Ieri è uscito il rapporto delle Accademie statunitensi della scienza, dell’ingegneria e della medicina (NASEM) intitolato “Reproducibility and Replicability in Science“. Per ora ho letto solo gli “highlights“, le introduzioni e il capitolo 7 che fa raccomandazioni per geoscienze, genetica e psicologia. Confermano l’incompetenza statistica, le ipotesi modificabili a piacere, la faciloneria, i comunicati trionfalisti…
Insomma i sintomi, già denunciati da altri, del “pubblicare o morire” e della disonestà alla quale invita.
Il rapporto sarebbe più utile, credo, se facesse esempi concreti in particolare dove i danni sociali ed economici sono maggiori: la ricerca bio-med. Determinismo genetico, abuso dei GWAS, correlazioni tra varianti genetiche e patologie o insuccessi nella carriera e negli affari o comportamenti di donne e uomini, valori p spremuti da dati insufficienti, outliers ignorati, pregiudizi (biases), fantasie presentate come ipotesi plausibili, risultati discutibili nei topi spacciati per scoperta rivoluzionaria ecc.
Insieme alle riviste scientifiche di manica larghissima, aumentano la junk science e, mi sembra, chi la contesta. Un po’ di esempi concreti partendo dal mio salotto.
Sergio Stagnaro, inventore della semeiotica “quantistica”, ha approfittato della morte per tumore al seno di una paziente “curata” da un ciarlatano, per vantarsi di un’opinione che si era comprata su una rivista di Frontiers. Sostiene che, con un banale stetoscopio, si possono ascoltare sui geni BRCA-1 e BRCA-2 le mutazioni che aumentano la probabilità di alcuni tipi di tumore, al seno in particolare. Saprebbe addirittura come prevenirli con una dieta mediterranea e un insieme di farmaci da assumere prima che il tumore si sviluppi e vita natural durante. (Come si sa dai processi persi da Myriad Genetics che vendeva test del DNA inaffidabili, i due geni mutati sono “co-fattori” di rischio, non la causa del tumore.)
Con il nick “Luca”, l’Executive Director di Frontiers è venuto qui a difendere l’onore dell’azienda contro l’efferato trio che la “odia”: l’oca s., Smut Clyde e soprattutto “L[eonid] Schneider, nota figura tossico-mascolina della blogosphere”. Assistito da Smut C., Leonid gli risponde con una citazione:
- Da un comunicato stampa di Frontiers per uno studio genetico sull’autismo, fatto NEI TOPI: “The researchers point to evolution for possibly playing a part in how these proteins behave based on the key roles or functions of each sex. The female role has traditionally been multi-tasking several activities like childrearing, caring for the family, the home, and preparing meals whereas male tasks were more specifically focused on functions like hunting and gathering. “
Hilarity ensues.
Lo studio è stato rivisto e corretto (edited) da due ricercatrici italiane, beatamente ignare del fatto che le topoline né preparano i pasti né accudiscono la famiglia e che, stando agli antropologi, la divisione sessuata del lavoro era – e in alcune popolazioni umane è tuttora – tra cacciatori e raccoglitrici.
Preso l’abbrivio, Smut e Leonid continuano a twittare esempi di “mascolinità tossica” e di pattume sulle riviste Frontiers. E non solo. Coincidenza, anche Steven Pinker ritiene le donne geneticamente predisposte a fare i mestieri in casa e gli uomini a sporcarla.
Il pattume bio-med agevola i ciarlatani e causa spreco di tempo e denaro, uno spreco detto “crisi della riproducibilità/replicabilità” dei risultati.
Tre giorni fa, lo psichiatria “Scott Alexander” ha raccontato come dal 1996 la variante di un gene per il trasporto della serotonina (5-HTTLPR) ha suscitato oltre 450 articoli da buttar via in cui il gene veniva associato da valori p via via più minuscoli a decine di disturbi psichiatrici o psicologici o malattie neurodegenerative – o comportamenti positivi come la devozione alla prole – nonché a farmaci per curarli.
Paradossalmente, sono stati smentiti di recente da un GWAS serio: non andava a pesca di una correlazione ma si limitava a verificarne l’esistenza per i meccanismi d’azione ipotizzati. Ad Alexander, quel paper piace perché è “spietato”. Altri esempi nel thread di Simine Vazire. Chissà se diverte anche lei il numero di scienziati geneticamente predisposti a fare le pulizie nella propria casa…
I porta-voce delle associazioni scientifiche amano dire che la scienza ha la capacità esclusiva di auto-correggersi. Non è vero e lo dimostra il fatto che risultati spuri e falsificati continuano a inquinare la letterature per decenni, con la complicità degli editori. E inquina il sapere di tutti, perché lo scetticismo non viene insegnato a chi di mestiere dovrebbe occuparsi di comunicazione della scienza, nei centri di ricerca o nei media.
Gran parte dell’inquinamento mi pare dovuto alla difficoltà di pubblicare risultati negativi, così non resta che aspettare rassegne come le Cochrane. E i consensus studies come quello delle NASEM sulla cattura del carbonio e la geoingegneria del clima citato come fonte ma non letto da Enrico Mariutti, il consulente per l’energia e l’economia digiuno di termodinamica.
A proposito di geoingegneria del clima, ho visto nelle news della BBC che tornano d’attualità le navi-robot a energia eolica di Stephen Salter per spruzzare bruma marina e imbiancare l’aria, aumentando l’albedo degli oceani. Fanno parte della “soluzione radicale” alla crisi studiata da un nuovo
- Centre for Climate Repair is part of Cambridge university’s Carbon Neutral Futures Initiative, led by Dr Emily Shuckburgh.
