Gvdr, c'è posta per te

Andrea “Mistero” Ramapado ti scrive
@GDVR
Per me l’argomento è chiuso, non siamo più noi a dover dimostrare l’esistenza della Detusculnense, siete voi a dover dimostrare la frode.

Caro Gvdr,
è chiuso anche per me da quando ha pubblicato queste istruzioni

e questo albero,

dimostrando così “la frode”. Vedi tu se aggiungere qualcosa.
L’oca s.

5 commenti

  1. Ma quale frode!
    E’ una semplice fròttola (1),
    come dire che la mia barca ha la zavorra di sughero, per andare più veloce …

    Ehm, mi sono dimenticato di presentarmi, sono Vincenzo Verbicaro, Comandante del Leone di Caprera, splendido legno col quale traversai l’ Atlantico per portare il omaggio all’ Eroe dei Due Mondi una spada d’ oro zecchino incrostata di pietre preziose, quindi ammetterà che di frottole ne capisco.
    Saluti.
    VV
    ————-
    *http://www.sapere.it/enciclopedia/fr%C3%B2ttola.html, 1;3.

  2. Eh, via : “una frode”, che paroloni…magari la pickettii si mangia il tritolo (sic) e il cesio, e nessuno se n’era accorto prima.
    No, eh? Peccato…

    1. @Comandante VV
      Ha ragione, ma se gli cambio una parola, rischio che Rampado mi quereli.
      @Cimpy
      Il tritolo immagino di sì, le piacciono il toluene e il nitrobenzene (tabella 1). Si sperava di usarla per bonificare, ma ormai infesta gli ospedali e i lab dappertutto e si preferiscono altri batteri.

      1. @Gvdr
        LOL
        @Gvdr, Cimpy et al.
        riLOL, s’è sparato di nuovo nelle LV
        Un bel corso di biologia molecolare le eviterebbe ulteriori figure di cacca (Merda d’Artiste in blog D’Autore, ndr) – educato, come sempre – ma continua a sostenere l’insostenibile, una anticipazione:
        i caratteri fenotipici hanno ancora un loro ruolo
        all’interno della stessa specie l’omologia del DNA deve essere almeno del 70%
        è possibile che in regioni altamente conservate, come il 16S rDNA, specie diverse differiscano per un solo nucleotide o non differiscano affatto.
        Quiz Da dove arriva quest’affermazione ecc.

        Arriva da Enrico Tortoli e da tutti i “darwinisti“, solo Rampado crede che basti una sequenza (parziale) del 16S rDNA a identificare una specie.

  3. Produrre nuove specie attraverso la filogenetica creativa.
    Introduzione e motivazioni: I classici sistemi di bioengineering con i quali è possibile creare nuove specie animali sono costosi e complicati, spesso improponibili nei laboratori dei non addetti ai lavori (“casta”) e dunque non democratici. Ci proponiamo in questo articolo di fornire una metodologia competitiva in grado di produrre nuove tassonomie. Ci ispiriamo alla contabilità creativa (non più definibile frottola per bolla papale di Silvio I) auspicando che presto in tutta Europa la filogenetica creativa venga riconosciuta come scienza.
    Case study:
    Abbiamo pigliato un gatto (Felis Silvestris Catus).
    Immobilizzatolo ne abbiamo estirpato un sample di tessuto organico.
    Solite balle di pcr 454 illumina.
    La sequenza estratta differirà, non fosse che per errore strumentale, in almeno una base azotata da quelle presenti nelle banche dati.
    Sottoporre la nuova sequenza a NCBI chiamandola a piacere (gattus novus aummaum).
    Affermare di aver trovato una nuova specie di gatto.
    Se qualcuno avesse da ridire ricusare il darwinismo e dirsi perseguitati (ref. manovra di Pennetta).
    Discussione:
    Il metodo esposto nel case study (facilmente applicabile a lucertole, pinguini, ralstonie…) ha l’indubbio vantaggio di avere un tasso di successo vicino alla certezza: se la sequenza dovesse essere identica ad una già esistente è possibile 1) ripetere il sequenziamento con uno strumento più vecchio e con più rumore o 2) cambiare di buona lena una base azotata su indicazione ricevuta da Dio (che di sicuro non si sbaglia su questo, essendo lui ad aver creato la vita).
    Inoltre, data la somiglianza della sequenza con quelle già pubblicate (meglio rimanere identici ad una di riferimento con una confidenza del 99,9%) è alquanto probabile (vedi Yuke-Cantor e Tankian-Morello) che qualche sequenza indipendente caschi vicina a quella novellamente proposta (teorema del Pan Bagnato).
    Infine è possibile attribuire alla nuova specie proprietà magnifiche e progressive: il gattus novus aummaum libera dal senso di colpa, mangia topi cacando petrolio ed è un ottimo coadiuvante delle medicine omeopatiche (nuovi studi sono necessari, vedi richiesta di finanziamento all’INFN dell’autore).
    Conclusione: Il metodo proposto spezzerà la reni al giogo scientista, liberando una nuova era di biodiversità anarchica e grant assicurati.

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