Hot Whopper cita Judith Curry, docente al Politecnico della Georgia, che per una volta ha corretto le bugie un po’ troppo palesi con cui usa diffamare, anche al Congresso USA, i climatologi dall’etica meno “pragmatica” della propria:
Curry’s original and very wrong portrayal… Torcello famously wrote that climate scientists who fail to communicate the correct message about “global warming” should face trial for “criminal negligence”. More traditional (less outrageous) thinking about climate ethics
Curry as amended… Torcello famously wrote an essay entitled Is misinformation about the climate criminally negligent? More traditional (less outrageous) thinking about climate ethics …
What Lawrence Torcello wrote (my bold italics):
When it comes to global warming, much of the public remains in denial about a set of facts that the majority of scientists clearly agree on. With such high stakes, an organised campaign funding misinformation ought to be considered criminally negligent
Le campagne di disinformazione finanziate da BigTobacco, fatte dalle stesse persone oggi finanziate dal BigOil& Coal, sono state giudicate “Criminally negligent” infatti. Ultimo risultato: i 23,5 miliardi di dollari che Reynolds dovrebbe pagare alla signora Robinson per la sua vedovanza…
*
Hot Whopper riproduce anche questo modello climatico fatto a mano dal bigoilista Watts, il quale ne deduce l’imminenza del raffreddamento globale
(Estrapolazione di Hot Whopper fino al 2100).
Imminente anche stando al sempre affidabile sito “meteo.it”: a novembre “Gelo imperiale, inverno epocale” annuncia, in realtà, il modello prevede un inverno nella media europea (h/t redazione di Climalteranti).
*
Global cooling (elettro)domestico
L’angelo custode è in vacanza nello Sri Lanka fino a lunedì prossimo. In portineria lo sostituisce il fratello al quale ho chiesto il telefono dell’elettricista, perché s’è spento lo scaldabagno. Stamattina, mi chiama l’angelo custode: ma no, sarà colpa del calcare, ci vuole l’idraulico. Anzi, se ce la faccio a lavarmi con acqua a temperatura ambiente, se ne occupa lui quando rientra (sottinteso, senza di lui mi spennano). Dilemma etico: aspetto che torni o mi faccio dare il telefono dell’idraulico dall’amministratore del condo?
*
Amici in California mi scrivono dei loro metodi per il risparmio idrico: piatti lavati a mano in un secchio e sciacquati in un altro, entrambi usati al posto dello sciacquone, ma non sarà un cattivo esempio per i ragazzi (6 e 8 anni) che a volte si dimenticano di… Incendi estivi ormai cronici anche in Canada e in Siberia. In pieno gobal cooling? Dev’essere stato Andy…
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A proposito di spennare, solite considerazioni al supermercato sul pollo allevato per 40 gg, ucciso, spennato, cucinato e imballato, il tutto per 3,90 euro/kg e le pesche vendute crude a 4,90 euro/kg. Divergenza etico-economica tra chi trova la frutta troppo cara e chi il pollo non abbastanza.
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Su Nature Climate Change, Amos Tai, Maria Val Martin e Colette Heald del MIT ecc. combinano la tendenza del riscaldamento globale e quella dell’inquinamento da ozono in un modello di proiezione delle rese mondiali di frumento, mais, riso e soia nel 2050:
warming reduces global crop production by >10% by 2050 with a potential to substantially worsen global malnutrition in all scenarios considered. Ozone trends either exacerbate or offset a substantial fraction of climate impacts depending on the scenario, suggesting the importance of air quality management in agricultural planning. Furthermore, we find that depending on region some crops are primarily sensitive to either ozone (for example, wheat) or heat (for example, maize) alone, providing a measure of relative benefits of climate adaptation versus ozone regulation for food security in different regions.
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Su Oggi Scienza, sunto dell’indagine ISTAT: calano i consumi di prodotti omeopatici e altre medicine alternative, crisi economica o sfi(d)a passerina? Viene smentita anche l’opinione di Silvio Caggia. In Italia
Continua a diminuire* la quota di persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 6,6 %(h/t Silvio Caggia) nel 2013. Si stima che siano oltre 3 milioni di persone, di cui oltre l’80% anziani e i due terzi donne. Nel Sud e nelle Isole la quota si mantiene significativamente più elevata rispetto alle altre aree territoriali.
*aggiunta 1/8: nello stesso periodo la popolazione >65 è aumentata dal 18,7 al 20,5%.
*
Ritrattato uno dei tre papers sui quali poggia il business svizzero del prof. Marco Ruggiero, ex (h/t Giuseppe, rif. post successivo) oncologo e ora neurologo dell’università di Firenze: i dati sulle proprietà antitumorali e anti-HIV del GcMAF erano dubbi, gli autori sono morti o irrintracciabili, i loro “istituti di ricerca” svaniti nel nulla. Difficile che siano ritrattati quelli comprati da riviste spennapolli…
“ex oncologo”?
significa forse che l’ordine dei medici di firenze ha completato il procedimento disciplinare contro il dott. ruggiero?
Giuseppe,
significa che ora si occupa di neurologia.
Sylvie, le segnalo un banale refuso in “Viene smentita anche l’opinione di Silvio Caggia”.
Forse voleva dire “Viene ribadita anche l’opinione di Silvio Caggia” visto che il documento recita: “le patologie croniche sono sempre più diffuse”
.
In ogni caso la lingua italiana non le consente ancora di “smentire” le “opinioni”, cosi’ come non si possono “smentire” i “fatti”.
Come commenta invece questa conclusione dello studio? “Un calo ancora più rilevante si registra nell’indice di salute mentale delle persone straniere residenti in Italia; l’indice si riduce in media di 4,7 punti, ma tra le donne straniere la diminuzione è di 5,4 punti.” Sono preoccupato per lei…
grazie sylvie. temo allora che continui a fare l'”oncologo” nelle ormai 3 cliniche del gc-maf in svizzera e germania.
http://www.gcmaf.eu/treatment-centre/
anche se qualcuno a guernsey comincia ad avere perplessita’
http://guernseypress.com/news/comment/letter-of-the-day/2014/07/18/conflicting-information-about-immuno-biotechgcmaf/
Ma scusi Signora Oca,
lei le pesche le vorrebbe cotte?
Nessuno vuole pesche cotte, è per questo che le vendono crude.
Mah!
Saluti
N
Giuseppe,
ho corretto e messo il link anche sotto oncologo, così si capisce – dovevo farlo prima, ma mi ero dimenticata. E grazie dell’articolo, speriamo.
Silvio Caggia,
lei è smentito proprio perché aumentano sia gli anni di vita sana che le malattie croniche, comprese quelle di cui prima si moriva in giovane età, come certe forme di diabete, di cardiopatie o l’AIDS.
Sì, sono preoccupata anch’io del modo indecente in cui certi italiani riducono le donne che non possono difendersi – veda lei se è il mio caso.
Nasty,
ouf…
Sylvie,
1) Si faccia una semplice ricerchina google:
http://www.google.com/search?q=aspettativa+di+vita+sana+italia
2) Si apra ogni pagina trovata
3) Si metta a discutere con ciascuno degli autori smentendolo
4) Quando ha finito torni a citarmi 🙂
Buon Lavoro!
Silvio Caggia,
tre giorni fa lei ha scritto
I grafici di questi olandesi a me sembrano dire: nell’81 soffrivi come malato cronico per 25 anni prima di morire, mentre nel 2007 ne soffrivi per 40… e va sempre peggio…
15 anni in piu’ di sofferenze: 13 che prima vivevi sano, 2 che vivi proprio in piu’, ma comunque malato…
La smentiscono sia “i grafici di questi olandesi” che i nuovi dati ISTAT, quindi
1) Si faccia una semplice ricerchina cliccando sul link all’ISTAT
2) Si apra la pagina trovata
3) Si metta a discutere con ciascuno degli autori smentendolo
4) Quando si sono ricalcolate le statistiche ottenendo risultati opposti, si avvisi l’ISTAT
Quando l’ISTAT le correggerà, l’oca attribuirà la correzione a Silvio Caggia. Fino a quel momento resta valida la smentita di cui sopra.
Sylvie,
I dati eurostat “Healthy life years at birth” (che corrispondono agli “anni di vita attesa in percepita buona salute”) sono questi:
epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/
table.do;?tab=table&plugin=1&language=en&pcode=tsdph100
e ci dicono chiaramente che per i totale dei 28 paesi EU i valori per le donne erano:
2010 62,7
2011 62,2
2012 61,9
Come puo’ ben vedere il trend e’ negativo.
Lei ha gia’ il dato del 2013?
Inverte il trend?
Gli olandesi ci dicono delle cose in piu’:
http://www.cbs.nl/NR/rdonlyres/F7FBFBD7-ED7F-4B8F-BD57-E90D562447BB/0/E2679g2.gif
perche’ oltre al soggettivo “anni di vita attesa in percepita buona salute” loro calcolano anche il piu’ oggettivo “anni di vita attesa senza malattie croniche” (statistica che non c’e’ su eurostat!) che mostra come le cose vadano in pratica molto peggio di quello che ci dice eurostat.
Lei ha dati piu’ aggiornati su questa statistica per gli olandesi?
Invertono il trend?
Questi sono i dati piu’ recenti che ho trovato per gli olandesi
http://www.cbs.nl/en-GB/menu/themas/gezondheid-welzijn/cijfers/extra/resterende-gezonde-levensverwachting.htm
e ci dicono che una donna olandese nata nel 2012 ha una aspettativa di vita senza malattie croniche di solo 40,5 anni!
In compenso campera’ fino a 82,82 anni…
Insomma, oltre la meta’ della sua vita la passera’ da malata cronica!
Secondo lei, le donne sono mai state meglio di cosi su questa terra?
E’ contenta della situazione?
Fa ancora in tempo per il Pulitzer se pero’ si da una bella mossa a spiegare queste cose…
S. Caggia,
al suo posto andrei da un’oculista.
8-D
Silvio Caggia scrive:
>I dati eurostat “Healthy life years at birth” (che corrispondono agli “anni di vita attesa in percepita buona salute”
Keyword: percepita.
Saluti.
R
Renato,
Certo, infatti ho scritto: oltre al *soggettivo* “anni di vita attesa in percepita buona salute” loro calcolano anche il piu’ *oggettivo* “anni di vita attesa senza malattie croniche”
Silvio Caggia,
Scusi, in questa piramide, dove vede che
nell’81 soffrivi come malato cronico per 25 anni prima di morire, mentre nel 2007 ne soffrivi per 40… e va sempre peggio… 15 anni in piu’ di sofferenze: 13 che prima vivevi sano, 2 che vivi proprio in piu’, ma comunque malato…
Oh, vorrete mica che Caggia tenga conto che qui si tratta di come uno, percependo il tempo attuale (di crisi), veda nero per il futuro eh?
E’ chiaro che è tutta una roba che ha effetti concreti: Infatti, Guardiana, da qui a più o meno 80 candeline, saremo tutti ben vivi, ma pieni di acciacchi, accidiosi, doloranti e pure senza lavoro, senza pensione, e ospiti delle patrie galere. Che ce lo augurano tutti i FuF, ma soprattutto il Caggia. E non vale toccare ferro!
Ah già, è vero, Cimpy, dimenticavo – l’Alzheimer avanza – che ci farà finire sul lastrico in galera. Allora la pensione non ci serve…
Perfetto. Ce la spendiamo con Nasty alle Maldive finché ci vengono a prendere per portarci a San Vittore.
Sylvie,
I dati degli olandesi dal 1981 al 2007 sono nel grafico del secondo link che le ho indicato, che le ha ri-linkato anche Cimpy e che fa parte del documento che le avevo gia’ linkato nell’altro post:
http://www.cbs.nl/en-GB/menu/themas/
gezondheid-welzijn/publicaties/artikelen/
archief/2009/2009-2679-wm.htm
Il documento e’ del 2009 ed arriva solo fino al 2007, ma le ho indicato nel terzo link (che lei ha ri-linkato) una tabella dalla quale puo’ ricavare i dati per l’anno 2012 cosi’ puo’ immaginarsi che il grafico prosegua con lo stesso trend almeno fino al 2012.
Cio’ che e’ importante capire e’ il diverso significato delle 4 curve.
Che la terza curva, quella usata anche da eurostat, risenta anche di fattori psicologici, e’ innegabile, ma avra’ qualche significato se eurostat l’ha scelta, o volete dire che sono degli stupidi?
In ogni caso la quarta, quella sulle malattie croniche, e’ oggettiva e purtroppo pessima, ed e’ su quella che porto alla sua attenzione.
Se vuole approfondire il significato di quella curva puo’ leggere questo articolo:
http://www.cbs.nl/en-GB/menu/methoden/toelichtingen/alfabet/c/chronic-disorders3.htm
L’unico modo per pensare che le cose non peggiorino con il tempo e’ ignorare le malattie croniche, cosa che elegantemente ha scelto di fare eurostat, cosa che facciamo in italia, e che fanno anche alcuni olandesi.
Quindi puo’ farlo anche lei, e continuare a cercare di “smentire i dati”, basta che lo faccia consapevolmente.
E’ mia opinione invece che non si debbano mai ignorare i dati.
Il mio invito, ripeto, e’ ad approfondire l’argomento come giornalista scientifica, cosa che secondo me varrebbe davvero un Pulitzer, visto che parliamo della salute di milioni di persone.
S. Caggia,
tutte le tabelle continuano a smentirla. Nella UE viviamo più a lungo e più sani, nonostante aumenti insieme all’età media della popolazione l’incidenza delle malattie croniche che ammazzavano i nostri genitori prima dei 60 anni.
Approfondisca pure lei, ma prima dovrebbe andare da un oculista e poi guardare un po’ meglio quella piramide.
Per il Pulitzer le converrà spiegare perché ai belgi le “scie chimiche” fanno tanto bene.
Poi quando pubblica su qualche quotidiano, ci avvisi, nel frattempo grazie di volerci sbattere in galera.
Eh, che poi non lo so se anche lui voleva davvero sbatterci in galera…magari era più per un oblio selettivo, almeno una volta, quando invitava tutti a non leggere da altri blog che non incensavano Rossi.
Comunque, la avviso: è uno che non molla, sa? C’è un post in 22 Passi che gli hanno regalato purché la smettesse di litigare in mezzo agli altri per una questione di medicina alternativa dove ha tenuto testa a qualsiasi obiezione sensata gli sia stata rivolta… mi sa che di là non glielo fanno più fare…
Sylvie,
Lei continua a ripetere “tutte le tabelle continuano a smentirla”, senza spiegare quali valori di quali tabelle dovrebbero smentire quali mie affermazioni.
Dal momento che io non faccio altro che portare alla sua attenzione alcuni dati delle suddette tabelle mi riesce difficile capire come le tabelle possano smentire loro stesse.
Siamo d’accordo che viviamo più a lungo, siamo anche d’accordo che aumenti l’incidenza delle malattie croniche.
Non siamo invece d’accordo su una cosa:
che l’aumento dell’incidenza delle malattie croniche sia maggiore dell’aumento della lunghezza della vita.
Lei sostiene che le malattie croniche aumentano si’, ma meno di quanto aumenti la durata della vita, e quindi che la durata della vita sana comunque aumenti.
Su questo punto l’ho invitata piu’ volte a leggersi il documento degli olandesi,
http://www.cbs.nl/en-GB/menu/themas/gezondheid-welzijn/publicaties/artikelen/archief/2009/2009-2679-wm.htm
i quali hanno calcolato che l’aspettativa di vita senza malattie croniche dal 1981 al 2007 e’ diminuita, si vede chiaramente come le curve nere abbiano un trend negativo. Per esempio nel secondo grafico, quello relativo alle donne, vediamo che si passa da circa 55 anni nel 1981 a circa 42 anni nel 2007. Nel documento contenente la piramide del 2012 questo dato e’ sceso ulteriormente a 40,5. (Se dal cellulare io leggo male mi dica quale valore legge lei, che ci vede bene, dal computer)
Inoltre le ho fatto notare come addirittura il molto piu’ ottimistico, benche’ soggettivo, dato della curva blu scura, quello della buona salute percepita, sia in calo nelle tabelle eurostat relative all’italia ed anche in quelle relative all’intera comunita’ europea (28 paesi). Il fatto che il belgio, come lei fa notare, sia in controtendenza sara’ la solita eccezione al dato generale che conferma la regola.
Questi che le ho indicato sono dati, non opinioni, e per giunta dati ufficiali di istituti di statistica nazionali, quindi difficilmente opinabili.
Cosa diversa sono gli articoli, e quindi le interpretazioni ed opinioni sui dati che i responsabili degli enti suddetti possono rilasciare. Siamo nel campo delle opinioni e della politica… Non mi stupisce che i titoli annuncino roboanti che viviamo sani piu’ a lungo (“Healthy life expectancy higher”), sono fatti per coloro che avendo poca vista e poco tempo si fermano li’, bisogna sempre leggere fino alle ultime righe degli articoli dove c’e’ finalmente scritto: “life expectancy without chronic diseases has been reduced. […] As a result, people spend a greater part of their lives in poor health.”
Non devo certo insegnarle io le tecniche giornalistiche per scrivere una cosa e farne credere un’altra…
Riguardo le da lei citate “scie chimiche” ed il suo timore “di volerci sbattere in
galera” le chiedo dove avrebbe letto mie affermazioni a riguardo ed in carenza di rettificare conseguentemente.
Come le ho gia’ piu’ volte detto sarebbe bello che lei, presa coscienza di questi dati e fatti, facesse poi il suo mestiere di divulgatrice scientifica, spiegandoli ai suoi lettori…
Ma se non ne ha voglia mi basta che tiri una riga sopra le affermazioni che mi riguardano nel corpo del post.
S. Caggia,
in attesa che lei vada dall’oculista, i dati continuano a smentire le sue affermazioni:
nell’81 soffrivi come malato cronico per 25 anni prima di morire, mentre nel 2007 ne soffrivi per 40… e va sempre peggio… 15 anni in piu’ di sofferenze: 13 che prima vivevi sano, 2 che vivi proprio in piu’, ma comunque malato
Mi occupo di ricerca, non di sanità. Visto che lei ha “preso coscienza” sbagliando pure l’aritmetica, la invito di nuovo a pubblicare le sue analisi su qualche giornale.
