Anche Nature parla del Mundial, non si scappa, nel senso di partecipazione del Sud America alla scienza globale.
Il paper della settimana, per me, è quello – bozza gratis – della collaborazione EXO-200 sui neutrini di Majorana (o di Dirac?) che sarebbero la propria antiparticella. Ha due anni di dati non proprio concludenti, però il rilevatore è migliorato, l’analisi e i margini d’incertezza pure. In fin dei conti:
The half-life sensitivity we obtain is 1.9×1025?years, an improvement by a factor of 2.7 on previous EXO-200 results. We find no statistically significant evidence for 0??? decay and set a half-life limit of 1.1×1025?years at the 90 per cent confidence level. The high sensitivity holds promise for further running of the EXO-200 detector and future decay searches with an improved Xe-based experiment, nEXO.
Purtroppo l’incidente nel deposito di scorie nucleari militari (WIPP) che raccontavo l’altro giorno, ha costretto EXO-200 a sospendere l’esperimento migliorato “nEXO”:
The accident could not have happened at a worse time, says Giorgio Gratta, a physicist at Stanford University in California, and EXO-200’s principal investigator. The detector was in the middle of an upgrade to improve its sensitivity; it was intended to run for a further two to three years, but that plan is now in question, he says. “The present situation at WIPP is very bad.”
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Solito paradosso di Nature e di altre riviste scientifiche. Incitano i ricercatori a fare di più per convincere il vulgum pecus della bontà degli Ogm i quali però sono “Un problema crescente” perché selezionano le male erbe resistenti agli erbicidi. Capirai che scoperta o i fitogenetisti sono tutti creazionisti e lo sarebbe pure il pecus?
In tema, dati e previsioni sulla resa del granoturco nel contesto USA di crisi idrica permanente e di cambiamento climatico accelerato (h/t Guardian). Per Ong, visto che gli USA producono il 40% del consumo mondiale.
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La battaglia legale di Mary-Claire King et al. contro i brevetti “dei geni per il cancro al seno”, proprietà esclusiva della Myriad Genetics, è servita a qualcosa, scrive Erika Check Hayden:
A year after the Supreme Court invalidated the patenting of genes — and with it, Myriad’s monopoly on testing for mutations in the BRCA1 and BRCA2 genes linked to breast and ovarian cancer — the number of entries for BRCA variants in ClinVar, a public database for clinical genetic data, has grown to around one-third of the number in the Myriad database. … “My guess is that within a year’s time, we would have a more robust data source for BRCA1 and BRCA2 than Myriad has by itself today,” says geneticist Heidi Rehm…
Il data-base aperto a tutti è “inaffidabile”, brontola Myriad Genetics che tiene il suo ben chiuso così nessuno può sapere se è affidabile o meno.
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Pietro Genovese del San Raffaele et al. propongono un protocollo per modificare il genoma delle staminali emopoietiche umane (HSC), che hanno collaudato con esperimenti in vitro:
Gene-edited HSCs sustained normal haematopoiesis and gave rise to functional lymphoid cells that possess a selective growth advantage over those carrying disruptive IL2RGmutations. These results open up new avenues for treating SCID-X1 and other diseases.
In attesa di conferma as usual, ma dopo vent’anni di risultati irriproducibili è ovvio che servono protocolli standard e rigorosi, come da ennesimo editoriale-predicozzo sul tema.
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L’IUCN festeggia il suo mezzo secondo con una Lista Rossa aggiornata. C’è poco da festeggiare per le orchidee “a pantofola di dama” come si dice in inglese, e ancora meno per i lemuri del Madagascar, con il 94% di specie a rischio di estinzione. Aver visto e sentito cantare gli indri, più che un privilegio sembra un brutto presagio.
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Sciarpe e cappelli ché l’era glaciale è iniziata nel 1999, cont.
- Via Belfiore, Milano, un giorno di primavera del 2014 alle 4 del mattino: 30°C
- Mundial con temperature da record perché El Niño è già partito, dice l’ECMWF (il Centro europeo che aveva previsto con 8 giorni di anticipo l’improvvisa svolta a sinistra dell’uragano Sandy sul nord-est degli USA, tanto per capirci)
- Avvisati, alcuni paesi tropicali prendono misure di sicurezza alimentare
- L‘ENSO rientra nella variabilità naturale, certo, ma ormai “il dado del clima è truccato” dalle nostre emissioni di gas serra. Il risc. globale smorza il freddo della Niña e acuisce il caldo portato dal Niño, in entrambi i casi rende più intense le precipitazioni e la siccità
- Ma un vero globalcoolista preferisce credere a un esperto di truffe alla Nigeriana…
ocasapiens
non che mi sorprenda ma luci0 ha postato quel commento come al solito solo per provocare. Nel suo blog mostrava qualche dubbio sulla credibilità di Casey del suo fantomatico istituto.
C’est pour décourager les autres…