"Donna" & debunking Strumia

Dopo 55 anni l’Accademia delle scienze svedese assegna per la terza volta il premio Nobel per la fisica a una ricercatrice. Donna Strickland (tuttora prof. associata…) dell’università di Waterloo, in Canada, ne condivide la metà con Gérard Mourou, dell’École Polytechnique di Palaiseau, il supervisore della sua tesi di dottorato:

  • for their method of generating high-intensity, ultra-short optical pulses

Un riconoscimento negato a Jocelyn Bell per la scoperta delle pulsar durante il dottorato. Tra l’altro Mourou è noto per il machismo, non sono sicura che abbia preso bene la condivisione. L’altra metà del premio va ad Arthur Ashkin dei Bell Labs

  • for the optical tweezers and their application to biological systems.

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Per restare nell’ambito “accademico”, ieri è stato arrestato Jean-Claude Arnaud, il fotografo condannato a due anni di carcere per due stupri commessi nel 2011.
Dopo che 18 donne lo avevano accusato di molestie sessuali anche nei locali della Real Accademia di Svezia, la moglie Katarina Frostenson si era dimessa dal comitato che assegna il premio Nobel per la letteratura, insieme ad altri sei membri tra cui la presidente dell’Accademia Sara Danius – anche per “conflitti d’interesse”. In attesa di una riforma, il premio è rimandato all’anno prossimo.

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Snowflake

La custode del Parco delle Bufale “difende” Alessandro Strumia, sospeso dall’INFN e dal CERN in attesa di un’indagine sul suo intervento di venerdì scorso, altre due indagini sono state decise dallo European Research Council e dall’università di Pisa. Nella marea di articoli usciti ieri che sono riuscita a leggere, sembra che abbia risposto soltanto a Davide Castelvecchi di Nature:

  • Strumia… told Nature that commenting on CERN’s decisions may contravene the organization’s rules while the investigation is pending. But he added: “I hope they will want to talk and tell me what it was about my talk that was illegal.”

Prima qualcuno dovrà spiegargli la differenza tra un codice di condotta e un codice penale. Il secondo stabilisce se è legale o meno diffamare una commissione di concorso dell’INFN (rif. slide 15 sotto), diffamazione che non è sfuggita al presidente dell’INFN.

  • In response to the social-media criticism, Strumia said: “I trust that the honest majority will understand that it is the truth, and that it was worthwhile to suffer such lynching for not submitting to censorship”.

Povero tesoro. Ha preso cantonate colossali, come sanno i lettori di Nature, Science e altre riviste scientifiche che pubblicano dati sulle discriminazioni – non solo delle donne – nelle discipline scientifiche. Ha chiesto di intervenire al convegno del CERN e lo ha fatto proprio perché nessuno lo ha pregato di “sottomettersi alla censura”.

Da bullo vittimista, si confonde con le sue bufale. Quelle sì che sono state prese a sassate (vedi link sotto). Fra quelle che fanno più tenerezza (me le ha ricordate Riccardo Reitano):

– la famosa slide 15 con i “case studies” di discriminazione contro gli uomini, in realtà il suo e la causa della sua sospensione:

  • Commissar Silvia Penati 2130 [citations]
  • Hired Anna Ceresole 3231
  • Not Hired Alessandro Strumia 30785

Le cifre sono ingannevoli. Forse deliberatamente perché nella presentazione è l’unico caso di capre e cavoli. Così accusa Silvia Penati (già presa di mira nella slide 10, una delle due donne sui 5 membri della commissione dell’INFN, il numero delle sue citazioni è irrilevante) di aver truccato il concorso per promuovere un’incompetente. In realtà, i commissari hanno ritenuto 10 persone più valide di lui, e nelle prime 5 diventate “direttore di ricerca” quattro sono uomini.