Se mi dà il link alla sua presa di distanza dalla campagna di 22 passi per “farmi giustizia”, cancello volentieri il mio ringraziamento.
Che ti succede, Caggia, hai finito lo spazio su 22 Passi? Non usate più fare quei bei post tipo “tanfo tonfo” e simili? Dài, chiedi al capo passero: la sua coscienza immacolata non ti negherà certo un post dedicato alle nefaste conseguenze (attive già dal 90, a voler seguire i tuoi conti) tra abbandono delle terapie alternative e peggioramento percepito della salute. Era a questo che puntavi? Secondo me Candido Pulitzer ti accontenta.
Sylvie,
Sarebbe cosi’ gentile da spiegarmi quale sarebbe l’errore di aritmetica da lei scoperto e cosa ci trova di errato in quella frase che continua a riportare?
Se mi da un link alla campagna per farle giustizia magari mi iscrivo… 😀
A parte gli scherzi, sinceramente non la conosco abbastanza per chiedere la sua testa… 🙂
Silvio, ci potrebbero essere tre errori, prima facie. Non ho avuto tempo di leggere a fondo le note metodologiche e alcuni dati presentano annotazioni per le quali non ho trovato legenda.
Uno è dato da un effetto di filtro della popolazione: l’aspettativa di vita media senza malattie croniche per i nati nell’81 è una previsione basata su quanti ancora in vita (e cioé escludendo quella parte meno sana già morta); l’aspettativa di vita calcolata nel 2012 è puramente predittiva (e ignoro su quale modello sia basata) su tutta la popolazione.
Pari poi ignorare totalmente dinamiche migratorie, che mischiano etnie per pe quali il livello sanitario è in chiaro aumento, con etnie che sono in controtendenza. Seppure molti immigrati hanno probabilmente una aspettativa di vita sana notevolmente più alta in EU che, ad esempio, in Africa, questo rende medie e previsioni di difficile utilizzo.
Ci sono poi notevoli differenze sulla capacità diagnostica negli anni ’80 e negli anni ’10. Ora siamo in grado di diagnosticare prima e più efficaciemente malattie croniche un tempo invisibili.
Tutto questo si riflette nei dati: alcuni stati perdono o acquistano sei anni di vita media senza malattie croniche in un singolo anno! Più evidentemente ancora, la media europea è calcolata su un numero variabile di stati (passa da 12 a 28)! E no, il belgio non è un caso isolato, circa metà degli stati ha lo stesso andamento.
Insomma, è ancora presto per prenderla sul serio: non basta guardare i grafici ne’ credere a qualcosa forte forte, occorre sbattere il muso sui numeri…
Gvdr,
lei vuole forse mettere in discussione l’affidabilita’ dei dati degli istituti nazionali di statistica? Lo faccia pure ma non con me, non ne ho certamente la competenza. Ma se lei avesse ragione ci sarebbe da chiederne conto a questi signori visto che sono pagati dai contribuenti…
Lei scrive: “Tutto questo si riflette nei dati: alcuni stati perdono o acquistano sei anni di vita media senza malattie croniche in un singolo anno!”
Dove ha visto questo? Gli unici dati che ho trovato riguardo l’aspettativa di vita *senza malattie croniche* li ho trovati sul sito degli olandesi, non ci sono su eurostat, quelli di eurostat riguardano la *percepita buona salute* e li’ posso capire la soggettivita’ e gli sbalzi d’umore della popolazione, ma non riguardano le malattie croniche. Infatti i grafici degli olandesi sull’aspettativa di vita senza malattie croniche sono di una linearita’ (dal 1981 al 2012) che lascia ben pochi dubbi, scende lentamente ed inesorabilmente fino ai preoccupanti 40,5 anni di una donna olandese nata nel 2012.
Visto che ha dato un’occhiata ai dati, e visto che Sylvie non mi risponde, saprebbe dirmi almeno lei perche’ dovrei andare dall’oculista o perche’ Sylvie continua a ripetere la mia frase? Grazie.
S.Caggia,
Gvdr le ha spiegato il minimo che bisogna sapere di statistica per non interpretarle a caso. Per questo, le consigliavo di iniziare con una statistica molto semplice del 2013 che smentisce anch’essa queste sue affermazioni:
nell’81 soffrivi come malato cronico per 25 anni prima di morire, mentre nel 2007 ne soffrivi per 40… 15 anni in piu’ di sofferenze: 13 che prima vivevi sano, 2 che vivi proprio in piu’, ma comunque malato
Sylvie,
quale sarebbe questa sua molto semplice statistica del 2013 che smentirebbe la serie dei dati statistici olandesi dal 1981 al 2007 ed il dato statistico del 2012?
L’unica cosa che potrebbe smentire quelle statistiche sarebbe una dichiarazione dell’istituto che dica: “scusate, negli anni passati ci eravamo fumati l’impossibile ed abbiamo emesso dei dati a caso, eccovi i nuovi dati corretti, scusate tanto!” 😀
Non so piu’ come dirglielo: i DATI non sono cose che si smentiscono. Quella mia frase (che sono contento che lei insiste a ripetere) e’ la mera trasposizione in lingua italiana dei dati. Se la trova errata mi dica dove e perche’ e magari come la correggerebbe, sempre in base ai dati ufficiali degli olandesi ovviamente.
S. Caggia,
Ussignur…
Lei confonde statistica annua e tendenza su 10, 20 o 30 anni.
Le statistiche si rifanno ogni anno perché i dati cambiano nel tempo così come cambia la composizione della popolazione. Per l’Italia, può leggere lo studio ISTAT 2013 che smentisce le sue opinioni e decidere se cambiarle o meno.
Se vuole ottenere la tendenza delle aspettative di vita sana o meno nella UE, deve sommare le variazioni tra un anno e l’altro, per esempio, dal 1981 al 2011 e dividere il totale per 30. E ripetere l’operazione per ogni paese.
Fatto questo, lei ne saprà quanto prima sulle cause della tendenza perché confonde statistiche demografiche e quelle epidemiologiche…
@Silvio Caggia
Quale delle curve olandesi ti dice che i malati cronici soffrano terribilmente? Io lo sono (pressione minima elevata) da circa 10 anni; posso firmare da qualche parte per arrivare fino a 120 anni in questo stato?
Eppure te lo dicono persino loro stessi:
The increase in the number of years people suffer from chronic diseases is due to earlier diagnosis and better treatment methods. As a result, people spend a greater part of their lives in poor health.
Se vuoi peggiorare la situazione statistica puoi avviare uno screening di massa di qualche malattia lieve, asintomatica e curabile.
E’ chiaro che con i soldi che si spendono in indagini diagnostiche una malattia te la trovano. Prima le indagini non si facevano, è chiaro che le malattie croniche fossero di meno; mica si era più sani. Non sapevi di averle. Difatti correvi il rischio di morire prima. Dov’è il problema? Io ho un bel po’ di parenti anziani. Non è che si lamentino poi tanto, compresa mia madre 90nne che di malattie croniche ne avrà almeno una decina. Però 15 giorni fa abbiamo festeggiato tutti assieme con una bella pizza e camminava da sola. E quanta torta ha mangiato, non ostante il diabete.
Giancarlo,
Sono d’accordo con tutto quello che scrive.
Ad essere ottimisti come lei potremmo definire la causa di questi fatti come “diagnosi precoce”, ad essere pessimisti potremmo chiamarla invece “overdiagnosis” se non vere e proprie “malattie iatrogene”… Ma non voglio assolutamente iniziare il discorso della causa di questi fatti quando la padrona di casa ancora nega che questi fatti esistano.
Sylvie,
Prendo atto che non sa dirmi perche’ sarei dovuto andare dall’oculista, forse ha visto male lei qualcosa… poco male, puo’ capitare, ma guardi che basta dire “ops…” e tutto si risolve…
Prendo atto che non sa dirmi cosa ci sarebbe di sbagliato nella mia frase che ha riportato piu’ volte, evidentemente non c’e’ niente di sbagliato, sara’ conseguenza della sua svista di cui sopra.
Prendo atto che invece di rispondere alle mie domande si inventa ogni volta qualche nuova cosa che secondo lei io confonderei, non capirei, non vedrei, non saprei… Attendo con ansia la prossima diagnosi 🙂
Prendo atto che non vuole indicarmi quali dati dello studio ISTAT 2013 “smentirebbero” le mie opinioni (e quali?), almeno un link a questi dati sarebbe stato utile. Io purtroppo, forse a causa della mia vista e della misura dello schermo del mio cellulare, non trovo su dati.istat.it qualcosa tipo “speranza di vita senza malattie croniche”. Vedo solo da una parte la serie statistica della speranza di vita e da un’altra parte la serie statistica dell’incidenza delle malattie croniche… Ma non trovo il collegamento tra le due cose… Per esempio mi piacerebbe tanto sapere fino a che eta’ si stima che una donna italiana nata nel 2012 potra’ vivere senza malattie croniche… Lei che ha la vista buona puo’ dirmelo?
A me sembra di ricordare che i paesi che calcolano questo indicatore sono pochi, oltre all’olanda forse c’e’ la francia e pochi altri ma non mi sembra l’italia, e come ho gia’ detto non c’e’ su eurostat.
Sono proprio curioso di capire come dei dati statistici italiani (che non ci sono) possano “smentire” dei dati statistici olandesi. 🙂
S. Caggia:
Prendo atto che non vuole indicarmi quali dati dello studio ISTAT 2013 “smentirebbero” le mie opinioni (e quali?), almeno un link a questi dati sarebbe stato utile.
Prendo atto che lei ha bisogno di occhiali: lo studio ISTAT è linkato nel post sopra:
Quella italiana è una popolazione che invecchia, in cui le patologie croniche sono sempre più diffuse… Continua a diminuire la quota di persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 % nel 2013.
Il riassunto si basa su questi dati
Le aveva esordito con:
La mia opinione e’ che ci siamo “venduti l’anima al diavolo”, ovvero che per avere 2 anni in piu’ di vita biologica ci siamo venduti 15 anni di liberta’ da farmaci/apparecchiature
Secondo lei, infatt,
(I dati Eurostat) ci dicono chiaramente che per i totale dei 28 paesi EU i valori per le donne erano:
2010 62,7
2011 62,2
2012 61,9
Come puo’ ben vedere il trend e’ negativo.
(I dati olandesi) ci dicono che una donna olandese nata nel 2012 ha una aspettativa di vita senza malattie croniche di solo 40,5 anni!
In compenso campera’ fino a 82,82 anni…
Insomma, oltre la meta’ della sua vita la passera’ da malata cronica!
Il trend di una vita non si può estrapolare da 3 dati locali annui, men che meno generalizzarlo alla UE come fa lei. Gdvr glielo rispiega con santa pazienza:
Tutto questo si riflette nei dati: alcuni stati perdono o acquistano sei anni di vita media senza malattie croniche in un singolo anno!
Ma lei non capisce di aver preso per “dati statistici olandesi” una proiezione nel futuro:
i grafici degli olandesi sull’aspettativa di vita senza malattie croniche sono di una linearita’ (dal 1981 al 2012) che lascia ben pochi dubbi, scende lentamente ed inesorabilmente fino ai preoccupanti 40,5 anni di una donna olandese nata nel 2012
Ma i grafici la smentiscono: prevedono che entro fine secolo la medicina avrà fatto diventare croniche, cioè curabili, quasi tutte le malattie oggi letali.
Dall’inizio lei confonde media annua, tendenza su 30 anni e proiezione a 80 anni che riguardano la DEMOGRAFIA per dati EPIDEMIOLOGICI accertati. Lei si dice d’accordo con Giancarlo, ma non ha capito quello Giancarlo ha scritto, come altri prima di lui. In parole povere: le malattie croniche come il diabete (EPIDEMIOLOGIA) aumentano perché la popolazione (DEMOGRAFIA) invecchia e si gode 15 anni di vita in più senza essere inchiodata a una sedia a rotelle o imbottita di farmaci.
Dall’inizio, cerchiamo di spiegarle la differenza tra capre e cavoli. Ma lei non ci arriva proprio:
Vedo solo da una parte la serie statistica della speranza di vita e da un’altra parte la serie statistica dell’incidenza delle malattie croniche dall’inizio. Ma non trovo il collegamento tra le due cose…
Nelle serie da lei citate sono calcolate la longevità media e l’aspettativa di vita sana media, ma non l’incidenza, la morbosità e la mortalità delle varie malattie prima e dopo che sono diventate croniche – e che chiunque altro trova nelle serie EPIDEMIOLOGICHE.
Prima di continuare a commentare da mal vedente, dovrebbe davvero andare dall’oculista. Certe malattie croniche dell’invecchiamento si curano con un paio di occhiali e i mal vedenti non si rompono più l’osso del collo inciampando in qualche gradino…
Io ve l’ho detto, Caggia non molla – figurarsi, è abituato a sostenere che artefatti della Tac sono prove che Hamer è l’unico in grado di curare le persone. Stupisce che pensi che esistano davvero cose come le “malttie croniche”, visto che a trovare il giusto problema nel passato del malato, la malattia stessa dovrebbe sparire…
Quanto ai dati statitsici olandesi, sinceramente non mi stupisco più di tanto che si possa sostenere una tesi e il suo contrario: lo si fa con cose anche più terra terra, come l’assenza di neutroni nella scatola magica di Rossi, che per alcuni addirittura sarebbero chiaro segno di funzionamento della medesima…
Mi dia retta Oca Sapiens, dica a Caggia che ha ragione lui, ci aggiunga anche mille scuse, e la chiuda lì, che sennò non se lo leva più dalle scatole…
Sylvie,
Continui pure ad offendere, io le rispiego da capo tutto cosi’ non avra’ alibi per far finta di non capire.
1) Le statistiche di speranza di vita sono ovviamente una previsione sul futuro, ma calcolati dagli istituti di statistica sui dati pregressi raccolti, non sono i pronostici del mago Othelma, un po’ di rispetto per il lavoro di questi signori in base al quale vengono prese decisioni politiche importantissime in campo pensionistico e sanitario.
2) Ci sono almeno 4 diversi tipi di statistiche di questo genere cosi’ come ci spiegano gli olandesi:
A) speranza di vita
B) speranza di vita senza limitazioni fisiche
C) speranza di vita con buona salute percepita
D) speranza di vita senza malattie croniche
A) la calcolano tutti i paesi e siamo d’accordo che e’ aumentata, per fare un esempio: di circa 2 anni dal 1981 al 2007 per le donne olandesi
B) la calcolano tutti i paesi e siamo d’accordo che e’ aumenta ed e’ cio’ a cui fanno riferimento gli articoli entusiastici che lei cita, ma indica solo quanti anni vivro’ prima di avere delle limitazioni fisiche che mi impediranno di vivere autonomamente, tipo essere bloccato a letto o su una sedia a rotelle.
C) la calcolano tutti i paesi, ma e’ basata sulla percezione soggettiva degli intervistati quindi e’ soggetta a sbalzi collettivi d’umore, ci sono paesi come il belgio in cui sale e paesi come l’italia in cui scende drasticamente dal 2003, si vede che siamo i piu’ lamentosi d’europa, ma complessivamente a livello europeo, totale di 28 paesi, nei soli 3 anni in cui e’ stata finora calcolata in tutti (2010-2012) scende. Quando eurostat pubblichera’ i dati del 2013 vedremo se continuera’ a scendere o se risalira’. Fino a quel momento lei non ha alcuna possibilita’ di smentire che il valore sta scendendo, nemmeno se cerca di fare i salti mortali. Se ne faccia una ragione.
D) questa statistica la calcolano gli olandesi e pochissimi altri. Fino a prova contraria l’ISTAT per gli italiani non la calcola, e nemmeno eurostat la calcola.
E’ una statistica molto brutta perche’ i paesi che la calcolano prevedono una notevole diminuzione della speranza di vita senza malattie croniche, per fare un esempio: circa 13 anni di vita senza malattie croniche persi dal 1981 al 2007 dalle donne olandesi.
In soldoni se lei fosse residente in olanda ed avesse partorito due figlie una nel 1981 ed una nel 2007, per la seconda si prevede che vivra’ 2 anni in piu’ della prima, ma comincera’ ad avere malattie croniche 13 anni d’eta’ prima della sorella maggiore. Quindi sommando 13+2 avra’ 15 anni di malattie croniche in piu’ rispetto alla sorella maggiore.
Su questo non c’e’ molto da discuterne, c’e’ solo da recepirlo come dato di fatto o dirmi dove avrei sbagliato non avendo usato gli occhiali per fare i conti.
Se poi vogliamo interpretare e commentare questi dati e’ rispettabilissima l’opinione di Giancarlo (e della maggioranza delle persone probabilmente) che preferisce far vivere 2 anni in piu’ la figlia dandole per 15 anni magari anche solo una pillolina di farmaco al giorno… Magari sara’ piu’ felice cosi’ questa donna, non discuto le opinioni.
La mia opinione, spero altrettanto rispettabile ma sicuramente non smentibile, e’ che per me sia meglio vivere 2 anni in meno ma potermi vivere gli ultimi 13 anni senza pensieri, magari anche lontano dalla civilta’ e senza dipendere da alcun farmaco.
In questi termini ho poeticamente definito la scelta che ha fatto la maggioranza di noi come “vendersi l’anima al diavolo”.
Non pretendo certo che lei capisca o condivida la mia opinione, ma che almeno la smetta di sostenere che i dati istat 2014 “smentiscano” la mia opinione, e barri di conseguenza le sue affermazioni a riguardo nel post.
Silvio Caggia,
abbiamo capito tutti che è a prova di spiegazione anche in parole poverissime accompagnate o meno da un esempio concreto.
Quindi reiteri pure le sue “opinioni personali” se proprio non riesce a trattenersi. Salvo blade runner, i lettori di questo blog hanno imparato a scuola la differenza tra variazione annua e trend pluridecennale, tra epidemiologia e demografia ecc. ecc.
@Silvio Caggia
In soldoni se lei fosse residente in olanda ed avesse partorito due figlie una nel 1981 ed una nel 2007, per la seconda si prevede che vivra’ 2 anni in piu’ della prima, ma comincera’ ad avere malattie croniche 13 anni d’eta’ prima della sorella maggiore. Quindi sommando 13+2 avra’ 15 anni di malattie croniche in piu’ rispetto alla sorella maggiore.
