione di Widom e Srivastava si è interrotta. La mia si è interrotta successivamente all’accordo con Altimed le cui macchine sono (a mio avviso) ad alto potenziale diagnostico e terapeutico e che dovrebbero essere validate o invalidate in studi controllati nell’Unione europea ed è anche per questo che avevo favorito l’accordo anglo ucraino. Differenze di vedute su varie questioni aziendali e scientifiche, mi hanno portato alle dimissioni dal gruppo londinese circa una anno fa.
Fa ridere un pò la sua anima anticapitalista da 24 ore….. vabbè che Carlo è di sinistra ma mi ricordavo che era della sinistra capitalistca, non di qella proletaria..
cari saluti anche agli uccelli che con i loro canti allietano il giorno nascente toscano
vincenzo valenzi
@Vincenzo Valenzi
Di cognome faccio De Marchis e di me si sa quasi tutto cercando in rete. Qualcuno di 22passi conosce anche il mio IBAN avendolo trovato nel database esperti della Commissione Europea.
“Credo che il grande equivoco sia qui, l’idea che il tutto si riconduca ai buoni trattati universitari e liceali dove sarebbe scritto il più se non tutto e fuori dai quali ci sia poco o niente.”
Io invece credo che il grande equivoco sia pensare che WLS possano scrivere qualcosa in contrasto con la teoria di Dude e poi di Sommerfeld sulla velocità degli elettroni e contemporaneamente usare l’iPhone che se così fosse smetterebbe di funzionare; oppure il PC. I suoi sofismi sono deboli, neppure ben argomentati. Lei ha idee molto confuse: quello che funziona funziona, non mi pare possibile che smetta di farlo perché qualcuno pubblica un articolo con affermazioni contrarie.
Sono perfettamente d’accordo con Lei, e forse più di Lei, che le nostre conoscenze siano rozze. A me piace pensare che la MQ sia la parte emersa di una fisica sub-quantistica deterministica di cui noi vediamo effetti che che ci appaiono casuali.
Però occorrerà, quando metterò nero su bianco, che tutto il patrimonio di conoscenze accumulato conservi la compatibilità con la nuova teoria. Ai cambi di paradigma ci credo poco: ce ne saranno stati due o tre negli ultimi 500 anni e del precedente abbiamo buttato via poco; abbiamo solo spiegato cose che ci apparivano veri e propri puzzle. Pensi poi che il cambio di paradigma più importante, la teoria dell’evoluzione, a molti di voi che li invocate per il resto, manco piace tanto; è per questo che vi affannate a cercare legami strani che scavalchino il materialismo.
Sono convintissimo che le biotecnologie abbiano praterie immense davanti; abbiamo appena cominciato. Però se tracciassi una linea che separa gli Scienziati (noti la S) dai ciarlatani, dubito che Lei starebbe dalla parte giusta.
Poi Le consiglierei di leggere accuratamente i lavori sul piezonucleare di Carpinteri e quelli di WLS: se è del ramo capirà che sono in forte contrasto tra di loro. Se non lo è, trovi qualcuno di sua fiducia che glielo possa spiegare. Non si appoggiano a vicenda, anzi si contraddicono. Dal mio punto di vista sbagliando entrambi: Lei al massimo può scegliere uno dei due cavalli.
“4X5 fa 20 sia che sia PR che sia sul giornaletto dell’oratorio e la risposta corretta sarebbe quella che conta e che dovremmo cercare (..forse..).”
Sfonda una porta aperta, era proprio il senso della mia frase sulla fisica liceale. WLS hanno scritto che 4×5 = 37
@V. Valenzi
4×5 = 37 – per dirla con Giancarlo – era falso a dicembre come oggi. Le conviene tornare a vantare le sue imprese capitalistiche e il “numero uno” in acquisto di patacche da 22 passi. Qui non diverte nessuno. E se pensa che interessi a qualcuno sapere quale posizione politica lei attribuisce al suo amico “Carlo” o alla mia presunta anima, temo che sbagli. Ui cudn cher less…
@Giancarlo
condividto larga parte delle sue valutazioni di metodo e di filosofia della scienza. Giusto qualche precisazione:
Scrive:
“Lei ha idee molto confuse: quello che funziona funziona, non mi pare possibile che smetta di farlo perché qualcuno pubblica un articolo con affermazioni contrarie. ”
Nella mia confusione condivido quanto scrive aggiungendo che una cosa che funziona ..funziona anche se i trattati o le “leggi” note della fisica contengono affermazioni contrarie..sono leggi scritte da noi in evoluzione e a continuo confronto con il LIBRO DELLA NATURA, e non capitoli dei sacri trattati biblici (che lasciamo ad oltretevere..).