Le prime due cifre sommano citazioni individuali che nella stessa slide sono indicate come “Nicit”, la terza quelle collettive indicate come “Ncit”. (Gran parte delle pubblicazioni di Strumia sono “reviews”, i.e. raccolgono e commentano lavori altrui, che sono molto più citate dei paper di ricerca). Per esempio il suo paper più citato ha 2.900 autori e 8.000 citazioni collettive, gliene toccano 2,6. Escludendo le “Ncit”, le rassegne, le sue cantonate da “ambulance-chaser”, la differenza si riduce, idem considerando le pubblicazioni come “primo autore”: lei 41, lui 44.
Le slide 5, 7, 8, 11, 12, 13 e 16 riportano statistiche da dilettante. Presumono che
1) gli autori presenti nel database InsPire aggiornino regolarmente il proprio profilo, pia illusione;
2) i profili indichino una “età scientifica” degli autori basata sia sull’assunzione – il posto fisso? il primo contratto pluriennale? – che sulla quantità di citazioni;
3) le donne citino maggiormente gli articoli di donne, il che è notoriamente  falso;
4) la differenza nelle citazioni e nella carriera dimostri una differenza di QI, cioè che in fisica delle alte energie il QI delle donne sia inferiore a quello degli uomini – il che resta da dimostrare.

Slide 17

  • Discrimination against women
  • Physics invented and built by men, it’s not by invitation.

La fisica attuale – nonché la “teoria” di Strumia riassunta nella slide 1 – è costruita sul lavoro di Emmy Noether (a seguire Chien-Shiung Wu et al.)

  • Curie etc. welcomed after showing what they can do, got Nobels…

Qualcuno gli spieghi che “pari opportunità” significa dare a uomini e donne la stessa possibilità di mostrare quello che possono fare. Marie Curie ha ricevuto il Nobel – insieme e grazie al marito che ha dovuto difenderla contro chi sosteneva che lei fosse solo un’assistente – ma né Lise Meitner nonostante le 48 nomine raccolte da fisici come Jack Steinberger et al. uno scandalo che ha portato i fisici a creare il premio Fermi, né Chien-Shiung Wu, uno scandalo che li ha portati a creare il premio Wolfe.
Slide 18

  • Discrimination against men
  • Moseley, Schwarzwild, … killed in WW.

Moseley era un chimico e se “Schwarzwild” sta per Karl Schwarzchild, è morto di una malattia autoimmune – una predisposizione genetica – probabilmente innescata dalle privazioni quand’era sul fronte russo. Entrambi si erano arruolati volontari, Schwarzchild con difficoltà: la prima volta era stato ritenuto troppo cagionevole di salute.

L’articolo spiega che la durata degli esami è stata estesa per tutti gli studenti, e che non ha beneficiato le donne.
Slide 19

  • Quotas in best jobs only is not equality

Nei “best jobs” – governi, chiese, centri di ricerca, banche, fondi d’investimento, multinazionali, università, accademie ecc. – le quote celesti superano il 90%.

  • Men make worst jobs, and 95% of work deaths.

Le donne fanno figli e sono il 100% delle morti di parto, che c’entra con la fisica?

Slide 21 (ha lasciato senza parole Mauro Toffanin, merita un citazione integrale)

  • Interest
  • Past gender-string conferences: talks by Gina Rippon (1858 citations), a neurobiologist critical of ‘neurotrash’ like Simon Baron-Cohen (157000 citations) who claim observation that men/women have different average interests

Ambiti non confrontabili, le stringhe interessano a un migliaio di esporti, i sessi a 7 miliardi di esseri umani.

L’osservazione risale alla notte dei tempi e Baron Cohen è famoso per aver discreditato le neuroscienze cognitive. La differenza degli interessi medi riflette i ruoli riproduttivi e quelli imposti da tradizioni culturali. Gli uomini non hanno lo stesso interesse per l’allattamento o le donne per il Papato.

  • “Men prefer working with things and women prefer working with people, producing a large effect size (d = 0.93) … Sex differences favoring men were also found for more specific measures of engineering (d = 1.11), science (d = 0.36), and mathematics (d = 0.34) interests”.

Fonte: l’abstract di una metanalisi del 2009. Strumia omette la frase successiva: “The quality of interest inventories, based on professional reputation, was not differentially related to the magnitude of sex difference.
In parole povere, la differenza biologica tra i sessi è collegabile non alla preferenza per certe professioni ma al “condizionamento sociale”: la percezione di ruoli maschili e femminili da parte dei bambini, le aspettative della famiglia e degli educatori, i vincoli religiosi, culturali ecc.

  • Difference even in children before any social influence.

L’influenza sociale della madre e del padre, se presente, inizia subito dopo la nascita.

  • Difference even in monkeys.

Idem. Anche le scimmie nascono in una “società” con ruoli maschili e femminili. Gli oranghi solitari, allevati unicamente dalla madre, non sono “monkeys” ma “apes” (scimmie antropomorfe).