La riscrivo in maniera che sia più chiara
In soldoni se lei fosse residente in olanda ed avesse partorito due figlie una nel 1981 ed una nel 2007, per la seconda si prevede che vivra’ 2 anni in piu’ della prima, ma comincera’ a sapere di avere malattie croniche 13 anni d’eta’ prima della sorella maggiore. Quindi sommando 13+2 saprà di avere malattie croniche 15 anni di in piu’ rispetto alla sorella maggiore.
Colgo l’occasione per fare un applauso al miglioramento complessivo della diagnostica clinica. Per sapere, invece, se le malattie croniche sono in aumento, occorre rivolgersi alle statistiche appropriate (epidemiologiche). Di più non saprei che dire. Poi certo, un 50nne con la prostata ingrossata ha il diritto, secondo me, di andare in Olanda e chiedere l’eutanasia.
Giancarlo,
Sarebbe ancora meglio dire asetticamente che la sorella minore si becca 13+2 anni in piu della sorella maggiore di farmaci/terapie (e qualcuno glieli vende).
Confermo che per me un reale progresso sarebbe allungare la durata della vita senza malattie croniche (quindi senza la relativa assunzione di farmaci/terapie).
Trovo infatti inquietanti delle statistiche che ho letto secondo le quali piu’ della meta’ della popolazione avrebbe oggi almeno una malattia cronica… Cioe’ piu’ della meta’ della popolazione deve assumere farmaci/terapie per andare avanti…
Ma ancora piu’ inquitante e’ che la maggior parte della popolazione trovi positivo tutto questo oppure non ci creda.
Opinione personale, eh! 🙂
E io allora, che ho l’ unghia incarnita? Devo essere anche mezzo pazzo, perché mi percepisco in buona salute e invece ciò questa malattia cronica e incurabile.
Che tormento vivere così, meglio farla finita alla svelta, se fra cinquantanni non sono ancora morto mi ammazzo da me.
Poi non dite che non vi avevo avvisati. E non pensiate che sia finita, che deve ancora spiegarci che è tutta colpa dei medici tradizionali e delle cure che ci propinano…Per non parlare di diagnosi che non siano ispirate dalla “nuova” medicina germanica
Sylvie,
Le voglio venire incontro e provare a seguire i suoi schemi mentali.
Lei dice che le rilevazioni ISTAT 2014 mi smentiscono, bene, leggiamole insieme.
Grazie al suo link ho scaricato il file “2014 – Tavole.zip”.
L’ho scompattato estraendone il file “Tavole allegate_15_luglio_2014.xls”.
Ho aperto il file excel e sono andato sul foglio “Tavola 1.1 – Popolazione per classe di età, tipo di malattia cronica dichiarata e sesso.”
Nel 2005 la somma delle percentuali di incidenza delle sole 18 malattie croniche considerate gia’ allora era 85,2% (AF89=SOMMA(AF65:AF66; AF68:AF74; AF76:AF78; AF82:AF87)) mentre l’analoga somma nel 2013 sale a ben 100,9% con un incremento percentuale del 18,43% (AG90=(AG89-AF89)/AF89) in soli 8 anni.
Ora, se la durata della vita media rilevata fosse anche essa aumentata dal 2005 al 2013 almeno del 18,43% avrebbe ragione lei… Ma non mi sembra che la vita si sia allungata di cosi’ tanto…
Tra l’altro l’incremento maggiore dell’incidenza delle malattie croniche lo abbiamo avuto proprio nelle fascia d’eta’ 15-24 (40,16%) e 25-34 (31,69%), altro che nella fascia di eta’ “80-…” (14,59%)!
I suoi cari dati ISTAT 2014 sembrano quindi proprio smentire la bufala che l’aumento delle malattie croniche avvenga nelle fasce d’eta’ avanzata.
Ha 11 collaboratori, si faccia dare una mano da loro nella verifica di quanto ho scritto. Non vorrei aver visto male qualche cifra… 🙂
Silvio Caggia,
Ussignùr, adesso somma le percentuali!
I suoi cari dati ISTAT 2014 sembrano quindi proprio smentire la bufala che l’aumento delle malattie croniche avvenga nelle fasce d’eta’ avanzata
Oggi non sono più letali ma croniche sia malattie con un’incidenza nell’infanzia, come il diabete di tipo 1, che quelle con un’incidenza tra i 50-60enni come l’ipertensione. Dopo i 60 anni per esempio, lei può soffrire di
0 diabete + 1 ipertensione = 1 malattia cronica
1 diabete + 1 ipertensione = 2 malattie croniche
La somma NON fa 3 malattie croniche.
E la prego di non venirmi più incontro, soffro di impazienza cronica.
—
Cimpy,
ha ragione, è proprio un caso disperato.
Sylvie,
ho sempre grosse difficolta’ a capirla…
Che cosa vuole dire con questo grassetto?
Perche’ la scandalizza sommare l’incidenza delle singole malattie?
Sylvie,
In pratica non ho capito se e’ d’accordo o meno sulle seguenti mie affermazioni:
1) Le statistiche ISTAT 2014 ci dicono che dal 2005 al 2013 l’incidenza delle 18 malattie croniche considerate hanno avuto un incremento percentuale del 40,16% nelle fascia d’eta’ 15-24 e del 31,69% nella fascia 25-34, mentre hanno avuto un incremento del solo 14,59% nella fascia di eta’ “80 e oltre”.
2) Questi giovani tra i 15-24 anni stanno quindi probabilmente consumando circa il 40,16% di farmaci/trattamenti in piu’ dei giovani di 8 anni prima.
3) E’ molto improbabile che questo porti in futuro ad un aumento del 40,16% della loro vita media rispetto a quella dei giovani di 8 anni prima.
4) Ci sono quindi dei nuovi fattori che minano gravemente la salute dei nostri giovani (inquinamento?) oppure sono in atto delle gravi forme di “overdiagnosis” (cause iatrogene).
Non la smetterà mai – al di là di tutto, ne ha dato abbondante prova nel conftonto con Mahler (anche lui, che pazienza!) – arrendiamoci subito: da solo è in grado di circondare 100 statistici e abbatterli tutti con la sua logica stocastica…
Cimpy,
sì, sì, tanto qui danni non ne fa.
Cimpy,
E’ molto semplice, basta che Sylvie tiri una riga sopra la frase:
“Viene smentita anche l’opinione di Silvio Caggia, in Italia
Continua a diminuire la quota di persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 % nel 2013.”
Finche’ e’ in tempo… 🙂
Abbia pietà di noi poveri lettori affezionati, Guardiana, lo accontenti, o la inseguirà fino alla notte dei tempi per ricordarle che eventuali nipoti sue hanno da soffrire in modo cronico più a lungo e più dolorosamente delle loro madri e zie. E tutto questo perché non si vuole dare retta ad Hamer. Che sennò sarebbe stata tutta un’altra storia…
Cimpy,
Eh no, almeno così i passanti capiscono con chi hanno a che fare e gli stanno alla larga.
Mi sa che è quello che reclutava in rete per questo giro qua?
sono Silvio Caggia, ho 41 anni e da due anni lavoro per la concessionaria Kirby “The Best Project” di Torino, sono qualificato come DT e ho intenzione di aprire un mio ufficio Kirby…. Ma soprattutto lei… l’ha mai vista una dimostrazione Kirby in casa sua?
Magari recluta pure per il giro Hamer e fa danni ben peggiori.
Sylvie,
😀 😀 😀
Si diverta pure, finche’ puo’, ma alla fine dovra’ comunque rettificare i suoi errori di fronte ai suoi lettori.
Tiri una riga sopra la frase:
“Viene smentita anche l’opinione di Silvio Caggia, in Italia
Continua a diminuire la quota di persone con limitazioni funzionali, dal 6,1% nel 2000 al 5,5 % nel 2013.”
Lei e’ riuscita a citare una frase infelice della pubblicazione… Infatti nella Tavola 1.10 si legge chiaramente che la quota di persone con limitazioni funzionali, e’ AUMENTATA dal 5,7% nel 2005 al 6,6 % nel 2013.
Ovviamente faccia controllare i dati da dei collaboratori emmetropi, Cimpy mi sembra uno che ci vede bene, chieda conto all’ISTAT… non si fidi della mia vista, non e’ affatto facile consultare quelle tabelle dallo schermo del cellulare e non ho un pc dove mi trovo… 🙂
Caggia, figurati: io ti do ragione subito, immediatamente. Anzi, guarda, io rilancio persino: si stava meglio quando si stava peggio e negli ospedali un sacco di gente non ci andava, che lo vedevamo tutti che quelli che ci andavano ne uscivano spesso coi piedi in avanti…
Io mi sono arreso già al primo intervento. Non sia mai che me lo rispieghi come a Tia o a Mahler…
Cimpy,
sul dato ISTAT ha ragione, poverino, ma siccome confonde epidemiologia e demografia, gli italiani continuano a star meglio adesso!
S. Caggia,
sul dato ISTAT ha ragione, la cosa divertente è che quel 6,6% la smentisce lo stesso. Conferma quella che lei chiama una bufala: l’aumento è proprio concentrato negli >65 (20,0) ed è inferiore a quello della popolazione >65. Stesso ragionamento per la fascia 45-64…
Sylvie,
Bene, vedo che cominciamo a capirci…
Ora le manca solo di capire la differenza tra le limitazioni funzionali e le malattie croniche, e di non fare confusione tra le due cose.
Le limitazioni funzionali sono cose tipo rimanere immobilizzati a letto o su una sedia a rotelle ed ovviamente sono piu’ presenti nelle persone anziane (20%) che nella mezza eta’ (2,1%) che nei giovani (1%).
Malgrado questo, l’incremento percentuale dal 2005 al 2013 e’ stato del 6,95% negli anziani,
aumento da 18,7% nel 2005 a 20,0% nel 2013 = 1,3%, l’oca s.
del 10,53% nella mezza eta’
aumento da 1,9% nel 2005 a 2,1% nel 2013 = 0,2%, l’oca s.
e del 25% nei giovani!
aumento da 0,8% nel 2005 al 1,0% nel 2013 = 0,2%, l’oca s.
Si faccia aiutare a fare i conti e verifichi questo disastro…
Ma questo e’ un paradosso tutto italiano, negli altri paesi penso che davvero le limitazioni funzionali diminuiscano. Qui da noi invece, per far credere che diminuiscano, ci si deve inventare il confronto con l’anno 2000… Perche’ del confronto con il 2005 ce ne vergognamo!
Le malattie croniche sono invece quelle tipo le 18 malattie di cui le ho fatto il confronto 2005-2013 sommando brutalmente le 18 percentuali. Come ho gia’ scritto Le statistiche ISTAT 2014 ci dicono che dal 2005 al 2013 l’incidenza delle 18 malattie croniche considerate hanno avuto un incremento percentuale
del 40,16% nelle fascia d’eta’ 15-24
le malattie croniche sono 8, aumento da 17,2% a 17,3% (3 nuove diagnosi nel 2013 = 0,5%) l’oca s.
e del 31,69% nella fascia 25-34,
aumento da 3,3% a 3,8% l’oca s.
mentre hanno avuto un incremento del solo 14,59% nella fascia di eta’ “80 e oltre”.
Si faccia aiutare a fare i conti e verifichi questo disastro…, l’oca s.
Concludendo: non c’e’ nessuna smentita della mia opinione nei DATI ISTAT, anzi, ci sono solo delle conferme.
Nel comunicato stampa ISTAT c’e’ quella frase “infelice” che lei ha riportato ma e’ appunto “infelice”, i dati dicono il contrario.
Si rassegni a barrare la frase indicata nel post, per stavolta se la cava con delle semplici scuse. Le accetto in anticipo 🙂
Da parte mia la ringrazio di avermi dato l’opportunita’ di ribadire, grazie alla sua resistenza, tante volte gli stessi concetti, di scoprire le statistiche ISTAT 2014 e le differenze tra i dati veri e quelli propagandati… E’ stata un’esperienza, spero sia piaciuta anche ai suoi lettori affezionati e di passaggio 🙂
Sylvie, Caggia non ammette nemmeno che (per dire) ha ragione Tia sugli artefatti da Tac. Vorrà mica che si arrenda di fronte a ben più opinabili statistiche? Guardi, faccia come me, gli dica che sua nonna era fortunatissima, lei sta un po’ così e sua nipote piange in continuazione anche solo all’idea di quel che l’aspetta. E fa niente se non ha nipoti, se stan tutti bene e se sua nonna ha sofferto per la maggior parte della sua vita ma nessuno ci faceva caso. Che lei mica fa statistica, e con lei anche tutti gli altri che si ostinano a stare meglio delle generazioni precedenti e peggio delle successive. Che mica vorremo davvero dare premi alla diagnistica o alle impressioni sul futuro (anche dal passato) della gente eh? Che poi, se non lo dice Hamer in persona, col piffero che ci si crede alla diagnistica. Piuttosto impariamo a distinguere gli immobili dai cronici, i malati dagli anziani, quelli che dopo una o due o quattro settimane mangiano la foglia e quelli che invece ci si costruiscono sopra (ai primi) una carriera…
Cimpy,
Gli son passata dietro col Kirby come nell’operazione Acaro. “Spero sia piaciuta anche ai lettori affezionati e di passaggio :-)”.
quelli che invece ci si costruiscono sopra (ai primi) una carriera
Lei dice che è un “ricercatore” di successo…? (scendere fino a “Tutte le recensioni” – rimmel)
Lui dice
Sono un technical manager informatico emerito.
Sono un program manager informatico emerito.
Sono un distributor trainee kirby emerito
Magari con le sue opinioni pensa di reclutare pazienti per il ciarlatano
Sylvie,
😀 😀 😀
Lei tenta di correggermi scrivendo:
“aumento da 0,8% nel 2005 al 1,0% nel 2013 = 0,2%”,
Ma dimentica che l’incremento *percentuale* non si calcola facendo la semplice differenza come fa lei ma rapportando questa differenza al valore iniziale.
(1,0 – 0,8) / 0,8 = 25%.
Solo cosi’ puo’ poi confrontare i dati!
falso, i dati sono già espressi in percentuali, l’oca s.
Le malattie computate tra le croniche dall’ISTAT erano 18 nel 2005.
come no, infarto, angina pectoris, ictus, tumore, parkinson, alzheimer ecc., tutte malattie croniche, l’oca s.
Sta perdendo lucidita’ e mostrando il peggio di se stessa ai suoi lettori… Non le converrebbe invece arrendersi ai fatti e seguire i consigli dei suoi collaboratori? 🙂
picchiandoli come si usa da voi della Kirby o uccidendoli con la “medicina” dello psicopatico Hamer? l’oca s.
Sai Caggia, è anche un problema di come si ve(n)dono le cose. Io resto convinto che l’Istat non stia dicendo esattamente quel che vorresti sostenere tu, ma che ci stia spiegando come cambia la diagnostica negli anni. Però capisco anche il tuo punto di vista: non sta nemmeno dicendo che t’hanno smentito. Anzi, non t’hanno nemmeno preso in considerazione…
D’altronde, se leggendo: “dovevano prendere più appuntamenti possibile, i venditori concludere i contratti e piazzare l’aspirapolvere che, importato per un valore reale di 350 euro, veniva venduto a oltre 3.500 euro o a rate di 94 euro per 60 mesi. Inoltre, stando alle accuse, l’elettrodomestico era presentato nelle dimostrazioni porta a porta come “presidio medico chirurgico elettromedicale anti acaro” dotato di autorizzazione del ministero della Salute, autorizzazione smentita dal medesimo dicastero”, a me venisse il dubbio che, dopo la tecnologia NASA, la storia dell’autorizzazione del Ministero della Salute fosse stata ideata da un brillante promoter hameriano, resterebbe una mia mera opinione non suffragata dai fatti, e giustamente tu potresti anche rispondermi che con quell’invenzione non hai niente a che fare, che tu i Kirbysti li hai sempre trattati umanamente. Almeno tutti quelli che sono rimasti più di un mese. Non è cosi? Perché tu non sei uno degli agenti o dei centralinisti, dico bene? Però di sicuro nel tuo ambiente hai ampia dimostrazione di quanto la salute è peggiorata e peggiora costantemente nel tempo. Che “prima” un sacco di malattie non esistevano proprio o, comunque, erano solo passeggere: appena il tempo di trovare un lavoro vero…
Cmpy,
Sunto: i capetti Kirbysti torturano i precari, Hamer i pazienti e Caggia i dati.
Sylvie,
Se la percentuale dei giovani con limitazioni funzionali passa dal 0,8% nel 2005 al 1,0% nel 2013 come fa a giustificarmela con l’invecchiamento della popolazione?!?
mai giustificato, l’oca s.
Lo 0,8% di mettiamo 20 milioni di giovani
se li sogna, l’oca s.
e’ 160.000, lo 1,0% e’ 200.000. Se nel 2005 avevo 160.000 giovani con limitazioni funzionali e nel 2013 avevo 200.000 giovani con limitazioni funzionali, quale e’ stato l’incremento percentuale? Per me e’ stato di 40.000 giovani che corrisponde al 25% del dato iniziale.
sono l’1% invece dello 0,8 perché sono migliorati i sistemi diagnostici (rif. secondo gruppo di tabelle), producendo il 20% di vivi in più, non ancora il 25%, l’oca s.
Quindi posso affermare tranquillamente che il numero dei giovani con limitazioni funzionali e’ aumentato *in percentuale* del 25%. Che equivale e’ dire che la percentuale dei giovani con limitazioni funzionali e’ aumentata di 0,2 punti percentuali sul totale della popolazione dei giovani.
affermi quello che vuole, l’oca s.
In ogni caso sono sempre 40.000 giovani che avrebbero acquisito una limitazione funzionale grazie all’invecchiamento della popolazione… 🙂
Ora temo la sua prossima replica: sono giovani strappati alla morte! Ma allora dovremmo essere orgogliosi dell’aumento di questo dato… Perche’ l’ISTAT se ne vergogna? 🙂
l’introduzione – rif estratto sopra – dimostra che non se ne vergogna, l’oca s.
Riguardo il numero di malattie croniche discuta con l’ISTAT la scelta. Io penso che abbiano considerato le malattie che piu’ ti “cambiano” la vita e per le quali sei poi costretto a prendere a vita un farmaco o una terapia.
Tra l’altro le statistiche istat ci dicono anche che il 31% degli italiani prende quotidianamente almeno un farmaco…
Solo lei crede che l’infarto sia una malattia cronica, l’oca s.