Scrive ancora:
Sono convintissimo che le biotecnologie abbiano praterie immense davanti; abbiamo appena cominciato. Però se tracciassi una linea che separa gli Scienziati (noti la S) dai ciarlatani, dubito che Lei starebbe dalla parte giusta.
Il suo dubbio è condiviso da molti tra cui i vecchi direttori del dipartimento di Fisica di Roma1 che si sono impegnati a fondo per togliermi un posticino portoghese alla Sapienza come Responsabile del centro di Biofisica Clinica della Cattedra di Medicina del Mare, minacciando in caso non mi avessero cacciato, fuoco e fiamme (che ancora bruciano tra le ceneri dell’incendio della struttura che mi ospitava).
Effettivamente sono una spece di portoghese della scienza che da tuttologo o peggio da nientologo, bazzica nei fenomeni della vita cercando di capirci qualcosa.. e in 35 anni ancora sono abbastanza indietro e quindi vado da colleghi più attrezzati nelle varie aree della scienza a imparare e a capire.
All’EST quelle quattro cose che ho mezzo capito vengono considerate di un certo interesse e mi danno un pò di spazio nei loro convegni, in qualche politecnico come quello di Kiev o San Pietroburgo e in qualche conferenze in Crimea.
Lei scrive infine:
“4X5 fa 20 sia che sia PR che sia sul giornaletto dell’oratorio e la risposta corretta sarebbe quella che conta e che dovremmo cercare (..forse..).”
Sfonda una porta aperta, era proprio il senso della mia frase sulla fisica liceale. WLS hanno scritto che 4×5 = 37
Siamo d’accordo sul principio della ricerca del vero . Galilei non scrisse su riviste impattate, ma aveva ragione lui contro tutta la maggioranza della scienza di quel tempo.
Certamente 4X5 fa 20 . Ma nei fenomeni che osservo in medicina ad esempio non sempre è tutto lineare e nello specifico dose dipendente come si pensa per i farmaci, ma spesso osserviamo che campi em deboli e debolissimi esercitano effetti di risonanza, come negli esperimenti di Zhadin Libof e altri. In altre situazioni si osserva che senza campi misurabili di tipo elettrico o magnetico sussistono effetti superconduttivi come nell’effetto nell’effetto Josephson. In questi casi la non linearità viene superata e si entra nei fenomeni collettivi e nella coerenza di cui hanno parlato di recente sulle Scienze a proposito della coerenza quantistisca nella fotosintesi e nei processi biochimici cellulari
http://www.lescienze.it/news/2013/01/18/news/complessi_pigmento_proteina_coerenza_fotosintesi-1467465/
Ocasapiens@
parlavo oggi con Carpinteri che cadeva dalle nuvole sulla sua presunta rivista Experimental Mechanics. Può verificare meglio quello che scrive. Oltre ai politecnici dell’EST la vedo in difficoltà anche con le grandi riviste Occidentali.
Per quanto riguarda le sue posizioni ideologiche proletarie da 24 ore condivido il suo motto in inglish nel testo.
Da vecchio estremista di sinistra i discorsi anticapitalistici risuonano sempre dentro di me, ma sento che qualcosa non quadra e quindi le segnalavo nell’ambito dei non amichevoli scambi la cosa..tutto qui.
saluti valenzici da Valenzia
vv
Sarà forse una mia fissazione ma resto sempre basito a vedere la vicenda di Galileo citata a sproposito. Che, soprattutto in Italia, non si sia ancora capita quella storia è deprimente.
@V. Valenzi
Che la rivista fosse di Carpinteri se l’è inventato lei.
Carpinteri è dell’executive board della SEM, ho sbagliato io, non il suo presidente. Con quel curriculum che continua ad accorciarsi mi conviene verificare ogni volta. Cambia poco, il board ha la p-r lite, come a Strain.
In compenso a essere in difficoltà è lei sia sulla grande rivista Occidentale (lol e prova finestra!) della SEM che sui politecnici dell’Est.
Se non ricorda le sue bufale su quello di Kiev per esempio, le trova da qui in poi insieme alle smentite e qui solo le bufale…
@Riccardo
they never let facts get in the way of their story, sigh.
OCASAPIENS@
mi fa piacere che lei faccia tutto da sola in una maionese bufalistica che commuove per il suo impegno .
Grazie per rilanciare vecchi lavori come quelli sulla climatoterapia, Per Kiev mi fa un po ridere la sua insistenza su un aspertto di sede quando il Politecnico è l’istituzione che ha siglato un accordo con Roma Tor Vergata e organizzatore principale della conferenza. ma a lei piace vedere le bufale da tutte le parti.. spero che ogni tanto mangi qualche mozzarella di bufala vera …..quelle almeno sono molto buone
Per Carpinteri sono turbato dal suo amore per quell’uomo….. gli dedica attenzioni affettuose da morire, continui così.