  • Female preference not influenced by gender politics e.g. hiring more females. (Good physicists don’t follow role models).

I bravi fisici dicono tutti di aver avuto un modello, in particolare nel discorso in occasione del premio Nobel.

  • Proposed explanation:
  • Empathizing-systemizing brain influenced by level of pre-natal testosterone
  • Test: measure secondary traits like 2D:4D digit ratio in female physicists.

Il colmo delle “voodoo correlations in neuroscience“, la diversa lunghezza del secondo e quarto dita non dice nulla sulla competenza in fisica teorica.
Per Baron Cohen, un rapporto minore di 1 tra la lunghezza dell’indice e quella dell’anulare (il quale è più lungo dell’indice nella stragrande maggioranza della popolazione che ha un 2D:4D attorno a 0,95) sarebbe correlato a un tasso elevato di testosterone nel sangue materno durante la gravidanza e quindi correlato all’autismo. A sua volta l’autismo, essendo più frequente nei maschi, sarebbe correlato a un elevato QI, il quale sarebbe correlato a un maggior numero di studenti maschi nelle materie scientifiche.

  • Maybe not fully right. The opposite assumption of identical brains is ideology.

Maybe fully wrong. L’assunto che siano identici i cervelli di due uomini, di due donne e, peggio ancora di metà dell’umanità, è ideolo un’idiozia. Idem l’assunto che empatia e sistematicità = cervello.
Slide 23 (“Ability”, il clou della presentazione)

  • Physics graduates have top IQ, it’s needed. Men have similar IQ as women and 15% higher standard deviation (‘diversity’), as in other traits.

Strano. Nella slide 16 circa un sesto dei fisici delle alte energie, di cui una maggioranza di uomini, ha un IQ inferiore alla media dei colleghi. Quel ~ 15% non sembra esistere in letteratura, che se lo sia inventato?
Sarebbero in aumento le assunzioni di fisiche con meno citazioni dei concorrenti. Qui Strumia cita uno studio che dimostrerebbe una discriminazione contro gli uomini più bravi. In realtà, nell’esperimento maschi e femmine erano “equally qualified” in biologia, economia, psicologia e ingegneria, ma non in fisica.

La sua teoria “conservatrice” converte

  • <IQ> to <Nicit> assuming one 6 sigma among 10^9 persons

Nessuno è ancora riuscito a spiegarmi da dove salta fuori l’assunto di una deviazione di 6 sigma in un miliardo persone e perché sia necessario per convertire citazioni individuali in quoziente di intelligenza nella fisica delle alte energie.

  •  Physics graduates have top IQ, it’s needed.

Citation is needed.
Ci sono altri piagnistei infondati, oltre a quelli che ho citato su Oggi scienza. Per non infierire, avevo omesso la domanda in fondo alla slide 10:

  • Why female-only physics speakers at “gender equality” conferences?

Hilarity ensues. Lo chiede un uomo a una conferenza su quella che solo lui chiama “gender equality”, parlando prima di un altro uomo, dopo aver dichiarato, falsamente, che avrebbe presentato dati bibliometrici come risulta dal titolo che aveva scelto per il suo intervento

  • Bibliometrics data about gender issues in fundamental theory.

Nella slide 1 l’ha cambiato nel molto più ambizioso

  • Experimental test of a new global discrete symmetry

Per il suo esordio da sperimentalista, forse doveva farsi aiutare da uno statistico. Come titolista è decisamente negato: da 80 anni la fisica sperimentale “testa” la teoria fondamentale di una donna sulla simmetria e le leggi di conservazione.

Mi fermo qua, per via della legge di Brandolini. La bufala “nessuno ha contestato i miei dati” che il povero ciccio e i suoi fan ripetono come un mantra consolatorio, è stata smentita, non da me che sono una dilettante, ma da (aggiungo via via)

Sul suo citare studi che confermano i suoi pregiudizi e riportarne falsamente i risultati quando non li confermano:

This guy is not new to these kind of show,” dicono i suoi colleghi del CERN. Certo, ma nessuno dei suoi spettacoli precedenti aveva suscitato un debunking altrettanto spettacolare…

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A radio pop, si parla delle strumiate a Malos e del premio Nobel per la fisica nel gierre.