Mi complimento con lei per il suo modo di trattare gli interlocutori, appena e’ a corto di argomenti passa subito all’attacco personale, ad argomenti a vanvera, a deviare l’attenzione su dettagli insignificanti… Ai suoi lettori piace questo suo modo di fare? Si affezionano a lei per questo? E’ in linea con la politica dei suoi editori?
e io con lei per il suo modo di attaccarmi personalmente da 10 gg. Le sue falsità fanno parte del marketing dello psicopatico e sia i miei lettori, meno lei, che i miei editori sono contro la tortura dei malati, l’oca s.
Eh, Caggia, che ci vuoi fare, qui ci sono due problemi distinti: la statistica (con annesso il dettaglio della sua interpretazione) e l’aspetto umano (con tutte le sue complicazioni).
Per il primo aspetto, potresti battagliare per anni senza cavare un ragno dal buco: somiglia a quei giochini che ultimamente avevano preso parecchio piede in 22 Passi, dove si ragionava di mattoni, mezzi mattoni, lumache e chili pesati in modo alternativo. Anche senza guardare sono certo che eventuali soluzioni tue erano sempre corrette a prescindere, esattamente come qui.
Per il secondo aspetto, non è che, provenendo da posti nobili dove si guarda a questo blog come ad un fanghificio (quando va bene) e dove la Guardiana viene derisa e insultata ogni tre post, e gli si augura un po’ di tutto, dalle noie legali al rosolamento dell’anima nei secoli a venire, ti puoi aspettare che nessuno ti tiri qualche ditata virtuale. Anche perché, diciamocelo: se di mestiere non fai lo sfruttato, di mestiere ti occupi (da team leader) di qualcosa che ha avuto l’onore di finire a ‘mi manda raitre”. Come dire che con la FF stai rimanendo nel campo tuo, quello di chi è abituato ad avere ragione…degli altri, anche a costo di introdurre distinguo da infarto (come quello tra mali cronici e non, o quello tra chi sta nel giro poche settimane e chi anni, o tra artefatti ottenuti su pazienti e artefatti ottenuti su bacinelle d’acqua).
C’è poco da fare: abitando in una casa di vetro non è saggio mettersi a lanciare pietre, adesso non è che puoi invocare la Convenzione di Ginevra. Però puoi sempre chiedere a 22 Passi di farti fare un post in cui nessuno di noi ti potrà rispondere per le rime – non che io pensi che tu ne abbia davvero bisogno: sono anni che frequenti gente che convince masse di persone ad accettare di fare sacrifici con l’illusione di un lavoro che consiste nel vendere oggetti a cinque/dieci volte il loro costo disturbando persone che non vogliono comprarlo, e sono certo che nessun discorso si possa fare noialtri potrà mai scalfire la tua certezza di poter convincere chiunque che tu non hai torto, anzi, che tu hai sempre ragione. D’altronde quell’aspirapolvere è un vero portento, no? Mica è colpa tua se i piazzisti di oggi sono degli sfaticati che non sanno niente di Hamer, se gli strumenti diagnostici (quelli veri) migliorano negli anni e se, stando mediamente meglio come società, le persone si accorgono maggiormente dei loro disturbi e, soprattutto, frequentano di più il Sistema Sanitario Nazionale….
Vuoi sentirti dire che si sta peggio nel 2000 che nell’80 e peggio nell’80 che nel ’70? Massì, che ci importa, tanto c’è Hamer per curarci tutti, anche tra 30 o 40 anni…
Sylvie,
Lei scrive: “Solo lei crede che l’infarto sia una malattia
cronica”
Piu’ che io lo credono l’ISTAT, l’istituto superiore per la sanita’ e l’OMS:
“Attualmente, le malattie croniche sono la causa
principale di morte nel mondo: secondo il rapporto
Oms, circa 17 milioni di persone muoiono
prematuramente ogni anno proprio a causa di una
epidemia globale di malattie croniche. Un numero
che continua a crescere. Un’epidemia globale che
deve essere fermata, secondo l’Oms, per evitare
sofferenze inutili e morte prematura ai milioni di
persone che soffrono di malattie cardiovascolari,
infarto, cancro e diabete.”
http://www.epicentro.iss.it/focus/malattie_croniche/croniche.asp
🙂
le categorie sono ampie, la maggior parte degli infarti si possono prevenire con dieta e esercizio fisico, e guariscono se curati in tempo; nella metodologia ci sono distinzioni, l’oca s.
Lei scrive: “per il suo modo di attaccarmi
personalmente da 10 gg.”.
Mi puo’ citare quando l’avrei attaccata presonalmente negli ultimi 10 gg. o anche negli ultimi 10 anni?
(a proposito di mail in cui non ho rovistato): Le confermo che smazzarsi mesi di posta elettronica altrui lo considero “rovistare nell’immondizia” … “Un calo ancora più rilevante si registra nell’indice di salute mentale delle persone straniere residenti in Italia; l’indice si riduce in media di 4,7 punti, ma tra le donne straniere la diminuzione è di 5,4 punti.” Sono preoccupato per lei… Fa ancora in tempo per il Pulitzer se pero’ si da una bella mossa a spiegare queste cose… Quindi puo’ farlo anche lei, e continuare a cercare di “smentire i dati”, basta che lo faccia consapevolmente.Non devo certo insegnarle io le tecniche giornalistiche per scrivere una cosa e farne credere un’altra… – Estratti fino al 30 luglio, l’oca s.
Riguardo le da lei citate “scie chimiche”
era un suggerimento se voleva vincere un premio Pulitzer
ed il suo timore “di volerci sbattere in
galera” le chiedo dove avrebbe letto mie affermazioni a riguardo ed in carenza di rettificare conseguentemente.
Se mi da un link alla campagna per farle giustizia magari mi iscrivo 🙂 “A parte gli scherzi”, lei è un collaboratore del blog che tenta di “farmi giustizia”, l’oca s.
Lei scrive: “Le sue falsità fanno
parte del marketing dello psicopatico e sia i miei
lettori, meno lei, che i miei editori sono contro la
tortura dei malati”.
Di quali falsita’ vaneggia? Dove legge che io sia per la tortura dei malati?!?
Nella sua réclame su 22 passi alle sevizie per le quali Hamer è stato condannato in vari processi, l’oca s.
Torni nel mondo reale: lei ha scritto un post dove dice che l’ISTAT mi smentisce, le ho chiesto per giorni di rettificare portandole abbondanti pezze d’appoggio, e lei invece di correggere e scusarsi alza ogni volta i toni… Dove vuole arrivare?
lei non ha dato prove come tutti le hanno ripetuto e non ho alzato i toni. Ho citato il suo lavoro con le sue stesse parole invece di denigrarlo come lei ha denigrato il mio. Volevo solo mostrare che lei usava il marketing messo a punto dallo psicopatico di cui lei si è fatto promotore, l’oca s.
Mica solo quello: ha imparato qualcosa anche dal multilevel…
Sylvie,
Chiariamoci un attimo…
“(a proposito di mail in cui non ho rovistato)”
Io avevo scritto un commento su 22 passi dove mi chiedevo da dove venissero le voci lette in rete riguardo Lugano ed una sua presunta attivita’ di “intelligence”, lei mi ci ha dedicato mezzo post, dove poi io le ho posto delle domande precise che le hanno permesso di chiarire la situazione, non vedo attacchi personali, anzi, direi che le ho reso anche un servizio.
““Un calo ancora più rilevante si registra
nell’indice di salute mentale delle persone
straniere residenti in Italia; l’indice si riduce in
media di 4,7 punti, ma tra le donne straniere la
diminuzione è di 5,4 punti.” Sono preoccupato
per lei…” era per farle notare come di tutto il comunicato stampa ISTAT lei avesse estrapolato l’unica nota “positiva” (che poi abbiamo scoperto essere anche errata) ignorando tutto il resto negativo tra cui per esempio questa frase che, almeno come categoria, la riguarderebbe anche da vicino. Essere preoccupato per lei e’ un attacco personale?
sonny moi qui mal y pense!
“Fa ancora in tempo per il Pulitzer se
pero’ si da una bella mossa a spiegare queste
cose…” era un reale invito ad interessarsi dell’argomento, cambiando ovviamente il suo punto di vista, e prospettandole ed augurandole un successo professionale se lo avesse fatto… Come fa a vederci un attacco personale?
“Quindi puo’ farlo anche lei, e continuare a
cercare di “smentire i dati”, basta che lo faccia
consapevolmente.” Dove lo vede un attacco personale?
“Non devo certo insegnarle io le tecniche giornalistiche per scrivere una cosa e farne credere un’altra… –” si riferiva dichiaratamente ai comunicati stampa degli istituti statistici che inneggiano al neopositivismo nei titoli relegando alle ultime righe i reali fatti negativi, ed al fatto che a lei, essendo del mestiere, certe cose non possono sfuggire. Dove vede un attacco personale?
Vada pure avanti a cercare, ma sono ben certo di non averla mai attaccata personalmente, per il semplice fatto che non pretendo di conoscerla ancora abbastanza per emettere giudizi su di lei come persona. Mi limito a contestare i post dove lei mi cita. Come fa a vederci degli attacchi personali?
“Se mi da un link alla campagna per farle giustizia
magari mi iscrivo“
“Magari” ed “a parte gli scherzi” che seguiva subito dopo, cosa significano per lei in lingua italiana? Davvero considera questo un attacco personale?
“lei è un collaboratore del blog che tenta di “farmi
giustizia” davvero c’e’ “un blog” che tenta di farle giustizia? Al massimo ci possono essere delle persone, non puo’ generalizzare in questo modo e trasferire a tutti quelli che scrivono su un blog le opinioni espresse da qualcuno. Le ha ricordato Cimpy stesso quale e’ sempre stata la mia posizione a riguardo, ascolti i suoi collaboratori che quantomeno hanno una buona memoria. Qualcuno ha addirittura scritto che avrei definito un “esalogo” anni fa a riguardo, non glielo hanno detto i suoi collaboratori?
“Nella sua réclame su 22 passi alle sevizie per le
quali Hamer è stato condannato in vari processi”
Cosa centrano con lei e le mie richieste di correzione sul suo blog che le ho fatto, i miei post altrove e su altri argomenti? Tra l’altro se lei li avesse letti non ci troverebbe quello che scrive.
“Lei non ha dato prove come tutti le hanno
ripetuto” ma se lei stessa si e’ resa conto che la frase del comunicato stampa e’ in disaccordo con i dati allegati al comunicato stesso, come fa a tenerla ancora li’ in bella vista applicandole per giunta sopra delle sue correzioni posticce che ISTAT non ha ancora emesso? Per decenza quella citazione di quella frase infelice di ISTAT un giornalista la dovrebbe barrare, e di conseguenza barrare la sua affermazione sulla mia opinione. Chieda consiglio ai logici matematici tra i suoi collaboratori.
“e non ho alzato i toni.” No? Ma ha provato a rileggersi a mente serena?
“Ho citato il suo
lavoro con le sue stesse parole invece di
denigrarlo come lei ha denigrato il mio.” E da quando si citano i mestieri che hanno fatto in passato i commentatori del suo blog? Che c’entrano con la mia richiesta? E ancora: dove avrei denigrato il suo lavoro?
“Volevo
solo mostrare che lei usava il marketing messo a
punto dallo psicopatico di cui lei si è fatto
promotore” quale marketing? E per vendere cosa? Mi trova una frase di quello che lei definisce psicopatico in cui si faccia riferimento alle statische di vita media eurostat o ai dati ISTAT?
Se lei vuole mostrare qualcosa lo mostri, ma deve prima averlo visto, non puo’ inventarselo di sana pianta.
Comunque una mezza idea su di lei me la sto facendo in questi giorni, grazie alle sue risposte, gliela diro’ quando sara’ completa.
Prima le cose serie:
“mestieri che hanno fatto in passato”
Questo mi conforta. Spero significhi che tu abbia abbandonato un certo mondo anche per buoni motivi non solo economici…. Resterebbe in rete un tuo commento a favore del Kirby come venduto da noi che è anche stato citato da altri. Non ho letto tue correzioni al riguardo – curioso per uno che si batte per quel che ha o non ha scritto come te, ma forse non ho cercato bene…?
Poi il resto
Proprio così, Guardiana: Caggia era sinceramente preoccupato per lei. E anche io per lui, che ieri facevo caso che il 7% delle persone italiane che credono ad Hamer risultano mediamente più boccalone di quelle che credono a Rossi, contro un 12% che invece crede di poter dire quello che vuole che tanto poi basta scrivere che si intendeva dell’altro. Ma la cosa grave che mi fa temere tanto per la salute del nostro ospite è che il 51% di quelli che rientrano in entrambe le categorie sono anche spesso persone che si credono intelligenti perché fanno a gara con passeri a risolvere indovinelli.
Oh, sto preoccupato eh? Nessuno si azzardi a pensare che volessi offendere qualcuno eh? Anzi: si vergogni chi lo pensa!
Cimpy,
se io sono qui da giorni, e malgrado tutto il mio impregno, non riesco a far recepire alla padrona di casa un semplice unico fatto oggettivo: che l’eta’ media senza malattie croniche si stia purtroppo abbassando da anni, come pretende che io mi metta a discutere con lei (Cimpy) di argomenti molto piu’ complessi e soggettivi?
Sylvie ha dimostrato di avere un tale bias negativo nei confronti del blog 22 passi che chiunque lo frequenti attivamente e’ sicuramente un suo nemico dichiarato, per cui se afferma qualcosa, anche se oggettivamente evidente, deve essere confutato, e screditato, altrimenti chissa’ dopo come potrebbe essere sfruttata quella pericolosa affermazione… Chissa’, magari Sylvie teme che possa dimostrare che c’e’ qualcosa di sbagliato nel paradigma medico attuale, minando quindi le basi della scienza e di conseguenza qualcuno potrebbe pensare che l’e-cat possa funzionare… Chissa’ quali preoccupazioni la fanno arroccare (Sylvie) su un no netto a questa cosa che le ho fatto innocentemente notare in un commento ad un suo post di qualche giorno fa riguardante le scie chimiche…
Magari pensa (Sylvie) che se passa il concetto qualcuno potrebbe pensare che le scie chimiche possano avere un senso e che quindi lei si stia sbagliando e quindi se si sbaglia su quello magari si sbaglia anche sull’e-cat…
Non so, non sono dentro la testa di Sylvie e davvero non capisco cosa pensi… In quel post sembrava aver accettato quantomeno l’idea che i dati statistici degli olandesi, che dimostrano quanto ho detto, dovessero almeno essere spunto di riflessione, viste le importanti implicazioni sulla salute mondiale, e ci eravamo anche salutati amichevolmente… Poi dopo qualche giorno deve averci ripensato… Magari ha pensato di aver creato un grave precedente… Aveva accettato una correzione fatta da uno del blog di 22 passi… Di questo passo dove sarebbe andata a finire?
Allora ecco che infila nella presentazione di un comunicato stampa dell’ISTAT un’accusa a vanvera contro di me: una ricerca ISTAT del 2014 “smentisce” le opinioni di Silvio Caggia.
Ho cercato di far riflettere Sylvie sul fatto che le opinioni non si smentiscano, che la ricerca ISTAT non smentisse affatto le affermazioni degli olandesi sulla vita media senza malattie croniche, ma a nulla e’ servito, quell’idea non deve passare, costi quel che costi, fosse anche inanellare una incredibile serie di figuracce a tutti i livelli, l’idea va stroncata, e Silvio Caggia va stroncato con l’idea, sa mai che a qualcun altro venga voglia di riprendere l’argomento…
Io penso di essermi espresso in modo chiaro, tanto che un lettore qui, Giancarlo, ha capito cosa volessi dire, per quanto abbiamo poi interpretazioni diverse e rispettabili di questi fatti, cosa che ci sta, e ci sarebbe stata benissimo anche che Sylvie avesse preso quella posizione. Ma Sylvie non puo’ accontentarsi di avere una sua interpretazione dei fatti, quei fatti devono essere smentiti, non ci devono essere dubbi nei suoi lettori, quindi via alla crociata contro Silvio Caggia e tutto quello che lo riguarda, da quando e nato fino al suo futuro…
Le va male pero’, a lei (Cimpy) ed a Sylvie, perche’ io sono impermeabile agli attacchi personali, non perche’ sia un robot o un alieno, ma perche’ ragiono come il cieco dei cappelli e mi chiedo “perche’ fanno cosi’?”, e mi rispondo che devo aver toccato un loro nervo scoperto.
Piu’ si accaniscono contro di me meglio e’: le persone intelligenti che ragionano come il cieco dei cappelli lo capiranno subito, gli stolti invece si faranno infinocchiare… Tanto a me non e’ mai interessato cosa pensi la maggioranza, a me basta che anche solo a una singola persona squilli un campanello in testa perche’ mi senta gratificato a vita di quanto ho fatto.
Infatti sono molto felice.
Pensi Cimpy, che anche quando vedo che lei si e’ spazzolato tutto internet per raccogliere anche le informazioni piu’ minute e ridicole su di me, sono contento, perche’ penso che qualcosa di buono possa avvenire dentro di lei grazie a questa operazione ignobile… Le do quindi un suggerimento per renderle la vita piu’ facile: perche’ non si cerca il mio CV invece di porsi tante domande inutili? E’ disponibile nel posto piu’ ovvio dove cercarlo… E se non e’ capace a trovarlo me lo chieda in privato. 🙂
S. Caggia e passanti occasionali,
per evitare altri equivoci volontari o meno, la mia osservazione “come no, infarto, angina pectoris, ictus, tumore, parkinson, alzheimer ecc., tutte malattie croniche” si trova qui e si riferisce alle affermazioni di Caggia sul “disastro” innanzitutto per i giovani che io occulterei interpretando falsamente i dati.
Secondo la sua interpretazione, tra il 2005 e il 2013 in Italia sarebbero aumentate
del 40,16% nelle fascia d’eta’ 15-24
Stando ai dati ISTAT sono diminuite: nell’1% del totale 2013, lo 0,5% riguarda tre malattie croniche infantili – a differenza dell’infarto o dell’Alzheimer – non considerate nel 2005.
