L’editore di Frontiers in Psychology ha ritrattato “Recursive fury: Conspiracist ideation in the blogosphere in response to research on conspiracist ideation” di S. Lewandowsky et al., un’analisi dei commenti di neghisti dell’effetto serra dei gas serra suscitati da un precedente articolo sui commenti dei neghisti delle missioni Apollo.
Lo ha fatto malgrado il parere favorevole di tre revisori con la seguente spiegazione:
Alla luce di pochi reclami ricevuti a seguito della pubblicazione, Frontiers ha condotto un’indagine dettagliata degli aspetti accademici, etici e legali del lavoro. L’indagini non ha identificato alcun problema con gli aspetti accademici ed etici. Ha tuttavia determinato che il contesto legale non è sufficientemente chiaro e Fontiers desidera pertanto ritrattare l’articolo. Gli autori capiscono la decisione
anch’io, the publisher funked
mentre riaffermano la validità del proprio articolo e deplorano i limiti alla libertà accademica che possono essere causati da fattori legali.
Chissà la rissa per riuscire a inserire quest’ultima parte. Frontiers
is a Swiss-based scholarly communications company. We publish open access, peer-reviewed scholarly journal articles, and our research network allows academics to communicate quickly, effectively, and freely with their colleagues from around the world…
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O’s digest di Nature
Editoriale “Preparatevi agli impatti”, sul vol. 2 del V rapporto IPCC
this is not just a report about climate impacts. It is a comprehensive assessment of the state of the world in which we live and the direction in which it is inevitably headed. The alternatives to rapid, coordinated adaptation will be even more costly.
– un reportage di Alison Abbot sugli scienziati ucraini post annessione della Crimea;
– uno di Ewen Callaway sui risultati difficili da riprodurre delle ricerche in epigenetica (ogni organismo ha una propria storia!);
– una bella panoramica di Jeff Tollefson sui tentativi di prevedere – o meno – un Niño:
Almost all of this year’s initial forecasts suggest that a moderate to severe El Niño or neutral conditions will emerge in coming months. None predicts El Niño’s sister effect, La Niña, in which upwelling currents from the deep ocean bring cooler waters to the surface off the Pacific coast of South America.
Purtroppo
ocean-temperature data will get progressively worse. A US-funded system of data-gathering buoys known as the Tropical Atmosphere Ocean (TAO) array has started to break down as a result of budget cuts… aid will come months after crucial El Niño forecasts are issued. Scientists will be forced to supplement the buoy data with satellite observations of water temperature and sea level, which can serve as proxies for the depth of the wave of warm water.
Dalla sintesi NOAA del 31 marzo:
Models are all over the place, per i dettagli rif il post di Steph…
Speciale sulla schizofrenia, poi guardo anche i papers.
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Caso Stamina
Gli Spedali Civili di Brescia hanno sospeso il trattamento; Davide Vannoni minaccia di far accompagnare i pazienti dai carabinieri e annuncia di presentarsi alle elezioni europee nel partito dell’imprenditore abruzzese Daniele Toto.
ENSO: lo sto monitorando da un po’ di tempo , ecco il mio ultimo “freschissimo” post 😀
Anyway: l’ultima sintesi NOAA, in realtà, dice:
“The CFS.v2 ensemble mean (black dashed line) predicts El Niño starting in April-June (AMJ) 2014”
Se così andasse, come pare, occhio: dal 1950 in avanti, 4 Ninos partiti fra aprile e giugno su 6 sono poi sfociati in eventi strong (fra i quali quelli del 1982 e 1997), 2 in eventi “solo” moderate, nessuno fu weak. Dei 5 eventi strong, 4 sono partiti proprio nel periodo previsto dalla NOAA. Insomma: più prematuramente affiora, peggio sembrerebbe essere in termini di intensità.
Ma guarda che combinazione, grazie Steph, aggiungo il link al tuo post.
Poi vado ad accendere un cero a Brontolo perché sia eccezionalmente moderato…