Le Oche nel ghiaccio-17

Cari orecchietti di radiopop,

Secondo voi il ghiaccio XVII è la versione 2.0 del ghiaccio-nove di Kurt Vonnegut, se ne mette un pizzico in un lago di fango che si trasforma in pista da pattinaggio? Lo chiediamo a Lorenzo Ulivi che – insieme a Leonardo del Rosso e Milva Celli – l’ha inventato all’Istituto dei sistemi complessi del CNR a Sesto Fiorentino.
Questo è il ghiaccio XVI fatto a Gottinga due anni fa da concorrenti (tanto per farci confondere era la 17ma forma di ghiaccio esistente, quella uscita il 7 novembre la 18ma).

Hanno pubblicato le istruzioni per farlo su Nature Communications, in open access insieme ai commenti dei “revisori”, così potete provare anche voi.
Scherziamo nè…

Con l’aggiunta di idrogeno molecolare (H2) alle molecole di H2O raffreddate a 170 K (-103 °C), hanno creato delle gabbiette di cristallo dette C zero, poi hanno tolto l’H2 dall’H2-H2O creando del ghiaccio poroso e “metastabile”, nel senso che non si rovina finché non gli si aggiunge energia. Non solo, hanno pure dimostrato che, volendo, l’idrogeno entra ed esce dalla sua gabbietta anche a pressione ambiente.

Chissà voi, ma noi siamo come Keplero davanti al fiocco di neve a sei punte, sempre incantati da tutto quello che si riesce a fare con un po’ d’acqua. (Keplero che nel 1610 non aveva più un soldo ha ipotizzato la struttura simmetrica di un cristallo d’acqua come regalo di Natale per un amico…).

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Pamela come intervallo musicale (sta per Payload for Antimatter Matter Exploration and Light-nuclei Astrophysics, la missione spaziale dell’INFN a caccia – tra l’altro – di assioni)

La settimana scorsa dicevamo che con la teoria della cromodinamica quantistica un gruppo di ricercatori e il supercomputer Juquinn avevano simulato il Big Bang per calcolare la massa dell’assione, una particella ipotetica che formerebbe la materia oscura. E ce ne sarebbero 10 milioni in ogni cm3 dell’universo.

Con un po’ di scetticismo perché si cercano gli assioni da 50 anni senza trovarne. A Trento in questi giorni, si tiene un convegno di fisici cromodinamici q. al quale partecipa il responsabile di quella ricerca, Zoltan Fodor, e anche Maria Paola Lombardo dell’INFN di Frascati, per l’occasione talpa delle Oche.

Quali sono gli ultimi pettegolezzi? Stanno in piedi i calcoli di Fodor e colleghi? E da 1 a 100, quante probabilità hanno gli esperimenti attuali di catturare un assione nei centimetri cubi di universo dove stiamo noi?

post-scriptum: se i calcoli sono giusti, e per ora non fanno una grinza, Mad Max sarebbe ben piazzato. Resta da trovare i soldi per costruirlo.

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Rassegna stampa e news per finire. Tutte le riviste scientifiche parlano dell’elezione a presidente degli USA di un signore secondo il quale il riscaldamento globale è una truffa dei cinesi, i vaccini causano l’autismo, l’inquinamento fa bene alla salute. E di un vicepresidente secondo il quale la Terra, il Sole, gli assioni e i fiocchi di neve sono stati creati 6000 anni fa.
Salvo Science, con sede a Washington e forse un po’ più esposta alle ritorsioni, tutte dicono “sigh…”post-scriptum: rimandato tutto al post successivo, as usual.

Dalle 10.35 alle 11.25 sul 107,5 o in streaming o podcast dopo. Per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa sms 331 62 14 013, FaceBook e mail oche at radiopopolare.it

2 commenti

  1. @ocasapiens
    Approfitto della tua citazione dell’ISC-CNR per raccontarti del mio recente ritorno da Bruxelles in compagnia di Claudio, che ne è il direttore,
    http://www.newcomplexlight.org/
    e che ho avuto il piacere di avere come tesista in FUB quando cominciò ad occuparsi di ottica non lineare. Un ragazzo schivo che nasconde dietro l’umiltà una conoscenza e un’intelligenza rarissime.
    Per sua fortuna non sono riuscito a trattenerlo con me nella società che avevo fondato e di cui gli avevo conferito quote. L’Università era il suo destino inevitabile. L’ultima volta che l’ho visto in laboratorio, al G20 un paio di anni fa, si divertiva con Eugenio ad intrappolare la luce in materiali strani.
    Durante il viaggio mi ha raccontato le cose che fanno in ISC ed è riuscito a spiegarmi con parole semplici concetti come le rogue wave, lo squeezing delle onde d’urto, e altri fenomeni che a me hanno ricordato molto i misteri dell’effetto tunnel dei Mistici Quantistici. Ho provato invidia per essere nato almeno 30 anni prima o forse è solo un alibi per mascherare la mia incapacità di fondo, che poi è la vera ragione della mia invidia…

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