Sylvie,
Non le pare di stare un po’ abusando dei suoi poteri di retropsicocinesi? Passi che ha preso la spiacevole abitudine di rispondermi scrivendo dentro i miei commenti, ma addirittua il link di quelle che secondo lei sarebbero le mie opinioni smentite dall’ISTAT ora invece di puntare ai miei commenti sul post sulle scie chimiche punta ad un mio commento di tre giorni nel futuro rispetto al post… Spera di innescare un loophole temporale esplosivo che distrugga tutto? 😀
Rimetta in ordine prima che l’ISTAT ci dia un’occhiata… 🙂
Sylvie,
Per chiarezza le ripeto come ho fatto i conti:
– Preso il foglio 1.1
– le colonne E-F sono i giovani dai 15 ai 24 anni.
– salto le righe di maschi e femmine e considero solo le celle Totale dalla E65 in giu’
– ingnoro le malattie che nel 2005 hanno come valore un trattino perche’ non erano considerate
– ignoro anche la voce finale altre malattie croniche perche’ includono cio’ che non era stato considerato
– rimangono quindi le famose 18 righe di dati
– in queste 18 malattie croniche il valore del 2013 e’ sempre maggiore o uguale al 2005
– la somma dei 18 valori del 2005 fa 24,4 mentre la somma degli analoghi 18 valori del 2013 fa 34,2.
– come puo’ vedere c’e’ stato un incremento da 24,4 a 34,2
– si calcoli l’incremento come vuole lei, se preferisce dica pure che c’e’ stato un incremento di 9,8 punti percentuali, oppure come preferisco dire io il valore del 2013 e’ incrementato in percentuale del 40,16%, e’ la stessa cosa, basta essere consapevoli di quale modalita’ si sta usando.
– se trova un errore nel mio procedimento me lo segnali, io il suo discorso dell’1%, 0,5% e delle 3 malattie infantili non l’ho capito… Me lo spieghi passo passo come ho fatto io se vuole che la segua…
La ringrazio intanto per il ripristino dei toni collaborativi.
S. Caggia,
Grazie a lei, per lo stesso motivo.
Provo a riassumere quello che le abbiamo detto sulla differenza tra demografia ed epidemiologia, statistiche, tendenze e proiezioni ecc.
I dati demografici sono percentuali per un singolo anno. La percentuale di aumento/diminuzione è data dalla differenza tra il 2005 dal 2013. Nel caso delle malattie eventualmente croniche (un dato epidemiologico, rif. sotto) della fascia 0-14 (che avevo usata come esempio), dal +1% del 2013 deve sottrarre 0,8% del 2005; 0,6% per le malattie non incluse nel 2005, aggiungere l’1% in meno di “altre malattie croniche” rispetto al 2005 oppure il 0,4% se dai dati epidemiologici le risultano comprendere le tre malattie aggiunge nel 2013.
In totale sono diminuite dell’1-1,4%.
Senza gli anni intermedi, lei non può calcolare la tendenza demografica delle malattie croniche su 8 anni, men che meno proiettare una tendenza epidemiologica su 50-74 anni e affermare che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita.
Per il passato, può estrapolare la tendenza “a occhio” dalle serie demografiche con gli indici di invecchiamento, natalità, mortalità, immigrazione ecc. Per es. dal 1961 al 2011 la mortalità è invariata, e nonostante un indice di invecchiamento elevatissimo e relativo cumulo di malattie croniche, la speranza di vita aumenta da 67,2 a 72,3 anni per i maschi e da 79,3 a 84,8 per le femmine.
Epidemiologia
Le 18 malattie non sono tutte croniche né per i 0-14 né per i 15-24. Alcune comprendono altre malattie dell’elenco, per es. Depressione/Ansia o depressione/Ansia cronica. Altre sono correlate per es. diabete-infarto. Altre non sono malattie, ma un sintomo di altre malattie dell’elenco, per es. l’asma.
Nei dati epidemiologici, trova per es. quanti infarti giovanili sono letali, cronici e guariti entro l’anno, quanti casi di asma, bronchite ed enfisema sono allergie, quante allergie sono croniche oltre quelle fasce di età ecc. ecc.
Senza questi dati, non può stimare che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita.
Sylvie,
Lei ha scritto: “Nel caso delle
malattie eventualmente croniche (un dato
epidemiologico, rif. sotto) della fascia 0-14 (che avevo
usata come esempio), dal +1% del 2013 deve
sottrarre 0,8% del 2005; 0,6% per le malattie non
incluse nel 2005, aggiungere l’1% in meno di “altre
malattie croniche” rispetto al 2005 oppure il 0,4% se
dai dati epidemiologici le risultano comprendere le
tre malattie aggiunge nel 2013.
In totale sono diminuite dell’1-1,4%.”
Mi scusi, ma dove sono questi dati? Non vedo il “rif. sotto” di cui scrive… E senza vedere i dati ovviamente non la seguo nel ragionamento. Che foglio del file excel?
Prima tabella, prima colonna “rif sotto” si riferisce alla parte “Epidemiologia” del mio commento, l’oca s.
Lei ha scritto: “Senza gli anni intermedi, lei non può calcolare la tendenza demografica delle malattie croniche su 8 anni, men che meno proiettare una tendenza epidemiologica su 50-74 anni e affermare che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita.”
Il file excel dell’ISTAT contiene solo dati 2005 e 2013, senza gli anni intermedi, come fa quindi ad usarlo per smentire gli studi degli olandesi che contengono i dati intermedi dal 1981 al 2007?
i dati italiani non sono confrontabili con i dati olandesi, l’oca s.
Lei scrive: “Per es. dal 1961 al 2011 la mortalità è invariata, e nonostante un indice di invecchiamento elevatissimo e relativo cumulo di malattie croniche, la speranza di vita aumenta da 67,2 a 72,3 anni per i maschi e da 79,3 a 84,8 per le femmine.”
Non ho capito cosa vuole dire con questo. Ci manca sempre la serie storica della speranza di vita senza malattie croniche in italia… Che ci facciamo con questo nuovo file che ha linkato?
rif. parte “Epidemiologia” del mio commento, l’oca s.
La speranza di vita aumenta essenzialmente per il diminuire della mortalita’ infantile… Per questo le contestavo nel post sulle scie chimiche che l’aumento della speranza di vita in se’ ci dicesse che le persone vivano meglio e piu’ a lungo.
La mortalità infantile è diminuita dalla prima metà del Novecento, come di vede dalla tabella, l’oca s.
Solo un dettaglio insignificante, Caggia: non ho fatto particolari ricerche, ho solo seguito due link e guardato nei pressi se tu avessi fatto qualche precisazione successiva a quel tuo pezzo di bravura su quelli che parlano dopo aver abbandonato nel giro di poche settimane e quelli che invece rimangono oltre un anno.
Non ho trovato niente lì intorno ma non ho cercato granché, e proprio per questo chiedevo direttamente a te: nessuna precisazione, nessun aggiustamento da fare? O hai lasciato il business Kirby persino dispiaciuto e solo perché ne hai trovato uno migliore? Continueresti a consigliarlo ad altri?
Cimpy,
Mi spieghi il nesso tra i tuoi interventi e la diminuzione dell’aspettativa di vita senza malattie croniche?
Ti ho gia’ detto che se hai curiosita’ sulla mia vita privata puoi cercarti il mio CV, spulciare il mio FB o scrivermi in privato.
Stai curando una mia biografia? 🙂
Sylvie,
Seguo le sue indicazioni: apro la tavola 1.1, guardo le colonne della fascia d’eta’ 0-14, salto femmine e maschi e vado giu’ su totali, ma non vedo alcuna riga in cui il valore del 2013 sia 1%… Ne’ righe con il valore 0,8% nel 2005…
Mi indica in quali celle legge questi dati?
I valori casualmente mi ricordano quelli di un’altra tavola (1.10) ed un’altra fascia d’eta’ (25-44), non e’ che sta facendo confusione con il dato delle limitazioni funzionali?
Non e’ che sta cercando di incrociare dati di tavole diverse nella sua ricetta?
Cosa non le piace della mia ricetta? Se arriviamo a risultati diversi per la stessa cosa uno dei due deve aver avuto qualche svista nei conti…
Chiediamo l’aiuto dei suoi collaboratori per questi dettagli tecnici?
S. Caggia,
Mi correggo e cerco di spiegarmi meglio in grassetto
I dati demografici sono già percentuali per un singolo anno. La percentuale di aumento/diminuzione è data dalla differenza tra quelle del 2005 e del 2013. La differenza la deve calcolare lei riga per riga in una terza colonna, e alla fine addizionare/sottrarre il dato di ogni riga della terza colonna.
Nel caso delle malattie eventualmente croniche (un dato epidemiologico che non c’è nella tabella demografica, rif. quello che scrivo sotto Epidemiologia sui motivi epidemiologi per i quali dette malattie croniche sono al massimo 8 e non 18) della fascia 0-14 (colonne 1-2, che avevo usata in precedenza come esempio, così non ho bisogno di rifare i calcoli), dal +1% di differenza totale nel 2013 rispetto al 2005 che risulta nella sua terza colonna ,deve sottrarre 0,6% per le malattie non incluse nel 2005, sottrarre l’1% di “altre malattie croniche” in meno rispetto al 2005 oppure 0,4% se dai dati epidemiologici le risultano comprendere le tre malattie aggiunte nel 2013.
errata corrige
Una volta fatte le somme e le sottrazioni, nel 2013 le malattie croniche erano diminuite dell’0,6% oppure erano rimaste invariate rispetto al 2005.
Senza gli anni intermedi, lei non può calcolare la tendenza demografica delle malattie croniche su 8 anni, men che meno proiettare una tendenza epidemiologica su 50-74 anni e affermare che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita.
Per il passato, può estrapolare la tendenza epidemiologica (rif quello che scrivo sotto “Epidemiologia”) “a occhio” dalle serie demografiche con gli indici di invecchiamento, natalità, mortalità, immigrazione ecc. Per es. dal 1961 al 2011 la mortalità è invariata, e nonostante un indice di invecchiamento elevatissimo e relativo cumulo di malattie croniche, la speranza di vita aumenta da 67,2 a 72,3 anni per i maschi e da 79,3 a 84,8 per le femmine.
Epidemiologia
Le 18 malattie non sono tutte croniche né per i 0-14 né per i 15-24. Alcune comprendono altre malattie dell’elenco, per es. Depressione/Ansia o depressione/Ansia cronica. Altre sono correlate per es. diabete-infarto. Altre non sono malattie, ma un sintomo di altre malattie dell’elenco, per es. l’asma.
Nei dati epidemiologici, trova per es. quanti infarti giovanili sono letali, cronici e guariti entro l’anno, quanti casi di asma, bronchite ed enfisema sono allergie, quante allergie sono croniche oltre quelle fasce di età ecc. ecc.
Senza questi dati, non può stimare che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita.
Sylvie,
“I dati demografici sono percentuali per un
singolo anno. ”
Ok
“La percentuale di aumento/
diminuzione è data dalla differenza tra quelle
del 2005 e del 2013.”
Quella e’ la differenza “assoluta”, esiste poi la differenza “relativa” che e’ l’assoluta divisa per il dato iniziale.
“Nel caso delle malattie eventualmente croniche
(un dato epidemiologico che non c’è nella
tabella demografica, rif. quello che scrivo
sotto Epidemiologia sui motivi epidemiologi
per i quali sono dette malattie sono al
massimo 8 e non 18 )” faccio fatica a capire cosa vuole dire, ma tenga presente che quando si parla di aspettativa di vita senza limitazioni fisiche, ed aspettativa di vita senza malattie croniche si sono di fatto fuse insieme demografia ed epidemiologia, questo e’ quanto fanno ormai gli statistici moderni, si legga su questo tema questo paper:
http://www.who.int/bulletin/archives/77(2)181.pdf
Non discuto quello che l’ISTAT o lei considerate malattie croniche, sono scelte, sicuramente le malattie croniche che colpiscono l’uomo non sono nemmeno solo 18. Mi sta dicendo che ha preso in considerazione solo i dati delle 8 che lei riconosce e che il totale fa 1%? Mi indica quali sono? Copi qui la formula excel con gli 8 riferimenti alle celle cosi’ non ci sono dubbi.
“della fascia 0-14 (colonne
1-2, che avevo usata come esempio), dal +1% di
differenza totale nel 2013 rispetto al 2005″
”
Serve vedere quali sono le 8 che lei considera, con la sua formula excel, a me contando le 18 la differenza assoluta fa 1,3% (quella relativa 8,72%)
“deve sottrarre 0,6% per le malattie non incluse
nel 2005,”
La celiachia? Bastava non contarla gia’ prima tra le 8! 🙂 io non conto infatti tutte quelle che non c’erano nel 2005.
“aggiungere l’1% in meno di “altre
malattie croniche” rispetto al 2005 oppure il
0,4% se dai dati epidemiologici le risultano
comprendere le tre malattie aggiun te nel 2013.”
Qui fa casino, se ha considerato solo le 8 malattie che le interessano non deve piu’ aggiungere e togliere niente.
“In totale sono diminuite dell’1-1,2%.”
A me invece la differenza assoluta fa 1,3% (quella relativa 8,72%) quindi sono aumentate…
Ma abbia pazienza Sylvie, c’e’ un unica malattia che ha il valore 2005 e’ maggiore del 2013 ed e’ l’asma bronchiale con una differenza di 0,1 come diavolo fa sommando qualunque combinazione di differenze ad ottenere una diminuzione maggiore di 0,1?!?
Ad occhio non vede che il suo conto non torna?
Torna perché le “altre malattie croniche” passano da 1,5 a 0,5% e “altre” significa che non sono nell’elenco al contrario della celiachia, l’oca s.
“Senza gli anni intermedi, lei non può calcolare la
tendenza demografica delle malattie croniche su
8 anni, men che meno proiettare una tendenza
epidemiologica su 50-74 anni e affermare che il
45% dei giovani attuali resterà ammalato per
tutta la vita.”
Nemmeno lei. Quindi dove sta la “smentita”?
Ripeto: la smentita è che quel 45% lei se lo è inventato perché senza i dati epidemiologici (morbosità, mortalità, tasso di guarigione ecc. per ogni malattia) lei non può calcolarlo. Se lo è inventato, come usa fare lo psicopatico che sevizia i pazienti al quale lei fa la réclame, l’oca s.
“Per il passato, può estrapolare la tendenza
epidemiologica (rif quello che scrivo sotto
“Epidemiologia”) “a occhio” dalle serie
demografiche con gli indici di invecchiamento,
natalità, mortalità, immigrazione ecc. Per es. dal
1961 al 2011 la mortalità è invariata, e
nonostante un indice di invecchiamento
elevatissimo e relativo cumulo di malattie
croniche, la speranza di vita aumenta da 67,2 a
72,3 anni per i maschi e da 79,3 a 84,8 per le
femmine.”
Ho gia’ la serie demografica-epidemiologica degli olandesi dal 1981 al 2007 che e’ chiarissima, con un solo colpo d’occhio si vede immediatamente che la speranza di vita senza malattie croniche e’ sempre calante.
“Epidemiologia
Le 18 malattie non sono tutte croniche né per i
0-14 né per i 15-24. Alcune comprendono altre
malattie dell’elenco, per es. Depressione/Ansia o
depressione/Ansia cronica. Altre sono correlate
per es. diabete-infarto. Altre non sono malattie,
ma un sintomo di altre malattie dell’elenco, per
es. l’asma.”
Chieda all’ISTAT e agli olandesi perche’ considerano quelle malattie croniche. Io la mia risposta me la sono data: hanno un effetto negativo sulla vita futura della persona, mentre le malattie acute durano poco ed una volta guarito non hai effetti negativi futuri.
Perché tutti capiscono la differenza tra Ansia cronica e Ansia, l’oca s.
“Nei dati epidemiologici, trova per es. quanti
infarti giovanili sono letali, cronici e guariti entro
l’anno, quanti casi di asma, bronchite ed
enfisema sono allergie, quante allergie sono
croniche oltre quelle fasce di età ecc. ecc.
Senza questi dati, non può stimare che il 45%
dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la
vita.”
Consideri anche solo le 8 che vuole lei, vedra’ che l’incidenza totale dal 2005 al 2013 e’ comunque in aumento, non in diminuzione.
Vedo che l’incidenza è diminuita o stabile rispetto al 2005, e che non consente di dire che il 45% dei giovani attuali resterà ammalato per tutta la vita, l’oca s.
Sylvie,
“Mi correggo e cerco di spiegarmi meglio in
grassetto”
Cerchi di limitare i suoi poteri retropsicocinetici, scriva dei messaggi nuo
vi come noi comuni mortali, non ricorregga continuamente quelli vecchi, grazie.
“I dati demografici sono già percentuali per un
singolo anno. La percentuale di aumento/
diminuzione è data dalla differenza tra quelle
del 2005 e del 2013.” Certo, ma oltre alle differenze di percentuale *assolute* esistono le differenze di percentuale *relative*. Esempio: l’anno scorso un fenomeno x, per esempio una malattia, aveva una incidenza percentuale del 10%. Quest’anno dicono che “il fenomeno e’ aumentato del 50%” cosa vuol dire? Che adesso ha una incidenza del 10%*1,5=15%. In alternativa possono dire: “il fenomeno e’ aumentato di 5 punti percentuali” cosa vuol dire? La stessa cosa: 10%+5%=15%. Su questo giochetto delle differenze assolute e relative ci marcia il mondo (medicina, economia, politica…), non se ne era mai accorta?
Se lei si legge quel paper che le ho ultimamente linkato vedra’ che lo fanno anche in inglese. 🙂
Ripeto: con due dati non si può calcolare una tendenza, l’oca s.
“La differenza la deve
calcolare lei riga per riga in una terza
colonna, e alla fine addizionare/sottrarre il
dato di ogni riga della terza colonna.”
Volentieri, ma mi dice le 8 righe che somma quali sono? Quali sono le 8 malattie che considera? Che lei faccia una somma di differenze o una differenza di somme non puo’ cambiarle il risultato…
Lo cambia solo se lei crede che Ansia = Ansia cronica o che Asma sia una malattia e non un sintomo di varie malattie tra cui due dell’elenco, l’oca s.
