Un’orecchietta di radiopop vorrebbe un commento del gravitologo intervistato l’altro ieri (scusi, prof. Liberati, colpa mia) su un articolo di Ilaria Betti nell’Huffington Post dell’8 maggio, rimbalzato qua e là con poche varianti (5 link, altri a richiesta):
Ansia, stress e preoccupazioni giornaliere non sono gli alleati migliori per favorire il sonno: per chi è stufo di contare le pecore e vuole provare il piacere di addormentarsi beatamente, su Kickstarter è disponibile una possibile soluzione. Si tratta di una coperta “pesante”, di circa 11 chili, pensata apposta per abbracciare chi la usa e farlo sentire protetto. “Gravity Blanket” (questo il nome) ha già totalizzato, sulla pagina di raccolta fondi, più di due milioni e quattrocentomila dollari, a fronte dei 21mila richiesti.
[…] La sua particolarità è quella di raggiungere il 10% del nostro peso (se ne possono scegliere tre diversi tipi, ndr): in questo modo, “aiuta a rilassare il sistema nervoso, simulando la sensazione di essere stretti o abbracciati”. “Da una parte aumentano i livelli di serotonina e melatonina – si legge ancora nella pagina – mentre si abbassano quelli di cortisolo, migliorando l’umore e favorendo un riposante sonno allo stesso tempo”.
La sua efficacia è supportata anche da teorie scientifiche: i ricercatori della University of Gothenburg, in Svezia, hanno notato, ad esempio, che “quando i partecipanti allo studio utilizzavano una coperta pesante per dormire, avevano solitamente un sonno più calmo, con una diminuzione anche dei movimenti notturni”. Secondo quanto riportato, la coperta ha consentito loro di dormire in maniera più ‘sicura’ e confortevole.
Il link alle teorie rimanda quella del “tocco profondo”, cioè a una pratica in uso da decenni con certi bambini autistici (Temple Grandin ne scriveva qui) e più di rado con certi pazienti anziani e agitati. Quello dell’università di Göteborg allude a un paper – su una rivista predona, guarda caso… – di Håkan Olausson et al. Trovano un minuscolo beneficio per 22 persone che soffrono d’insonnia:
The impact was more pronounced objectively when the participants reported having a positive experience of using the weighted blanket and if they used sleep medication.
Sorpresona: sono omessi i risultati negativi dei 5 volontari usciti dall’esperimento prima della conclusione. Che stare a letto sotto catene di metallo non faciliti sempre il sonno?
Fino a pochi giorni fa, Gravity risultava ancora più terapeutica:
Ma Kickstarter vieta raccolte per “qualunque cosa affermi di curare, trattare o prevenire una malattia o una condizione”. Ha quindi fatto cancellare il secondo paragrafo all’aspirante milionario John Fiorentino, come raccomandano le linee-guida della Food & Drug Administration.
La “scienza” consiste in altri due articoli statisticamente altrettanto penosi del precedente, citati – se non ricordo male – anche nelle réclame di coperte concorrenti.
Nel primo 75 pazienti psichiatrici “acuti” ma anche no, alcuni sotto sedativi ma anche no, erano isolati in una “stanza sensoriale” già familiare ma anche no, con a disposizione una coperta pesante, un libro o una rivista, della musica, un profumo ambientale, una sedia a dondolo, un pallone. Sceglievano 29 volte la coperta, 28 la musica, 27 la lettura, 5 il profumo e 5 il pallone, e riferivano lo stesso calo di ansia – entro l’ampio margine d’errore, al quale gli autori alludono con discrezione – quando usavano la coperta da sola, in combinazione con altro o per niente.
Il secondo studio è ancora più ridicolo: su 30 volontari in ottima salute, quasi tutti studenti, 10 erano meno ansiosi quando stavano per 5 minuti sotto una coperta da 14 kg che senza, 16 non provavano alcuna differenza, il resto stava meglio senza.
Rif. anche Stat News, Consumerist, The Boston Globe… No way, orecchietta.
Via, lo sanno tutti che legati da pesanti coltri si dorme meglio.
Aggiungendo bavaglio, cappuccio sulla testa e legacci intorno ai polsi, si potrebbe persino ottenere l’incredibile vantaggio secondario di un lascito parentale sulla scrivania il mattino dopo – come ha provato anche tal Lapo, riferiscono alcune cronache.
Non fosse che avesse scelto l’infermiera sbagliata…
CimPy,
esagerato!
Cmq ho imparato che su Kickstarter si potessero raccogliere 3,5 milioni copiando roba già in vendita.. Dovrei provare con l’o-cat leonarda