@Reitano
quando vuole ci spiega meglio la vicenda di Galilei fa sempre comodo un ripasso, comunque attendiamo novità che le piaceranno e metteranno un po a soqquadro alcune convinzioni incrollabili “scientifiche”, E con queste non si potrà giocare troppo. Sono troppo forti le evidenze e troppo forti le storie….meglio prepararsi e cominciare a osservare i fenomeni prima di sparare…..anche perchè in qualche caso potrebbe essere pericoloso…
non si hanno sempre di fronte geniluomini della scienza poco usi alle guerricciole di potere per il potere…
buona notte
vv
@V. Valenzi
“Politecnico è l’istituzione che ha siglato un accordo con Roma Tor Vergata e organizzatore principale della conferenza”
Link ai documenti o non ci credo.
L’oca vecchia e brutta è innammorata di Carpinteri, lui non la considera (giustamente, ci vorrebbe uno stomaco moolto forte) e lei si vendica facendo dello squallido stalking telematico…
@Giancarlo De Marchis
Le ricordo che lei è solo un ingegnere. Poichè, come tutti gli ingegneri, le sue conoscenze sulla scienza di base sono pressochè nulle (solo un po’ più elevate di quelle della vecchia Servette), farebbe meglio a lasciare la discussione a chi se ne intende
@Nemo Never
magari fosse solo un fatto amoroso…. sono vecchie guerrucce di potere altre (accademico…petrolifero…farmaceutico ecc) che usano i sentimenti non sempre elevati…umani e meno umani.
Per Giancarlo Demarchis c’è da dire che i suoi ragionamenti sono di grande interesse anche se un pò più di modestia e di attenzione agli altri non guasterrebbe, in generale e nel particolare di questo dibattito, trattandosi di ingegneri e fisici cosiddetti ordinari …quelli di cui si straparla in libertà….
è una bella giornata di sole a valenzia da dove vi saluto e vi ringrazio tutti per lo sforzo dialettico scientifico e filosofico
vv
Valenzi
non credo sia necessaria alcuna spiegazione sulla vicenda di Galileo e l’abbandono della visione tolemaica, l’insegnano a scuola. A chi invece da grande vuole distorcerla a propio uso e consumo c’è poco da spiegare.
Ha ragione invece a ritenere che le rivoluzioni scientifiche mi piacciono, me ne interesso, sia di quelle passate che delle promesse recenti, sin dall’inizio della mia formazione scientifica. Quelle storiche (compresa quella copernicana di cui sopra) non mi hanno tradito; per quelle recenti invece aspetto ancora, non si sa mai che una delle tante prospettate riesca a vederla prima di passare a miglior vita.
Sorvolo sull’ultima frase, suona come un avvertimento e quindi evidentemente non l’ho capita.
@Nemo Never
Ha perfettamente ragione, sono solo un ingegnere. Però debbo dire di essere stato molto fortunato nella vita, nessuno a parte Lei se ne è mai accorto, l’ho fatta franca.
@Nemo Never
Gli accenti su “perché” e “pressoché” sono errati, faccia attenzione la prossima volta.
@Giancarlo De Marchis
La mia conoscenza della grammatica italiana resta comunque superiore alla sua (quasi nulla) conoscenza scientifica
@Nemo Never
Sono d’accordo ancora una volta con Lei. Ho smesso a 15 anni di giocare a “chi ce lo ha più lungo” non ricomincerò adesso solo perché Lei non è ancora cresciuto. Se mi fa avere un suo curriculum mi inchinerò alla sua immensa sapienza. Anzi lo faccio già. Si vede da lì?
@Silvie
Per l’accordo con Roma Tor Vergata può verificare all’ufficio rapporti internazionali della stessa università, per la conferenza di Kiev ha già i documenti che ha pubblicato… Si rilassi magari la prossima volta si faccia una vacanza a Kiev a visitare il Poitecnico e il suo Museo dove può vedere che di pseudoscienza c’è poco o niente mentre c’era il padre della chimica moderna tra i professori e il grosso della tecnoloiga moderna li sviluppato dalla parte sovietica…
Magari le mando una foto di una conferenza di biofisica precedente (la IX credo) dove, eravano all’aula magna del Politecnico. Comunque scherzi a parte, da quelle parti certi temi qui considerati out of law, sono da sempre al centro di intense ricerche… qualcosa su cui riflettere da parte dei nostri “ufficiali”….e non solo.
cari saluti
vv
@V. Valenzi
come lei ha dovuto ammettere, la conferenza non era organizzata dal politecnico di Kiev, che le pubblica tutte sul proprio sito
Grazie del consiglio, ma conosco già la città e anche il Politecnico, dai tempi delle conferenze su Chernobyl.