“Nel caso delle malattie eventualmente croniche
(un dato epidemiologico che non c’è nella
tabella demografica, rif. quello che scrivo
sotto Epidemiologia sui motivi epidemiologi
per i quali dette malattie croniche sono al
massimo 8 e non 18 ) della fascia 0-14 (colonne
1-2, che avevo usata in precedenza come
esempio, così non ho bisogno di rifare i
calcoli), dal +1% di differenza totale nel 2013
rispetto al 2005 che risulta nella sua terza
colonna ,deve sottrarre 0,6% per le malattie
non incluse nel 2005, sottrarre l’1% di “altre
malattie croniche” in meno rispetto al 2005
oppure 0,4% se dai dati epidemiologici le
risultano comprendere le tre malattie aggiunte
nel 2013.
errata corrige
Una volta fatte le somme e le sottrazioni, nel
2013 le malattie croniche erano diminuite
dell’0,6% oppure erano rimaste invariate
rispetto al 2005.”
Non e’ possibile. Come le ho detto lei non puo’ ottenere un delta negativo a meno che lei consideri solo il delta dell’asma bronchiale (-0,1%), unico delta negativo, ed i delta nulli. Guardi i suoi delta della terza colonna, li vede? sono tutti non negativi tranne il -0,1% dell’asma bronchiale, sommi gli 8 che vuole ed avra’ per forza di cose un numero positivo!
Non quelle che voglio, quelle croniche per cui i giovani restano malati per tutta la vita, come sostiene lei, e quelle che forse possono diventare croniche per tutta la vita, l’oca s.
Ovviamente non deve sommare l’ultima riga, quella delle altre malattie croniche, perche’ lei ha scelto di selezionare solo le sue 8 malattie, altrimenti le sottrae 2 volte! 🙂
Si faccia dare una mano da qualcuno, vedra’ che alla fine le verra’ fuori l’incremento 🙂
“altre malattie” significa che non sono nell’elenco, l’oca s.
Ma tanto mi dira’ che senza i valori intermedi dal 2006 al 2012 non ce ne facciamo niente di questo incremento… 🙂 e siamo al punto iniziale… Gli olandesi… 🙂 pero’ guardi, mi sembra di ricordare che anche i francesi calcolino da anni gli anni di vita senza malattie croniche… Provi a cercare quelle statistiche, io non mi ci metto perche’ non so il francese, ma lei gioca in casa… 🙂
Ripeto: con due dati è impossibile calcolare una tendenza, l’oca s.
Spero sia chiaro a tutti che non c’è alcun nesso tra il discorso sull’ISTAT e il fatto che tu abbia preso parte a quel che è stato chiamato “truffa del kirby”. Come non c’è alcuna relazione tra la tua giusta pretesa di una rettifica qui e l’assenza di una tua rettifica là – sono due cose diverse.
Sylvie,
Errata corrige (io non ho i poteri retropsicocinetici): l’unica malattia con delta negativo (-0,1) non e’ l’asma ma la bronchite cronica, la riga sopra. Capita a tutti di sbagliare… 🙂
Cimpy,
Libro o film?
Se film io suggerirei Mel Gibson come interprete, truccato come in Maverick e’ perfetto… 😀
Cimpy,
il nesso è tra il discorso sull’ISTAT e la réclame per lo psicopatico che sevizia i malati.
Sylvie,
L’ho gia’ pregata di rispondere sequenzialmente e di non andare a correggere i commenti suoi e miei precedenti. Dialogare cosi’ con lei e’ dispersivo e produce un risultato finale illogico per chi lo legge: risposte date prima delle domande, commenti riferiti a frasi che non ci sono piu’…
Le ho spiegato piu’ volte che i dati “altra malattia cronica” non li deve considerare perche’ in quel valore del 2005 sono contenute le 5 nuove malattie che vengono prese in considerazione nel 2013. Quindi o lei considera tutte e 5 le malattie non considerate nel 2005 e considera anche il dato “altra malattia cronica”, oppure non considere nessuna delle 5 malattie e non considera nemmeno quel dato (come faccio io).
Sono ancora in attesa di sapere quali sono le 8 malattie che lei accetta come croniche per calcolare insieme le corrette differenze percentuali assolute e relative ed arrivare finalmente ad un accordo su quanto sia maggiore l’incidenza di queste malattie nel 2013 che nel 2005.
Assumo comunque che si sia finalmente arresa all’evidenza che l’incidenza sia stata maggiore nel 2013.
Rispetto la sua posizione che due dati non facciano tendenza, ma continuo a chiederle perche’ quando questi due dati secondo lei mi smentivano erano buoni, ora che non mi smentiscono piu’ non fanno tendenza… 🙂
Sia nel caso che non mi smentiscano piu’ che in quello che non facciano tendenza, mi sembra sia ora che lei applichi le sue capacita’ correggitorie al testo del post come richiesto da giorni.
Se invece vogliamo continuare il discorso, visto che due dati non fanno tendenza, ragioni sulla serie di 27 dati degli olandesi dal 1981 al 2007. Ha il grafico e l’elenco delle loro malattie croniche.
Decida lei per quanto tempo vuole ancora andare avanti.
Senza volerlo stiamo conducendo un interessante esperimento di misura della sua velocita’ di accettazione delle evidenze fattuali… E sulla sua conseguente capacita’ di dire “ops…” 🙂
Se per un argomento che nemmeno la tange siamo arrivati a loopare tutti questi giorni… Cosa fara’ il giorno che si diffondessero delle evidenze che contrastino con le sue convinzioni profonde che sostiene da anni?
Sylvie, Cimpy,
“il nesso è tra il discorso sull’ISTAT e la réclame per lo
psicopatico che sevizia i malati.”
Mettetevi d’accordo: c’e’ o non c’e’ questo nesso? 🙂
E se ci fosse, quale sarebbe?
S. Caggia
Mettetevi d’accordo
non serve, sono due nessi diversi a meno che lei non lavori sia per Kirby che per lo psicopatico.
Se non le va il mio modo di rispondere, pazienza, non sono al suo servizio
Cosa fara’ il giorno che si diffondessero delle evidenze che contrastino con le sue convinzioni profonde che sostiene da anni?
l’unica convinzione che ho è che le evidenze cambiano nel tempo, infatti se non cambiassero il mio mestiere non esisterebbe.
E tu, Caggia, quale altro grande business seguirai dopo Kirby, Rossi e Hamer?
Cimpy,
Il Cimpy ovviamente. 😀
Non so se ti conviene: non vendo né faccio vendere illusioni….
Cimpy,
Mah, mi hanno offerto di dirigere per un breve periodo una ditta, – […]
Qui non può violare la legge, l’oca s.
Quello che non mi e’ chiaro e’ perche’ dovrei poi scrivere nel blog di Sylvie con lo psudonimo di Scagy… Quest’ultimo aspetto non mi piace molto, per cui mi sa che non si combina… 😀 😀 😀
A volte mi chiedo perché ce l’abbiano tutti con l’Eusebio – se ne potevano scegliere tanti, ma a Rampado è piaciuto quello. Spero sia chiaro che io non l’ho mai nominato – lo ribadisco ogni spesso prima che, offeso da qualche citazione di troppo faccia causa anche a me.
Ma spiegami il nesso col fatto che hai seguito e segui dei business che a chiamarli “dubbi” si usa un eufemismo
S. Caggia,
la prossima volta, la denuncia parte automaticamente.
Cimpy,
nessuno può farle causa, a meno di non volerla perdere: le dichiarazioni pubbliche sono fatte apposta per essere citate.
Sylvie,
Lei ha censurato una parte di un mio commento scrivendo “Qui non può violare la legge”. Quale legge avrei violato? E perche?
Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, l’oca s
Sylvie,
Da quando e’ diventato reato pronunciare 🙂 […]
Se anche fosse diventato un reato non cancelli anche questo commento, lasci che venga punito dalla legge, grazie. 🙂
Non sono né la sua complice né la sua serva, l’oca s.
Se pensi che possa farti stare meglio, potresti provare a contattarlo direttamente – magari si accorge che esisti, persino. Io me ne tengo lontano, invece, perché quello che fate tu, Mistero e Passerini è stabilire un’associazione tra me e un individuo che non conosco, rendendola qualcosa che si trova cercando con google. Sono tutti problemi vostri e dei siti che ospitano tali associazioni; io non voglio entrarci e, sono sicuro, nemmeno Oca Sapiens, nonostante le tue preghiere – anche perché non puoi sapere che il tale non abbia da ridire anche solo ad essere nominato qui più di qualsiasi persona a cui tu abbia rifilato un aspirapolvere. Ma già, forse tu non sei uno che si fa molti scrupoli in generale…
Cimpy,
nonostante le tue preghiere
Quali preghiere? Silvio Caggia sta ordinando a me e Repubblica di fargli da complici.
Cimpy,
mi stai dicendo che anche altre persone hanno collegato il tuo nick a questa persona?
Uff, arrivare terzo mi deprime… 🙁
Ma fammi capire, e’ il tuo nick che si vergogna di essere associato a questa persona, o questa persona che si vergogna ad essere associato al tuo nick?
Sylvie,
Mi scusi, in quale articolo della legge sulla privacy, da lei citata, e’ fatto divieto di scrivere il nome e cognome di una persona in un commento di un blog?
la legga, così la prossima volta la rispetta, l’oca s.
Lei fa un largo uso di questa prassi, viene denunciata per questo?
io rispetto la legge, l’oca s.
Gia’ solo il mio nome e cognome appare nel corpo di due suoi post, la potrei quindi denunciare?
no, lo ha pubblicato lei, l’oca s.
Cimpy mi ha associato a tutto quello che gli veniva in mente e non ho visto esercitare da lei alcuna censura, non teme che lei e Repubblica possiate essere considerati complici di questo?
Cimpy ha citato informazioni pubblicate da lei, l’oca s.
Io e’ piu’ di una settimana che le chiedo di barrare il mio nome da questo suo post ma non ottengo soddisfazione, questo signor xxxxx xxxxxx invece riesce a far cancellare il suo nome senza neanche fare in tempo a richiederglielo… Come diavolo fa? 🙂
Glielo chieda, se vuole, io non pubblico i fatti privati di altri, l’oca s.
Pensa un po’ quel che ti pare, se speri di mettere O.S. nei guai citando qui gente che prima o poi potrebbe chiedere conto, caschi male – ti conviene insistere da quell’anima candida del Pulitzer, da lui queste (ed altre) cose si possono fare. D’altronde tu senz’altro te ne intendi: non hai denunciato né sei stato denunciato per qualche aspirapolvere di troppo, è un’esperienza anche umana che a tutti noi manca. Hai lasciato perché ti hanno chiuso la sede? Era lì il frustino che hanno trovato?
Sylvie,
Quattro giorni fa, la persona il cui nome non vuole che si scriva, navigava nelle pagine web contenenti il mio profilo professionale, curriculum vitae e dati sensibili.
Posso inviarle via mail le notifiche che i siti hanno generato automaticamente e mi hanno inviato.
E’ logico dedurre che questa persona avesse quindi un interesse professionale nei miei confronti, no?
E’ logico dedurre che lo stesse facendo per conto della societa’ per cui lavora visto che e’ cosi che si presenta sul sito in cui e’ registrato, no?
Non vorra’ mica ipotizzare che lo stesse facendo per chissa’ quali altri interessi, spero… 🙂
Quindi che c’e’ di male che io pubblichi questo FATTO di cui sono testimone diretto?
Possiamo poi discutere quante sono le probabilita’ che questa persona sia il nostro Cimpy…
Potrebbe infatti essere che questa persona voglia solo far credere di essere Cimpy… Andando a cercare le mie informazioni sensibili in rete proprio 4 giorni fa… E soprattutto scegliendosi all’anagrafe un nome e cognome che ricordano il nickname di Cimpy… 😀
Sicuramente solo tre sciocchi possono essere cascati in questo tranello ordito da questa persona di cui non vuole che si scriva… Lei lo ha subito capito che questa persona millanta solo di essere Cimpy ma non e’ lui… 🙂
A giudicare dal timore che ha Cimpy di questa persona suppongo che il povero Cimpy sia stato gia’ vittima di stalking da parte di questa persona in passato… Metto a disposizione di Cimpy la documentazione in mio possesso e la mia testimonianza cosi’ da poter inchiodare questo millantatore…
Lascio a lei lo scoop di divulgare nome, cognome e azienda di questa persona.
Mi raccomando, non rischi di rendersi complice di un millantatore mettendo potenzialmente nei guai anche il suo editore!
S. Caggia,
non sono fatti miei.
—
passanti,
quello che fate in rete sono fatti vostri, non riguardano né me né il mio editore.
E io mi assumo le responsabilità di quel che faccio, non di quel che altri fanno. Se quel tale ti è venuto davvero a cercare, forse significa che si è accorto di te. Ne approfitto per ribadire, casomai legga, che io non ho MAI detto di essere lui.
Cimpy,
Ma tu questo tipo almeno lo conosci? Ci hai mai parlato? E’ un tuo amico?
Sylvie,
Almeno lei conosce la vera identita’ di Cimpy?
Se la conosce puo’ garantire lei che non e’ la persona in questione?
Se non la conosce, cosa farebbe se mai, dico ipoteticamente, scoprisse che il suo collaboratore le avesse sempre mentito?
S. Caggia,
non ho collaboratori e non rispondo a interrogatori sulla vita privata mia o di altri.
—
Cimpy,
Lei è troppo cortese. Caggia non ha nessun diritto di interrogarla e men che meno in pubblico. Anzi, se continua a prendersi per la Gestapo finisce dritto nello spam.
—
passanti,
vi prego di ammirare questa domanda:
Te la senti di affermare che non hai niente a che fare con lui?
da parte di uno che fa la réclame al pluri-condannato per aver seviziato i malati.
Io quel tale non l’ho cercato e non lo cerco. Siete tu, Mistero e qualcun altro che insistete con questa storia, che eventualmente lo cercate. Tanto perché sia chiaro chi segue chi e chi dice cosa.
Guardiana, non possiamo farcela con un professionista come Caggia: in meno di niente ha cambiato le carte in tavola e non ha più precisazioni o rettifiche da fare. Mi sorge il dubbio che potrebbero aver ragione loro: con certi argomenti si ripuliscono passato e presente…
Cimpy,
Non ti ho chiesto se lo cerchi o se hai mai affermato di essere lui, non girarci intorno…
Te la senti di affermare che non hai niente a che fare con lui?
Caggia, lo affermo da tempo. C’è stato un breve periodo in cui l’ho lasciato passare a Mistero (lo confesso: sperando che il tipo lo querelasse). Poi ho detto chiaro che non sono lui, e senza girarci intorno – o tu risulta il contrario?
E tu, te la senti di rettificare quel tuo intervento pro Kirby? Tanto per iniziare un nuovo modo di essere? Poi magari ci racconti qualcosa anche di fusione fredda: non vedo l’ora di scoprire che non ci hai mai creduto nell’E-Cat ovvero che ci sono due tipi di sostenitori, quelli che mangiano la foglia in poco e quelli che tengono duro oltre l’anno….
Silvio Caggia, per favore, torni sul blog delle sciarade non venga a spargere la sua logorrea labirintica anche qui.
Grazie.
firmato
“quello che le deve un euro”
Cimpy,
Molto bene, ti ringrazio della risposta, approfitta ancora di questa occasione per chiarire a tutti gli ultimi punti rimasti ancora oscuri di questa storia:
[…]
Grazie (anche se un po’ dovresti ringraziarmi tu per l’opportunita’ di chiarire i malintesi che hai avuto con quelle persone che nomini…)
P.S. Tutto quello che trovi scritto da me su internet rispecchia le mie opinioni, e’ per questo che mi sono sempre firmato con nome e cognome. Se tu dovessi mai trovare incongruenze tra mie opinioni espresse in tempi diversi chiedimene conto e ti diro’ per quale propendo oggi. Magari in un topic adatto
o in privato.
Sylvie,
Essendo queste 3 pagine web *pubblicate* mi aspetto che non le censuri stavolta, Grazie
Sbaglia, l’oca s.
Non mi sono accorto di aver usato toni inquisitori, spero che cosi’ vada meglio, a me interessa solo capire come stanno le cose, ed un livello di dialogo pacato e’ quello che preferisco. Speravo ci fossimo chiariti su questo.
Shine(angelic?)
Non vedo l’ora di farlo, ottenute le rettifiche che chiedo a Sylvie da giorni… Purtroppo non dipende da me.
Non mi avessero detto del mio nome in due post di Sylvie mi sarei attenuto al mio esalogo… 🙂
Ma perchè volete mandar via il Silvio? Perchè ha sempre ragione?
A me non distruba, tanto il kirby non lo compro mica 🙂
>Non mi sono accorto di aver usato toni inquisitori….
Nemmeno io, a parte quell’accecante lampada puntata in faccia al Cimpy e le due guardie in divisa kaki col manganello in piedi ai lati del tavolo.
Leon,
e chi lo manda via? Un altro che raccomanda le cure di un seviziatore di malati dove lo troviamo?
@Silvio Caggia
Riesci ad essere sgradevole anche quando sei pacato e non inquisitorio. A me non interessa nulla dell’identità di Cimpy, per dire, mi limito a leggere i suoi interventi (quando non sono troppo lunghi). Veditele in privato queste cose, con chi ha ancora la pazienza di leggerti e risponderti.
Sei peggio di un bimbo capriccioso ed ostinato; lascia perdere la richiesta di rettifica, l’Oca sa cosa scrive e non cambierà il post in base alle tue frignate da ricercatore indipendente.
@Leon
Anche a me in fondo non disturba, in genere lo salto a piè pari ché di tempo con lui ne ho già perso abbastanza. Mi assurgo a difensore della coerenza però, non trovo giusto che i passeri possano continuare a scrivere le loro min**iate in libertà senza che si possa loro rispondere nè chiedere rettifiche, quando loro fanno il contrario, si strappano i bottoni e battono i piedi a terra per cose scritte altrove.
Un po’ come lasciare che i mentecatti escano dal manicomio nudi di fronte ad un monastero, gridando che Hamer è un luminare e che l’AIDS non esiste. Piuttosto compro un kirby e vado a fare il custode del manicomio.
Sylvie,
Prendo atto che per l’ennesima volta lei censura quello che scrivo sostituendolo con “[…]”.
I link indicati sono pubblicati, pubblici ed accessibili da chiunque, perche’ vuole negarne la visione ai suoi affezionati lettori?
Pubblicati da chi viola la legge, l’oca s.
Si rende conto che cosi’ li induce a pensare che davvero Cimpy e l’innominabile siano la stessa persona?
