Cari orecchietti di radiopop,
Le Oche non si occupano di medicina, ma oggi fanno un’eccezione perché l’avete chiesto con insistenza, come alcune pazienti dell’ospite. E perché un paio di specialisti di medicina preventiva ci hanno garantito che avrebbe risposto ai nostri dubbi.
Franco Berrino è un epidemiologo dell’Istituto Nazionale dei Tumori che si è occupato a lungo di migliorare i vari aspetti della vita dei pazienti, dei rischi degli inquinanti ambientali, della prevenzione dei tumori ecc.
Ora con il suo gruppo, sta iniziando esperimenti su come prevenire le patologie croniche più importanti fra le donne e gli uomini dai 55 agli 80 anni. Siamo un po’ scettiche perché abbiamo l’impressione che ci siano delle mode. Per esempio: “mangiate più broccoli” (contro l’artrite)
“più pomodori” (contro le malattie cardiache), “bevete tè verde” (anti-infiammatorio e molto altro), “vino rosso”(antiossidante), “prendete un’aspirina al giorno” (anticoagulante), “vitamina C”, “omega 3”, “selenio”, “magnesio” (omissis).
E fate ginnastica! Respirate aria pura! Bevete tanta acqua! Forza, un due un due! Non sarà uno stress (1) invecchiare più sani, dott. Berrino?
Manca solo “Ascoltate radiopop!” – dalle 12.50 alle 13.27 in streaming, podcast, sms 331 62 14 013, FaceBook e mail oche at radiopopolare.it
post scriptum. Grazie dei messaggi, ma erano fuori luogo. Filippo aveva precisato in apertura che “la medicina è un rapporto tra due persone: paziente e medico”, proprio perché nessun medico (onesto) dà consigli a gente di cui ignora tutto.
(1) Il riferimento è alla ricerca di Caroline Le Cameron, Sara Gandini et al. sui topi, uscita su Nature Communications, che citavo in onda. Spiegazione su The Scientist, meno tecnica su The Independent.
Sylvie Coyaud fa la modesta, ma in tema di prevenzione primaria (screening è prevenzione secondaria!) potrebbe dire la sua, autorevolmente. Al Collega Prof. Franco Berrino ricordo innanzitutto che la prevenzione primaria può avere un senso ed essere realizzata con successo su vasta scala e con poca spesa se sono realizzate due condizioni preliminari:
A) bisogna di disporre di uno strumento non costoso a disposizione di tutti i Medici di MG. (leggi: fonendoscopio) che ci permetta di tracciare, a partire dalla nascita, una sicura Linea di Demarcazione che separa la popolazione in due parti. Da un lato, chi non è predisposto a quella data patologia (CVD o T2DM o Cancro, etc.) e dall’altra, chi invece è predisposto. Solo i soggetti del secondo gruppo devono essere arruolati nella campagna di prevenzione primaria;
B) bisogna disporre di una terapia non costosa, ma efficace nell’eliminare la predisposizione alle varie patologie. A questo punto, lascio la parola a Sylvie Coyaud.
E’ una terroristica perdita di danaro chiedere i marcatori tumorali per soggetti senza predisposizione al cancro. Così come è pazzesco che, a causa dell’infarto miocardico che mi ha colpito il 9 luglio 2001, sono stati a me richieste circa 50 inutili glicemie, a seguito della correlazione tra le due malattie: io non ho il Reale Rischio Congenito diabetico, dipendente dlla Costituzione Diabetica.
Non mi pare che esistano persone immuni al cancro…
Andrea,
pare di no, salvo per l’inventore della “Semeiotica biofisica quantistica” basata sulla ricorrenza dei frattali e la non località dell’entanglement…
bisogna però ammettere che Sergio Stagnaro fa molti meno danni di Franco Berrino… 😉
mikecas e Andrea,
credete a me, la medicina alternativa quantistica è démodée, ora c’è quella tachionica, biofotonica, esogetico-astrologica…
Cara Oca (non) sapiens, se vuoi confrontarti con me sul ruolo dell’entanglement nella Diagnostica Psicocinetica, che conosci bene e nella Terapia Quantistica Mitocondriale Ristrutturante, che conosci perfettamente, fammi un cenno. Unica sede che accetto è Genova, nella sede de Il Secolo XIX!
Naturalmente, ho messo in rete un post nel mio blog sulla Semeiotica Biofisica Quantistica facendoti pubblicità.
Io però la meccanica quantistica la conosco benino e qualche domanda ancora non risposta ce l’avevo…
Per favore fatemi capire
grazia,
se si riferisce al post, è la presentazione dell’intervista andata in onda venerdì che può ascoltare cliccando su “podcast”
Grazia, se poi invece vuol capire se Franco Berrino dice ancora cose scientificamente corrette… ecco, quello è veramente difficile, ma io, personalmente, tenderei per il no… 😎
mikecas99,
personalmente, tenderei per il no
secondo me Berrino e le Oche fanno bene a essere scettiche. Per gli “integratori” aggiunti agli alimenti preconfezionati o venduti come supplementi, mancano studi che dimostrino l’efficacia vantata dai produttori. Quando ci sono spesso vengono smentiti o ritrattati, per esempio:
http://www.cochrane.org/CD010156/MUSKEL_dietary-supplements-for-chronic-gout
http://www.health.harvard.edu/blog/resveratrol-the-hype-continues-201202034189
http://content.onlinejacc.org/article.aspx?articleid=1486725
http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(16)00166-5/abstract
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0019652
https://www.dovepress.com/retraction-randomized-double-blind-placebo-controlled-linear-dose-peer-reviewed-article-DMSO
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2657658/
altri esempi a richiesta. D’altronde è un business da $150-200 miliardi/anno, mentre “fare più moto, mangiare più verdure e meno carne”come diceva Berrino, quanto rende?
Oca, Berrino dice purtroppo tante altre cose molto meno accettabili, oltre alle banalità di “fare più moto, mangiare più verdure e meno carne”, e per le quali viene portato come (unico) esempio da parte di molti ossessionati dal salutismo. Purtroppo non è un personaggio credibile in generale, e, sempre secondo me, anche un poco pericoloso…
mikecas,
Forse non hai sentito l’intervista? Ha parlato di un trial clinico sulla prevenzione del diabete in 55-80enni prediabetici con 4 gruppi: 1. metformina + intervento attivo sullo stile di vita (banalità), 2. placebo + banalità, 3. metformina, 4. placebo.
E’ già stato fatto in USA con tre gruppi: 1. banalità, 2. metformina, 3. placebo. Risultato nei >55: dopo 28 mesi, l’incidenza di diabete era del 58% inferiore nel gruppo 1, e del 31% nel 2.
Perché non è credibile, inaccettabile o pericoloso combinare metformina + banalità e placebo + banalità?
Secondo me, gli ossessionati dal salutismo e dal “naturale” si fanno di integratori inutili e/o dannosi, non di metformina…
p.s. ho l’impressione che certe opinioni attribuite a Berrino non corrispondono a quello che dice e scrive, per esempio non è vero che è contro la chemioterapia.
michecas,
avevi ragione, Franco Berrino propaganda la “dieta alcalina“