L’ESA ha fatto sognare tutto il quartiere, “sta a mezzo miliardo di chilometri, te gli dici di fare così e quello lo fa, te capì?”, ci ho messo un’ora e mezza dal bar sotto casa – il Corriere aperto alla doppia pagina, t’è vist, bravi gli italiani, sì, quelli all’estero – alla tintoria e ritorno a chiacchierare di scienza e fantascienza, per andare su Marte, ci serve acqua, catturare una cometa (come nei racconti di Asimov), però quella giusta, ma poi come fai a rimorchiarla?
C’è un po’ di allegria, ha pure smesso di piovere! Stesso clima fantascientifico e festoso su Nature – anche se in copertina ha “The Great Depression”, rassegna e approfondimenti annessi, e uno speciale sull’anemia falciforme – con l’editoriale “High Ambition”
In science-fiction circles, there was excited chatter last week about online trailers for Ambition. This slick short film depicts humans in the distant future — somehow imbued with the power to craft their own worlds — discussing how they discovered the key to life. (…) The goal of the mission is more modest than in the film: it hopes to find clues as to whether ancient comets could have delivered Earth’s oceans or even the organic molecules that sparked life. Although this is a fascinating puzzle, it is unlikely to be the feature of the mission that people remember. The real drama is the high-stakes attempt to land a probe on the 4-kilometre-diameter comet — 67P/Churyumov–Gerasimenko — which is travelling at more than 60,000 kilometres per hour some 500 million kilometres from Earth.
e una “guida grafica” sui pericoli corsi da Philae. Non aveva previsto il triplo atterraggio, Philea che riprende quota per due volte e si posa in bilico in una zona impervia, all’ombra… Prima analisi della situazione alle 14, al solito link.
Aggiorn.: arpioni niente, per certi versi una fortuna. In assenza di gravità, attivare qualche strumento di Philae potrebbe bastare a dargli una spintarella e metterlo in una posizione migliore. C’era anche Klim Churyumov. Notizie domani, stessa ora stesso link.
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Back on Earth, meanwhile
Molto meno allegro l’articolo di Erika C. Hayden sul “dilemma etico” dei trial con il vaccino Ebola. Il dibattito sembra non finire, con buone ragioni da una parte e dall’altra, su chi vaccinare per primo con le poche migliaia di dosi disponibili, quale gruppo non vaccinare – o vaccinare contro l’epatite per esempio – da usare come controllo, mentre focolai si riaccendono qua e là. Refrain: non si poteva pensarci prima?
Altra “scelta difficile”, quella degli epidemiologi e medici inglesi che, per evitare ritardi letali nel trasferire pazienti sospettati di infezione negli ospedali delle città, creano piccoli centri di isolamento in Sierra Leone.
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On Topic
Dall’aggiornamento dell’OMS uscito ieri
A total of 14 098 confirmed, probable, and suspected cases of Ebola virus disease (EVD) have been reported in six affected countries (Guinea, Liberia, Mali, Sierra Leone, Spain and the United States of America) and two previously affected countries (Nigeria and Senegal) up to the end of 9 November. There have been 5160 reported deaths.
Cases and deaths continue to be under-reported in this outbreak. In Mali, there have been 4 reported confirmed and probable cases, and 4 deaths. The most recent cases are not related to the first EVD-positive patient in Mali, who died on 24 October.
Per capire meglio Ebola e le altre “zoonosi emergenti” nel terzo mondo, le ipotesi sul perché ricorrono, da dove “tracimano”, come si diffondono, le difficoltà per rintracciare l’origine del patogeno, gli animali serbatoio e quelli “amplificatori”, raccomando Spillover (Adelphi) di David Quammen, un inviato “al fronte” del National Geographic. E’ un libro magnifico e terribile, scritto prima della crisi attuale, nel quale parecchi specialisti la prevedono però.
Gli aspetti atroci sono smussati da una scrittura laid-back, da un’attenzione insolita alle singole persone, sopravvissuti, ricercatori, volontari, alle parole e ai silenzi, ai gesti, a cosa le muove, alla loro percezione del pericolo, alle spiegazioni e ai rimedi tradizionali.
Traduzione splendida di Luigi Civalleri, 600 pagine che si leggerebbero tutte d’un fiato avendo il tempo. Non ne conosco un altro al contempo così informato e appassionante, da non perdere, se potete permettervelo – magari in due? – costa 24,65 euro.
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Tiramisù
La congiunzione Giove-Saturno del prof. Scafetta con il fornello geofisico del prof. Mazzarella all’università Federico II di Napoli, che ne aveva tanto bisogno per rifarsi l’immagine… l’ho raccontata ieri su Oggi Scienza. E oggi la visione extraterrestre del 5° rapporto IPCC, da parte di Francesco Mauro, ex dirigente ENEA e ora “direttore scientifico” dell’Ong Amici della Terra.