Perche’ non da’ a Cimpy l’opportunita’ di chiarire nell’interesse di tutti?
Nell’interesse di uno che spaccia Kirby come “presidi medici” e sevizie dei pazienti come “cure”, l’oca s.
Si rende conto che non ammettere i banali errori di matematica e/o excel che ha commesso inducano a pensare che non sia lucida in nessuno dei suoi ragionamenti?
Li ho ammessi e corretti, proprio perché non fingo di confondere epidemiologia e demografia per fare la réclame al seviziatore di malati, l’oca s.
Io non credo questo, penso che a volte lei abbia anche ragione, ma come tutti *non sempre*…
Rilegga tutta la sequenza di questo post dall’inizio a mente serena e si chieda se ha fatto un buon servizio ai suoi lettori. Si chieda se il suo editore e’ contento di tutto questo.
Non ho editori e non prendono ordini da uno che fa la réclame a un seviziatore di malati, l’oca s.
A cosa le serve nascondere i fatti?
Tanto i suoi lettori curiosi se li andranno a leggere altrove… Ecco, penso proprio che pubblichero’ su 22 passi quanto lei ha censurato qui.
Faccia pure, il “giudice non togato” che gestisce 22 passi pubblica qualunque falsità per promuovere la “truffa della Delfkalion” e il seviziatore di malati, l’oca s.
Cimpy,
Lo vedi chi e’ qui il tuo peggior nemico? Chi non vuole che si faccia chiarezza? Ti invito a questo punto a rispondere su 22 passi alla domanda che Sylvie ha censurato qui, cosi’ Mistero e Passerini leggeranno la tua risposta e chiudiamo questo qui-pro-quo.
Confonde censura e rispetto della legge sulla privacy, l’oca s.
Leon,
Grazie
Shineangelic,
Quando mai hai avuto problemi ad esprimere la tua opinione su 22 passi?
Sei mai stato censurato in questo modo?
Cimpy,
Ecco fatto, ti ho scritto su 22 Passi:
22passi.blogspot.com/2014/08/il-sabato-della-sciarada-19-20-21.html
“Perche’ non da’ a Cimpy l’opportunita’ di chiarire nell’interesse di tutti?”
perchè non è l’interesse di tutti, ma solo un malato pallino di chi preferisce giudicare e SCHEDARE le persone invece delle loro idee, pratica diffusissima tra i complottari più beceri. Stesso motivo per cui il vate pretende di conoscere nome e cognome di chi può commentare, stesso motivo per cui “ho problemi a esprimere la mia opinione su 22passi”, stesso motivo per cui personalmente non metterei i puntini di sospensione, ma ti censurerei senza passare dal via.
passanti,
prima di raccontare i fatti vostri a S. Caggia qui o altrove, gli chiederei di pubblicare il mandato che lo autorizza a interrogarvi.
Se lo tira fuori, lo controllerei con la Procura che l’avrebbe emesso: rischia di essere altrettanto falso del certificato usato per spacciare un Kirby da tre soldi per un “presidio medico” da 4.000 euro.
shinangelic,
schedare inventandosi bufale colossali come quelle del dossier che doveva “fare giustizia” all’oca crononauta.
personalmente non metterei i puntini di sospensione
trovo le sue esternazioni sempre più educative: fanno capire come reagiscono i promotori di Kirby, “truffa della Defkalion” et al. ogni volta che qualcuno ne mostra i trucchi da spenna-polli.
Caggia, ho visto la tua domanda su 22p. Per quanto non ti debba niente, credo di dovere qualcosa a quella persona – la mia risposta è: non so chi sia quello, non sono io. Anzi, per dirtela tutta, non so nemmeno per certo dove fossi nel Web nel 2010, ma probabilmente stavo seguendo qualche bufala (sai, del genere free energy o medicina alternativa o anche solo strani business basati su oggetti che nessuno vuole), solo che magari allora non lo facevo in pubblico.
Uno dei tre link non si apre, ma non penso faccia la differenza: quello che a te e a qualcun altro non entra in testa è che io non sia l’unico Cimpy al mondo, che abbia questo nick da anni come un sacco di altra gente (reale e non) e che magari abbia deciso di usarlo in rete solo di recente, e ben dopo il 2010, ma non mi aspetto che tu o i tuoi amici cambiate idea, lo scrivo per quel tale.
E con questo passo e chiudo, penso proprio che il tipo non dovrebbe aver motivo di prendersela con me: non c’è modo di equivocare, no?
Cimpy,
secondo me, è inutile rispondere. Da quanto ricordo 22 passi ha corretto le sue bufale una sola volta, quando Passerini le aveva ricopiate sull’Indro e ci era stato costretto pena querela.
Cimpy, shineangelic, Giancarlo, Leon et al.
lascio il link a quel commento da Mats Lewan, “l’interpretazione” caggiana fa troppo ridere.
Cimpy,
Ti ringrazio davvero tanto della risposta, soprattutto perche’ hai dovuto fare il giro scomodo da 22 passi per leggere la domanda…
A me si aprono regolarmente tutti e 3 i link, ma non penso faccia la differenza visto che si riferiscono tutti allo stesso Xxxxxx Xxxxxxxxx (la censura stavolta e’ mia, onde non scatenare Sylvie…).
Vedi che bastava cosi’ poco a chiarire?
Se nascono dei malintesi perche’ farli perdurare per anni?
Grazie a questo chiarimento scopriamo che il “problema” a questo punto non sei tanto tu quanto lui…
Non certo per il fatto di usare lo stesso nickname “Cimpy”, per quanto raro l’omonimia ci puo’ stare, quanto per il fatto di inserirsi con un tempismo incredibile a consultare il mio Linkedin proprio 5 giorni fa…
Casualita’ o il tizio ti segue in quello che fai?
Probabilmente segue te e non me, forse tu non ti ricordi ma ci hai anche avuto una discussione di recente:
http://matslew.wordpress.com/2014/05/31/swedish-national-radio-paints-it-black/#comment-2856
C’e’ di strano che da una parte dica di essere un software developer ed un insegnante mentre qui dica di gestire una gelateria… (Scrive “icecream shop” mentre parla con Giancarlo cambiandosi nome in “Chess” su suo ordine, ricordi?)
Strano che con te non fa nemmeno accenno al fatto di farsi chiamare anche lui Cimpy… Io l’avrei detto subito per creare sintonia, o forse questo e’ un Xxxxxx Xxxxxxxxx ancora diverso?
Io nel dubbio farei attenzione… i sintomi potrebbero anche essere quelli di un mitomane emulatore… Metti che si metta in testa di voler essere lui l’unico vero Cimpy… 🙂
Guardo troppi telefilm, eh? 😀
Malgrado sia una combinazione di eventi improbabili io voglio credere alla tua parola piuttosto che alle probabilita’, il mio modo di essere mi porta a credere nelle persone, forse anche troppo… sono scelte.
Magari grazie a questa discussione ti ho risolto dei malumori con qualcuno su 22 passi… 🙂
Sylvie,
Cosa abbiamo imparato da questa storia?
Che la censura ed il demonizzare gli altri sicuramente non serve se non a creare malumori per anni…
Quale censura? Demonizzato chi? l’oca s.
Che anche cose molto improbabili, se non ai limiti del fantastico, a volte avvengono…
Che prima di giudicare qualcuno o qualcosa da due cose lette su internet bisognerebbe pensarci a lungo…
Giudico quello che leggo, infatti, l’oca s.
Che come dice anche Shineangelic bisogna discutere delle idee, non delle persone, ed aggiungerei con mente aperta, senza mettere davanti le proprie convinzioni pregresse…
Tanta roba, no? 🙂
sta parlando per sé immagino, ho imparato che le mie convinzioni non interessano gli estranei più di 50 anni fa. Inoltre quando una persona ha pubblicato le proprie idee/convinzioni ecc. è obbligatorio attribuirgliele, che ci sia il copyright o meno, l’oca s.
Caggia
il suo accorato pippone (sincero e genuino come una banconota da 30 euro) mi ha scatenato un prepotente attacco di diar… volevo dire entusiasmo. Viva la chiarezza!
Sylvie,
Lieto di averla fatta almeno sorridere con la mia interpretazione… lei che interpretazione darebbe?
Lei si chiede “quale censura?”… Non se ne accorge?
La sua scelta di cosa censurare e cosa no a me sembra del tutto arbitraria, il suo riferimento alla legge sulla privacy a me sembra ipocrita.
sarà ipocrita la legge: è reato rendere pubblici i dati altrui senza autorizzazione, l’oca s.
Questa diatriba sull’identita’ di Cimpy ho visto che era su da piu’ di un anno, non si e’ accorta che era alimentata proprio dalle sue censure?
Qui la diatriba sull’identità di Cimpy la sta facendo lei, e non ho censurato nessuno – come tutti possono vedere, ho rifiutato di essere complice del suo reato, l’oca s.
In base a quale logica i link prima erano da cancellare e questo da tenere? Che questo e’ divertente?!?
Sono autorizzata dagli autori della “zingarata”, l’oca s.
Lei si chiede “demonizzato chi?” Cosa pensate di aver fatto in tutti i commenti suoi e di Cimpy in questo post? Tra la censura e la demonizzazione mi sembrava di rileggere 1984 di Orwell…
Ah ecco, citare le operazioni per le quali si fa pubblicità sarebbe “demonizzare” lei, molto orwelliano in effetti, l’oca s.
La cosa triste e’ che a lei sembra normale, e’ proprio il suo modo di porsi in stile “stiscia la notizia” nei confronti dei fatti… A lei sembra addirittura di aver fatto informazione…
L’informazione l’avete fatta lei, la Kirby e lo psicopatico, l’oca s.
Lei “giudica quello che legge”, “quando una persona ha pubblicato le proprie idee/convinzioni ecc. è obbligatorio attribuirgliele”, bene, ma non mi sembra che lei o Cimpy abbiate linkato delle idee pubblicate da me (tranne un mio commento sul web), a me sembra che abbiate linkato giudizi di altri facendoli supinamente ed acriticamente vostri, senza preoccuparvi minimamente di a cosa si riferissero o se fossero applicabili a me… Non conoscendomi tra l’altro… Il tutto poi solo per sviare l’attenzione dalle idee di cui stavamo parlando… Insomma per lei sviare l’attenzione equivale a fare informazione…
No, dall’inizio sto parlando dell’idea, sua e dello psicopatico, di un presunto “disastro” sanitario, l’oca s.
Se vuole fare informazione si documenti, scriva un post su uno degli argomenti che ha sfiorato, di modo che possa poi commentare “in topic” quello che lei scrive.
Non prendo ordini da lei, l’oca s.
Leon,
Omnia munda mundis
Shineangelic
Ma secondo te chi-ha-schedato-chi in questo post?
“solo per sviare l’attenzione dalle idee di cui stavamo parlando”
Nonnonnò, è proprio che quella faccenda del Kirby a me (e credo a tutti gli altri qui) , che se non ho capito male ancora difendi, aveva proprio colpito, come la propaganda pro Hamer e di fuffa da passeri, che alla luce di quella vicenda fa pensare che tu non sia solo un appassionato, ma un propagandista di certe invenzioni e scoperte fenomenali, di cui potresti vendere quote a chiunque, iniziando da parenti e amici.
È una storia a sé, che con l’Istat ha a che fare solo marginalmente, giusto sull’interpretazione dei dati – che vuoi che sia, per te, dimostrare che hai ragione e che, ad esempio, chi ha scritto “truffa” e “Kirby” insieme era solo un disinformato e una malalingua…
Cimpy,
marginalmente mica tanto, il presunto “disastro” delle malattie croniche riguarda proprio la salute dei cittadini che S. Caggia tutelava con falsi “presidi medici” e ora con la propaganda per un ciarlatano pluri condannato.
L’unica cosa comica è che si è fatto il web marketing e adesso si lamenta perché è tutto sul web.
Cimpy,
Trovaci un nesso con l’aspettativa di vita senza malattie croniche e parliamo di quello che vuoi qui, altrimenti trova un luogo adatto dove parlarne “in topic”.
Ma devi essere serio: questa aspettativa di vita senza malattie croniche sta aumentando o diminuendo secondo te?
Sylvie,
A che ora sono i 5 minuti d’odio?
😀 😀 😀
Non ha proprio piu’ niente da dire nel merito della questione che devia ormai unicamente sul tentativo di attacco personale?
Le ho gia’ spiegato perche’ sono totalmente impermeabile ai suoi tentativi di attacco, continui a mostrare la vuotezza delle sue argomentazioni, mi fa solo piacere… 🙂
Caggia,
tu sì che ne hai di tempo!
Sylvie,
Lei scrive: “è reato rendere pubblici i dati altrui senza autorizzazione”
Mi faccia capire…
Quindi adesso che lei non ha censurato quel link, lei e Repubblica vi siete resi complici di un reato?!?
la legge riguarda i dati personali, l’oca s.
Quindi 22 passi, dove ho pubblicato la domanda a Cimpy che lei mi ha censurato, si e’ resa complice di un reato?!?
Per l’ennesima volta, l’oca s.
“Sono autorizzata dagli autori della
“zingarata””
Di quale zingarata sta parlando? E chi sono gli autori?
LOL, l’oca s.
“citare le operazioni per le quali si fa pubblicità sarebbe “demonizzare” lei”
Se lei citasse mie pubblicazioni o fatti attinenti me sarebbe lecito, quando lei cita pubblicazioni o fatti altrui assimilandoli a me compie un illecito di cui dovra’ rispondere.
ho messo i link alle sue promozioni per la sua azienda, l’oca s.
E’ esattamente come se io mettessi a fianco del suo nome il link ad un articolo dove si parli di un altro giornalista di Repubblica che abbia commesso un reato fiscale o pubblicato falsita’.
Farei così anch’io se Repubblica vendesse falsi “presidi medici”, l’oca s.
A parte un link che cita propriamente un mio intervento in una discussione, tutti gli altri link che avete inserito lei e Cimpy seguono questo schema diffamatorio e forviante.
Nel senso che lei non è Silvio Caggia che vendeva falsi “presidi medici” e fa la réclame al pluri-condannato? l’oca s.
Non ci credera’, ma io vi ringrazio per questo, state dimostrando che contro la mia persona non esiste un solo riferimento su tutta internet.
Lei e Cimpy potete dire altrettanto di voi stessi? 🙂
Invidioso? l’oca s.
Sylvie,
Lei scrive: “la legge riguarda i dati personali”
Appunto. Perche’ mi ha censurato tutte le volte che semplicemente linkavo un dialogo che coinvolgeva quella persona?
Perche’ non ha censurato tutti gli off-topic, compresi i suoi?
mai censurato nulla, ho solo tolto i link a siti che violano la legge pubblicando dati personali senza autorizzazione, l’oca s.
“Per l’ennesima volta”
Ma non scherziamo… I miei link sono asettiche pagine accessibili da chiunque su google. Diverso e’ se lei associa dei link che parlano di reati penali ad una persona che non c’entra niente con questi reati. Se poi sono completamente off-topic con la discussione e’ chiaro l’intento di distogliere l’attenzione dei suoi lettori.
I suoi “presidi medici” e la sua réclame riguardano proprio le presunte malattie in aumento, l’oca s.
“LOL”
Ripeto: Di quale zingarata sta parlando? E chi ne sono gli autori? Altro tentativo di distogliere l’attenzione?
LOL bis, se non rispondo mi prende a frustate come usano i capetti della Kirby? l’oca s.
“ho messo i link alle sue promozioni per la sua azienda”
Le ripeto: avete messo 1 solo link che porta ad un mio intervento in una discussione, tutti gli altri link che avete inserito lei e Cimpy seguono uno schema diffamatorio e forviante. E inoltre tutti questi link sono assolutamente off-topic. Perche’ vuole distogliere l’attenzione dei suoi lettori?
al contrario, segnalo alla loro attenzione che la Kirby vende falsi “presidi medici” contro malattie che secondo lo psicopatico e lei sarebbero in aumento, l’oca s.
“Nel senso che lei non è Silvio Caggia che
vendeva falsi “presidi medici” e fa la réclame al pluri-condannato?”
Dove avrebbe letto che io abbia commesso il reato che mi addebita?
Perche’ cerca in tutti i modi di distogliere l’attenzione?
L’attenzione è sulle malattie nella UE, in Italia Kirby vende falsi “presidi medici” e lo psicopatico per il quale lei fa la réclame è stato condannato al carcere – in via definitiva – in almeno tre paesi UE per sevizi sui malati. L’unico “reato” che le ho attribuito è quello di “torturare i dati”, l’oca s.
Malgrado i suoi sforzi, il nodo della questione rimane sempre quello iniziale: e’ ancora convinta che la speranza di vita media senza malattie croniche sia in crescita?
In base al sondaggio ISTAT e alle malattie croniche di cui conosco i dati epidemiologici, convintissima, l’oca s.
Se non vuole prendere atto dei dati si tenga la sua opinione, ma non cerchi di intorbidire le acque per nascondere i suoi errori e la sua ostinazione.
“il presunto “disastro” delle malattie croniche riguarda proprio la salute dei cittadini che S. Caggia tutelava con falsi “ presidi medici” e ora con la propaganda per un ciarlatano pluri condannato.”
Perche’ cerca di lavarsi le mani sporche col fango? Cosa pensa di ottenere? Non puo’ che ritrovarsi con le mani ancora piu’ sporche… Di me puo’ cercare di far credere quello che vuole, ma non migliorera’ quello che alla fine i suoi lettori penseranno di lei.
Non si preoccupi, i miei lettori sono quasi tutti ricercatori e nessuno di loro abbocca alle “opinioni” dello psicopatico che lei tenta di propagandare sul mio blog, l’oca s.
Un venditore è un venditore: non avrà mai torto, nemmeno quando i malati dovessero morire: come minimo gli avrebbe risparmiato anni di sofferenza cronica…
Sylvie,
Lei scrive: “mai censurato nulla, ho solo tolto i link a siti che violano la legge pubblicando dati personali senza autorizzazione”
Falso, ha censurato link a pagine di forum microsoft ed anche il solo semplice nome e cognome di quella persona.
Inoltre da una rapida ricerca sul suo blog mi sembra che da piu’ di un anno lei censuri sempre quel nome, chiunque lo scriva… Perche’ e’ cosi’ importante quel nome per lei?
