Fabio Fontana, il perito informatico titolare della Tao Technologies S.r.l.s., aveva querelato Ferruccio Ferrari, per un post su Di tutto un po’. Non solo il blogger aveva osato diffamare con l’appellativo di “cerotto” l’adesivo Taopatch, ma aveva osato addirittura mettere in dubbio che, su quel dischetto di plastica, la colla sfruttasse l’entanglement quantistico di elettroni e fotoni – con un tono offensivo riecheggiato nei commenti.
Io non ho mai parlato di “entanglement quantistico” né svilito il miracoloso Human Upgrade Software Device chiamandolo “cerotto”, arguiva il Fontana. Queste ed altre illazioni sono state inventate per danneggiare la mia ditta. Bref, per ritirare la querela esigeva 300 mila euro quale risarcimento delle mancate vendite causate da quel post.
Se ne esigeva solo 30 forse gli andava meglio.
Ferruccio non aveva 300 mila euro, ma le prove. In un video mostrato ai presenti nell’aula del tribunale di Padova, la Corte nella persona della giudice Nicoletta Lolli ha potuto riconoscere e ammirare l’aitante Fontana mentre ripeteva che il “cerotto Taopatch” sfruttava “l’entanglement quantistico”, esattamente come nei suoi commenti sotto il post incriminato e nel resto della documentazione portata dal querelato.
“Si comunichi”
La Corte ha valutato le prove. Confermano la correttezza delle informazioni contenute nel post, ha scritto una settimana fa. In coda venenum ha pure elogiato la pacatezza, la congruenza e la rilevanza sociale delle critiche di Ferruccio F.
anzi, il diritto di critica con riguardo a informazioni fuorvianti, inesatte, incomplete o sbagliate circa i fenomeni sottesi al funzionamento di un prodotto terapeutico assume il carattere della rilevanza sociale dell’argomento; ciò in particolare in un quadro in cui l’impossibilità di sfruttare l’entanglement quantistico per realizzare lo scopo terapeutico del Taopatch non è nemmeno stata contestata in atti.
Bref, ha condannato la Tao Technologies al pagamento delle spese sostenute da Ferruccio
liquidate in euro 5.535,00 oltre 15% rimborso spese generali, IVA e CPA come per legge.
Si comunichi.
Per favore, “comunichereste” finché un’autorità competente non impedisce al Fontana di imbrogliare altri creduloni?
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CoI (sta per “conflict of interest”)
Il presunto “dott.”Fontana aveva annunciato una querela contro Oggi Scienza, la custode del Parco delle Bufale resta in trepida attesa.
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Approfittare di vacanze all’estero per visitare qualche università è meritorio; vantarsi di essere stato “designato” a far parte di un
Social Justice Group istituito presso l’Unione Europea
mai esistito fa ridere; abboccare alla truffa di Vannoni & Co. dimostra una creduloneria che promette bene per i ciarlatani cari al M5* e alla Lega. Promette male per il diritto dei pazienti a non subire trattamenti dolorosi, inutili e fraudolenti. E anche per
il diritto di critica con riguardo a informazioni fuorvianti, inesatte, incomplete o sbagliate circa i fenomeni sottesi al funzionamento di un prodotto terapeutico…
Game, set, match!
E adesso credo che andrò a sfruttare l’entanglement quantistico di una bella tazzona di latte caldo con miele!
Pappagallorosa,
al posto di champagne? Be’, incastrare il Fontana dev’esser stata una bella soddisfazione.
Buonasera a tutti, purtroppo ultimamente ho avuto a che fare per questioni lavorative con questo individuo e vi assicuro che, dopo essere stato nella sua azienda più di una volta, i suoi affari stanno andando a gonfie vele.
Ora addirittura millanta di essere un rivoluzionario della medicina e di poter migliorare la situazione di persone affette da malattie molto gravi.
Spero in futuro si possa far qualcosa per arginare questi venditori di fumo.
http://www.taopatch.com/blog/taopatch-e-sclerosi-multipla/
Buongiorno a tutti,
a mia nipote, affetta da paralisi cerebrale infantile è stato proposto l’utilizzo di TaoPatch. Il fatto che essendo ingegnere fisico, la spiegazione della tecnologia sul loro sito mi lascia, diciamo così, perplesso.
Ho inviato una mail al ministero della salute per chiedere lumi su questo dispositivo, ma non ho molte speranze di ricevere una risposta. Qualcuno può consigliarmi chi posso contattare per andare a fondo su questa vicenda?
Grazie in anticipo!
Luca,
bisognerebbe segnalarlo all’Autorità garante per la concorrenza e il mercato
http://www.agcm.it/2015-07-24-10-25-27/come-segnalare.html
Lo hanno già fatto altri e più siamo più abbiamo probabilità di ottenere una risposta.
Buon giorno Luca,
il suggerimento di Ocasapiens è molto valido, ma se vuoi sono disponibile a parlarne privatamente. Puoi contattarmi attraverso il mio blog.