L’iniziativa è coordinata da David King, l’ex consulente scientifico del governo britannico, ex rappresentante speciale per il cambiamento climatico del Foreign & Commonwealth Office” e btw un chimico bravo e simpatico.
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Torno nel mio salotto, e ai commenti che potrebbero interessare gli habitués. Il 2 maggio sotto Déjà vu, Marco C. annunciava che:
- La TSEM di Antonio La Gatta risulta fallita…
nel marzo 2018. Oh, che peccato, una ditta così promettente, diceva l’oca che aveva letto nel “Who is Who in Cold Fusion” compilato il 4 aprile scorso da Alan Smith, un moderatore credulone di LENR-Forum:
- TSEM, Italy. ACTIVE – Antonio La Gatta, founder and president plus Mike McKubre, Irving Dardik. Focusing on energy, security and healthcare technologies. Organizer of ICCF-19, Seems to cooperate with Industrial laHeat, MIT, and Texas Tech University.
Nella realtà La Gatta non ha mai cooperato con il MIT e la Texas Tech. Difficile escludere Industrial Heat, il piccolo fondo d’investimento gestito da Thomas Darden, uno che s’è fatto imbrogliare perfino da Andrea Rossi.
Per un’altra dose di Schadenfreude, raccomando le solite multe per allegra gestione di Cherokee, il fondo d’investimento immobiliare di cui Darden è uno dei partner. Si vanta di gestire “circa $2 miliardi” ma alla SEC risultano “circa $327 milioni”.
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Ieri Gabriele Soranzo chiedeva
- ci sono aggiornamenti sull’esito della scommessa di Mr. Huw Price?
Price è tuttora professore di filosofia della scienza al Trinity College di Cambridge e finanziato dalla fondazione creazionista Templeton, ormai soltanto co-fondatore del Centre for the Study of Existential Risk (CSER) e non più direttore del Leverhulme Centre for the Future of Intelligence.
Nel dicembre 2015, aveva puntato mille sterline contro le 30 000 dei “critici” della sua fede nella FuF. A fine dicembre 2018, i fisici Anthony Aguirre, Martin Rees e Max Tegmark dovevano decidere a maggioranza se la fusione fredda di Andrea Rossi e/o di Robert Godes della Brillouin Energy aveva raggiunto una credibilità superiore al 50% e annunciare la propria decisione il 1 gennaio scorso.
Non l’hanno annunciata, ma se Price avesse vinto l’avrebbe proclamato urbi et orbi dalla rivista del CSER dov’era solito esporre la sua filosofia della fisica per struzzi e pecore. Temo che la sua credibilità sia calata parecchio sotto il 50% perché ha celebrato i 30 anni della FuF di Fleischmann e Pons su…
Quiz
- 22 passi
- An impossible invention (rimmel)
- Cold fusion now!
- E-cat world
Fine delle pulizie di primavera, per oggi.
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Mucchietto di appunti
“Incredibile sciatteria” definisce bene il decreto con il quale la Procura di Lecce ha archiviato l’inchiesta contro ricercatori e amministratori che aveva accusato di aver diffuso la Xylella f. Anche se Il Foglio è spesso antiscienza, Luciano Capone no (ma quando scrive di politica, delira sempre o solo per diffamare Greta Thunberg e gli ambientalisti?).
Nel frattempo gli associati a Stamina continuano a delinquere in Ucraina, rivela un’intervista di Gerardo D’Amico per RAInews 24. Chi ne dubitava alzi la mano.
Sono spariti i soldi raccolti dai leader no-vax, quasi svenivo dalla sorpresa.
Anche il governatore creazionista della Georgia ha approvato la proposta di legge di repubblicani invasati e analfabeti, che vieta l’aborto dopo 6 settimane dal concepimento quando molte donne non sanno ancora di essere incinte anche in caso di gravidanza ectopica (in questo caso l’embrione andrebbe “trapiantato” nell’utero”). E’ la quarta legge simile approvata in stati governati da fondamentalisti religiosi, misogini e razzisti. (In USA fra le donne afro-americane le morti di parto 42 per 100 mila nascite rispetto a 13 fra le donne bianche.)
Scusate, solo una domanda (anzi, alcune).
Che differenza c’è (secondo Stagnaro) tra “semiotica” e “semeiotica”? Se cerco su Wikipedia “Semeiotics”, trovo come corrispondente italiano “Semiotica”.
Non conoscendo nessun “semeiologo”, mi sfugge l’origine del termine.
Per quanto riguarda il “quantistica”: esiste anche una “semeiotica classica”? E, nel caso, è formulata sia per via Hamiltoniana che Lagrangiana?
…e quella quantistica, è in formulazione di Heisenberg o di Schrödinger?
…è che io con H&H ho sempre avuto dei problemi. Colpa mia, per carità…
Rudy,
l’origine è la stessa, ma la semeiotica studia i sintomi (i segni) di una malattia. E’ nata con la medicina, più classica di così!
Ci sono parecchie applicazioni mediche della meccanica quantistica. Radioterapie a parte, quasi tutte le tecniche (langragiane e hamiltoniane, dipende dal sistema) di imaging. Che io sappia, nessuna riguarda l’interpretazione di quello che si sente con uno stetoscopio. O meglio, con uno stetoscopio elettronico Pearsall, uno psicologo hawaiano, diceva di captare “la memoria cellulare” del donatore nel “campo quantistico” del cuore trapiantato in un paziente, ma era un noto ciarlatano.