Link alla mia censura o non ci crede nessuno. Dati personali = informazioni che consentono di identificare e contattare una persona, l’oca s.
Lei scrive: “I suoi “presidi medici””
Mi indica dove io sosterrei questo?
Ovviamente da nessuna parte ma lei continua ad accusarmi di questo associandomi a reati addebitati ad altri.
Io ci raviso il reato di diffamazione. La invito a barrare tutte le occorrenze di frasi contenenti queste associazioni.
Lei scrive: “la sua réclame riguardano proprio le presunte malattie in aumento”
La parola reclame induce a far credere ai suoi lettori che io venda qualcosa. Dal momento in cui io non vendo nulla la invito a barrare tutte le occorrenze di frasi contenenti queste suggestioni false.
Lo sostiene l’azienda di cui lei vendeva il Kirby. Francamente, visto il prezzo se non era un “presidio medico” era da spennapolli. Réclame = pubblicità. Quando faccio la réclame per Action Aid, mica la vendo, l’oca s.
Lei scrive: “se non rispondo mi prende a
frustate come usano i capetti della Kirby?”
La sua frase induce a far credere ai suoi lettori che io abbia frustato qualcuno in passato. La invito a barrare tutte le occorrenze di frasi contenenti queste suggestioni diffamatorie.
La mia è una domanda, non un’affermazione, l’oca s.
Lei scrive: “al contrario, segnalo alla loro attenzione che la Kirby vende falsi “presidi medici” contro malattie che secondo lo psicopatico e lei sarebbero in aumento”
Di nuovo la invito a barrare affermazioni che inducano a credere che io sia un criminale e/o un malato di mente.
Dubito che qualcuno la confonda con un Kirby o con lo psicopatico, non vi somigliate per niente l’oca s.
Lei scrive: “L’attenzione è sulle malattie nella UE, in Italia Kirby vende falsi “presidi medici” e lo psicopatico per il quale lei fa la réclame è stato condannato al carcere – in via definitiva – in almeno tre paesi UE per sevizi sui malati.”
Idem come sopra.
Idem come sopra, l’oca s.
Lei ha scritto: “L’unico “reato” che le ho
attribuito è quello di “torturare i dati””
Falso. Lei mi ha fatto attribuzioni molto piu’ gravi che non si annullano con questa semplice dichiarazione finale. Deve coerentemente andare a barrare tutte le insinuazioni in contrasto con questa dichiarazione.
Non so perché lei si identifichi sia con un Kirby che con lo psicopatico, secondo me siete molto diversi. Se la prendevo per lo psicopatico, chiamavo la polizia, l’oca s.
Lei scrive: “In base al sondaggio ISTAT e alle malattie croniche di cui conosco i dati epidemiologici, convintissima”
Quindi lei in pratica sta dicendo che posta di fronte delle statistiche olandesi (che incrociano dati demografici con dati epidemiologici), dal momento che l’ISTAT non fa statistiche analoghe lei rigetta le conclusioni degli olandesi…
Prendo atto.
Ne prenderanno atto anche i suoi lettori ricercatori.
Lo spero bene, sanno che non ho i dati epidemiologi per ogni malattia degli olandesi, l’oca s.
Lei scrive: ““il presunto “disastro” delle malattie croniche riguarda proprio la salute dei cittadini che S.Caggia tutelava con falsi “ presidi medici” e ora con la propaganda per un ciarlatano pluri
condannato.”
Se ci fossero stati dubbi finora, qui le affermazioni calunniose sono ancora piu’ esplicite: “S.Caggia tutelava con falsi “ presidi medici””.
Infatti penso proprio che le stesse opinioni infondate sulle malattie accomunino le vendite del “presidio medico” Kirby, le dichiarazioni di Hamer e le sue, l’oca s.
Lei scrive: “Non si preoccupi, i miei lettori sono quasi tutti ricercatori e nessuno di loro abbocca alle “ opinioni” dello psicopatico che lei tenta di propagandare sul mio blog”
Se sono ricercatori sapranno leggere le ricerche degli statistici olandesi, e valutare le sue opinioni basate sull’*assenza* di statistiche analoghe in Italia. L’essere ricercatori non li protegge pero’ dalle affermazioni diffamatorie che sono sparse nei commenti di questo post.
Ci sono sia in Italia che in Olanda, ovviamente. Quali affermazioni diffamatorie? l’oca s.
Con l’aggravante che lei sfrutta la sua posizione di autorevolezza per avvalorare tali affermazioni.
Mai avuto autorevolezza, mi confonde con qualcun altro, l’oca s.
Tra parentesi, se lei fosse in grado di indicarmi un passo di quello che lei definisce “psicopatico” in cui egli commenti le ricerche statistiche degli olandesi (o di altri) dandogli la mia stessa interpretazione gliene sarei davvero grato. Puo’ gentilmente indicarmi dove ha letto questa che per me sarebbe davvero una positiva ed auspicabile comunita’ di visione? Sarebbe invece una grossa delusione per me se lei se la fosse inventata di sana pianta…
Psicopatico è il termine usato nelle sentenze di condanna. Afferma che son aumentate tutte per colpa della medicina moderna, come ha fatto lei, per es.
Through the millennia, humanity has more or less consciously known that all diseases ultimately have a psychic origin… It is only modern medicine that has turned our animated beings into a bag full of chemical formulas
l’oca s.
Riguardo i suoi banali errori di matematica e/o excel lei scrive: “Li ho ammessi e corretti”
A me risulta che lei insista a sostenere che la somma di un solo numero negativo (-0,1) con altri numeri non negativi faccia magicamente -0,6.
Non le ho ancora visto scrivere qualcosa che assomigli a: “mi scusi, ha ragione lei, le malattie croniche infantili nel 2013 erano maggiori che nel 2005.”
In effetti non lo erano, l’oca s.
Come non le ho ancora visto scrivere qualcosa che assomigli a: “Ops… E’ vero, le differenze tra due percentuali si possono esprimere sia in modo assoluto che in modo relativo!”
certo che si può, altrimenti lei non avrebbe scritto che
Nel 2005 la somma delle percentuali di incidenza delle sole 18 malattie croniche considerate gia’ allora era 85,2% … mentre l’analoga somma nel 2013 sale a ben 100,9% con un incremento percentuale del 18,43% … in soli 8 anni
oppure
dal 2005 al 2013 l’incidenza delle 18 malattie croniche considerate hanno avuto un incremento percentuale del 40,16% nelle fascia d’eta’ 15-24
come se ogni persona (dato demografico) soffrisse di tutte le malattie croniche (o non croniche, comunque un dato epidemiologico) della propria fascia di età, l’oca s.
P.S. Mi stupisce che una giornalista scientifica, per giunta che che si occupi di ricerca, ignorasse che in questo modo si possa a volte sostenere che una differenza sia maggiore o minore di un’altra semplicemente scegliendo arbitrariamente di guardare le differenze assolute o quelle relative… Le ho aperto un nuovo mondo? 🙂
No, avevo già letto le “opinioni” di Hamer sulle malattie croniche e non, per es. che – essendo sopravvissuti 7 su 50 dei suoi pazienti affetti da tumore, il tasso di sopravvivenza gli risultava del 98%, l’oca s.
Cimpy,
E’ vero, per un venditore di farmaci e’ assolutamente vero. Bravo!
Vendi farmaci adesso? O fai solo informazione “scientifica” al riguardo? O è un’altra di quelle cose che puoi dire tu e che se poi O.S. cita, le dici che ti diffama? Quindi alla fine come funziona: tu non ritratti niente e gli altri sono pregati di non dire niente a parte darti ragione a prescindere?
Cimpy,
visto che ogni persona affetta da una malattia cronica soffre di tutte le altre, conviene vendere le scatolette ucraine dei Fucilla.
Sylvie,
Lei scrive: “Link alla mia censura o non ci crede nessuno.”
Esempio: le domande che ho dovuto fare a Cimpy su 22 passi perche’ qui lei le ha censurate.
Quindi non è vero che “da piu’ di un anno” censuro sempre quel nome e che sono la causa del suo “interesse”, l’oca s.
Lei scrive: “Lo sostiene l’azienda per la quale lei lavorava”
La prego di indicare la ragione sociale delle concessionarie dove lavoravo, il periodo, e le relative evidenze che queste, in quegli stessi periodi, lo sostenessero, grazie.
Già linkate le sue dichiarazioni, l’azienda di cui era “DT” e le testimonianze in tribunale, se le ha dimenticate, queste sono le istruzioni del produttore – l’oca s.
Lei scrive: “se non era un “presidio medico” era un’estorsione”
Ma secondo lei, le sto scrivendo dal carcere o in latitanza per caso?
Lo sa che sta peggiorando la sua posizione?
Lei no, infatti ci avevo ripensato e corretto in spennapolli, l’oca s.
Lei scrive: “La mia è una domanda, non
un’affermazione”
La sua domanda contiene l’affermazione diffamatoria: “come usano i capetti della Kirby”
Ha proprio bisogno di occhiali, mi sa, non lo vede il punto interrogativo? l’oca s.
Lei scrive: “Dubito che qualcuno la confonda con la Kirby o con lo psicopatico”
Faccia controllare le sue affermazioni da un legale o anche solo un amico assennato
Lei scrive: “Non so perché lei si identifichi sia con la Kirby che con lo psicopatico, io vi tengo ben distinti. Se la prendevo per lo psicopatico, chiamavo la polizia!”
Idem come sopra.
forse se usa una lente e guarda i soggetti dei verbi? l’oca s.
Lei scrive: “Se usa i link, vedrà che afferma che sono aumentate in generale, come ha fatto lei”
Come favore personale le chiedo: me ne indichi uno riportandomi un passaggio di Hamer che sostenga mio pensiero. Grazie.
Glielo chiedo perche’ lei sara’ fresca di lettura, mentre io non ho memoria a riguardo oltre al fatto che i libri di Hamer che ho sono di 30 anni fa ed e’ difficile quindi che lui citasse gli olandesi… Oppure mi dica semplicemente che se lo e’ inventato di sana pianta o glielo ha suggerito qualcuno, va bene lo stesso, davvero ci tengo a sapere se sono supportato da Hamer in questa tesi.
Che c’entrano gli olandesi? Le ho fatto un esempio, i link alle réclame per lo psicopatico non li metto, l’oca s.
Lei scrive: “Infatti per le 8 malattie potenzialmente croniche non lo erano”
Falso. Ammetta di aver banalmente sbagliato i conti, mica la mangio per questo… 🙂 Altrimenta si decida a scrivere quali sono queste 8 malattie che lei considera potenzialmente croniche e facciamo i conti insieme passo passo fino ad arrivare insieme allo stesso risultato.
Le affermazioni sull’incidenza le ha fatte lei, ci dimostri che tutte le persone che soffrono di una malattia cronica soffrono delle altre 17, l’oca s.
Lei ha scritto: “No, avevo già letto le “opinioni” di Hamer e dei suoi seguaci”
Che c’entra Hamer? Sto parlando delle differenze assolute/relative… Aritmetica!
Anche Hamer, 7/50 = 98%, l’oca s.
Qui l’unico errore che si fa è quello di continuare a rispondergli: andrà avanti all’infinito, non smetterà mai di ripetere che lui ha ragione (e lei torto), che con quella che è stata definita “la truffa del Kirby” lui non ha niente a che fare, che Hamer, non sapendo delle indagini olandesi, è un sant’uomo. Guardi, conviene lasciarlo dire – è già passato alla fase leguleio intimidatoria….
Cimpy,
è vero, minacciano sempre, però secondo me la differenza tra numero di persone e numero di malattie la sa anche un poliziotto.
Cimpy,
Tu hai fatto una affermazione generica (suppongo), io l’ho resa solo un po’ meno generica dandoti anche ragione.
Che c’entro io? Mica ti riferivi a me o a te stesso, no?
Sylvie,
Innanzitutto una precisazione di metodo: vedo che lei, dopo che mi risponde scrivendo dentro i miei commenti ed io le ho replicato su un nuovo commento, continua a rimaneggiare retropsicocineticamente le sue vecchie risposte… Se il dialogo finale sembrera’ illogico la responsabilita’ sara’ ovviamente sua.
Lei aveva scritto: “Link alla mia censura o non ci crede nessuno.”
Io le avevo risposto come richiesto: “Esempio: le domande che ho dovuto fare a Cimpy su 22 passi perche’ qui lei le ha
censurate.”
Lei replica: “Quindi lei ha mentito”
Eh?!?
Lei ha censurato quelle domande qui ed io ho dovuto scriverle altrove per farle arrivare a Cimpy! E’ lei che mente nel dire che le mie domande contengono dei link di siti che violano la legge.
Non c’e’ alcuna violazione della legge sulla privacy a scrivere nome e cognome di una persona di cui non si parla male.
I siti microsoft di discussioni informatiche non violano certo la legge sulla privacy!
Chi mente spudoratamente e’ lei, e continua a cercare di intorbidire il discorso nella speranza di uscirne fuori.
Lei scrive: “Ha proprio bisogno di occhiali, mi sa, non lo vede il punto interrogativo?”
Eh?!?
Si faccia fare l’analisi della sua frase:
““se non rispondo mi prende a
frustate come usano i capetti della Kirby?”
La domanda e’ “se non rispondo mi prende a frustate?”, “come usano i capetti della Kirby” e’ una sua affermazione diffamatoria nei confronti dei concessionari.
Provi poi a rifare la sua solita battuta degli occhiali con un funzionario di polizia o un magistrato, vedra’ come si diverte.
Lei ha scritto sia: “Se usa i link, vedrà che afferma che sono aumentate in generale, come ha fatto lei” che: “i link alle réclame per lo psicopatico non li metto”
Le due frasi insieme si commentano da sole.
La frase (di Hamer?) che lei ha retropsicocineticamente aggiunto “Through the millennia, humanity has more or less consciously known that all diseases ultimately have a psychic origin… It is only modern medicine that has turned our animated beings into a bag full of chemical formulas”
cosa c’entra? Parla dell’origine delle malattie, non del fatto che siano aumentate le malattie croniche. E noi non stiamo parlando delle cause, stiamo ancora solo discutendo del fatto che siano aumentate e della sua negazione di tale fatto.
Discutere con lei delle cause richiederebbe probabilmente un tempo superiore alla mia speranza di vita, per cui non ci penso proprio 😀
Prendo atto che anche di fronte all’evidenza non vuole ammettere di aver sbagliato i conti e di voler continuare a negare che l’incidenza delle malattie croniche nel 2013 sia aumentata rispetto al 2005.
Prendo atto che non le sono ancora chiari i concetti matematici di differenza assoluta e differenza relativa.
Lei scrive: “ci dimostri che tutte le persone che soffrono di una malattia cronica soffrono delle altre 17”
Le ho mostrato che, secondo ISTAT, eccetto una malattia cronica che e’ diminuita (-0,1%) tutte le altre NON sono diminuite.
Se una malattia cronica aumenta la sua incidenza e’ perche’ colpisce persone nuove che prima non l’avevano. Che queste persone avessero o meno altre malattie croniche che differenza fa per lei?
Non capisco proprio dove vuole arrivare con questa sua frase. Vuole forse sostenere che l’aumento delle malattie croniche sia concentrato in poche cariatidi che si prendono tutte le malattie possibili e che la popolazione restante stia invece meglio? 😀
Sempre retropsicoconeticamente lei aggiunge: “dal 2005 al 2013 l’incidenza delle 18 malattie croniche considerate hanno avuto un incremento percentuale del 40,16% nelle fascia d’eta’ 15-24
come se ogni persona (dato demografico)
soffrisse di tutte le malattie croniche (o non croniche, comunque un dato epidemiologico) della propria fascia di età”
Tolga la parola incidenza se vuole e metta la parola numero.
Quello che aumenta e’ il numero di casi di malattie. Come e quanto aumenti il numero di malati che abbia una o piu’ malattie croniche simultaneamente lo si vede in altre statistiche come quella della tavola 1.10.
Questa tavola ci mostra, nelle colonne F ed N, come dal 2005 al 2013 il numero di persone con “almeno una malattia cronica” sia variato, per fascia d’eta:
15-24: purtroppo ISTAT non computa il dato in questa tabella
25-44: da 3,3 a 3,8 con delta assoluto del 0,5% (relativo del 15,15%)
45-64: da 14,9 a 14,8 con delta assoluto del -0,1% (relativo del -0,67%)
65 e piu’: da 41,7 a 43,8 con delta assoluto del 2,1% (relativo del 5,03%)
Quindi la percentuale di persone tra i 25 e 44 anni che ha una o piu’ malattie croniche e’ aumentata del 15,15% (dato relativo).
In pratica se nel 2005 in una comunita’ avevo 100 malati tra i 25 ed i 44, nel 2013 avevo invece 115 malati, 15 malati in piu’ ogni 100. Questa e’ l’unica cosa che conta.
Invece nella fascia 45-64 se avevo 100 malati si sono ridotti a 99.
Mentre per gli over 65 se avevo 100 malati questi diventano 105, e solo qui ci si puo’ appellare *in parte* all’allungamento della vita.
L’aumento dei malati cronici e’ quindi maggiore *in senso relativo* tra i giovani che negli anziani. Il che e’ coerente con l’abbassamento della speranza di vita senza malattie croniche calcolato dagli olandesi. Ovvio che i malati cronici sono *in assoluto* di piu’ tra gli anziani, non e’ certo questo il punto.
Se ne faccia una ragione senza cercare di nascondere l’evidenza con continui tentativi di sviare l’attenzione, di diffamare me, di annoiare i suoi lettori.
Visto che ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di accettare l’evidenza e rettificare quanto le ho chiesto la lascio definitivamente nelle sue convinzioni ed ai suoi poteri retropsicocinetici.
NON REPLICHERO’ ULTERIORMENTE in questa sede (ma sappia che ho fatto un backup dei commenti), se vuole mi scriva in privato o su 22 passi.
Buona vita (senza malattie croniche).
bannate mister pistolotto non se ne può più. E adesso vi beccate anche un “ve l’avevo detto”
Oh, ha scritto che non replica oltre. Basta che sia vero, che qui non si compra nulla di quel che vende.
shineangelic,
ooooh, di che si lamenta? Far capire che le persone con una malattia cronica possono non avere le altre 17, compresa sia l’Ansia che l’Ansia cronica, ha chiesto più sforzi a me che a lei.
Cimpy,
“vendesse” solo lui…