E dovrebbe evitare l’inglisc e i facteurs de l’ambiance.
@Silvie
per tagliare la testa al toro, propongo di fare una visita al politecnico di Kiev e prima una più vicino a Roma tor vergata..
che ne pensa? Magari il 5 giugno viene anche alla Sapienza a sentire qualcosa sulla fusione fredda ?
buona giornata
vv
@Giancarlo De Marchis
Qui non si tratta di giocare a “chi ce lo ha più lungo”. Che voi ingegneri non capiate un’acca di scienza di base è cosa risaputa dalla notte dei tempi e lei non è un’eccezione. Quanto al mio CV, sappia che è di gran lunga migliore di quello dei baroni universitari a cui l’ocavecchia lecca il posteriore senza un minimo di dignità.
Saluti
@Nemo Never
Non posso che inchinarmi alla sua agilità mentale che la fa rifuggire da stereotipi stantii. Non ho motivo di dubitare del suo CV, si capisce immediatamente dai suoi discorsi la sua statura scientifica; le sue argomentazioni dialettiche sono da manuale, penso che la troveranno, i nostri nipoti, nei libri di testo. Complimenti di nuovo.
@Giancarlo De Marchis
Lei è solo incazzato in quanto sostengo che lei non capisce un accidente. Si rassegni, non cambierò opinione. Tra l’altro la sua formazione ingegneristica non è colpa sua. Penso comunque che lei, a differenza dell’ocavecchia, sia una persona per bene.
Saluti
@V. Valenzi
Accordi Tor Vergata – PoliKiev: non serve andare a Roma. Uno è aria fritta, l’altro è defunto in dicembre insieme alla LiIUM – e alla sua vice presidenza, “prof.” Valenzi. Gli affari del suo padrone vanno male..
5 giugno: grazie, ho altri impegni.
@passanti
Giancarlo De Marchis
@Nemo Never
Io non sono incazzato, ci mancherebbe altro, ma sono perfettamente d’accordo con Lei. Non solo sono un ingegnere (e questo già mi squalifica) ma sono anche un pessimo ingegnere avendo passato l’università a correre appresso alle ragazze evitando accuratamente di perdere la vista sui libri. Difatti, nella vita vera, non ho poi combinato un granché, a parte una marea di figli. Quello che mi sorprende è perché io continui a darLe spago, anzi “corda” è più italiano.
@Giancarlo De Marchis
Se non mi vuol dare più “spago”, “corda”, “lenza”, “filo”, o anche lo scientificamente inflazionato “stringa” se vuole, non sarò io ad insistere in questa conversazione. Mi permetta di concludere che, scienza a parte, se lei ha davvero passato l’università a correre appresso alle ragazze ed ha una marea di figli, mi è umanamente molto simpatico. Io ho fatto lo stesso, tranne che per i figli. Ne ho solo un paio.
Saluti
Giancarlo, l’illustre, pluridecorato, plenipotenziario Nemo Never è chiaramente superiore a lei, si arrenda, non può competere con chi ha attraversato le barriere dei mondi per giungere fino a noi direttamente dagli albi della Bonelli -per giunta, speciali…
@Cimpy
Veramente quello degli albi della Bonelli è mio cugino Nathan, ed ha una serie regolare a cadenza mensile oltre a degli speciali
@Cimpy
Giancarlo, l’illustre, pluridecorato, plenipotenziario Nemo Never è chiaramente superiore a lei,
Mai avuto dubbi, una natura matrigna mi ha spedito sulla coda sbagliata della gaussiana (del resto qualcuno ci deve pure finire) e a parte eccellere nel ricordare le dentellature di tutti i francobolli della Repubblica Italiana e del Ruanda, non ho altri pregi.
Come tutti gli Italiani sto aspettando con ansia la pensione, ovviamente neppure d’oro, per potermi dedicare tutto il tempo all’allevamento dei lombrichi che mi fanno sentire meno solo dopo che i miei figli mi hanno sfrattato e sono costretto a vivere in auto. Per fortuna vicino alla Sapienza, così almeno posso ancora respirare il profumo della scienza. Però questo tablet è meraviglioso e la provincia ci dà gli hot-spot gratuiti.
@Giancarlo
per fortuna che son bayesiana di nascita, ho solo la bici.
Tornando à nos moutons, forse questo ti diverte.