"Si respira"

Qui l’aria è fresca e pulita, al bar sotto casa come al mercato è tutto un coro di “finalmente, si respira”. Una signora dice che sono calati i PM 2,5, “si sente la differenza”. Sto per dire che il problema era l’ozono, ma mi fermo in tempo. Non solo mi chiamano già dottoressa per prendermi in giro, ma ci ho provato e so che non serve.

Il “consenso scientifico” è saldissimo: l’ossigeno fa respirare meglio, quindi è impossibile che “si soffochi” quando ce n’è tre volte di più.

A proposito di consenso, sono sempre più desolata per la decina di baroni universitari che hanno scritto e promosso la Chieti-Pescara Petition (refrain) con la quale raccontavano bufale sul clima ai Presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio.

Da un lato, continua la grandinata di dati che smentisce il loro globalcoolismo. Oggi un com. stampa del CNR ha un sottotitolo sornione:

  • La temperatura marina superficiale del nord Adriatico è sempre aumentata nell’ultimo secolo, così dice una serie di dati ricostruita dai ricercatori dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche. La serie temporale, tra le più lunghe del Mediterraneo, è stata pubblicata su Earth System Science Data ed è liberamente consultabile su una piattaforma open

Beccatevi questa, negaioli, esattamente come previsto dai modelli. E se non ci credete, rifate i conti invece di ricopiare le bufale di BigOil & Coal.

Con delicatezza uno dei curatori della serie – notevole in effetti, è la somma lunga 117 anni di due serie con un’incertezza di soltanto 0,1°C – rigira il coltello nella piaga:

  • “Quello che emerge è un aumento della temperatura del mare alla velocità media di 1.1°C per secolo, se si guarda la prima delle due serie. Se invece si studia la serie di dati raccolti tra il 1946 e il 2015, caratterizzati da una maggiore continuità, l’aumento risulta di 1.3°C per secolo. Inoltre si osserva che negli ultimi 20 anni è diventato molto più frequente rispetto al passato il raggiungimento o superamento dei 28°C di temperatura durante l’estate”, conclude Fabio Raicich del Cnr-Ismar, coautore della ricerca. 

Nel quartiere sarebbero d’accordo anche se pochi vanno in ferie dalle parti di Trieste. “Una volta” non c’erano queste ondate di caldo che “si soffoca”, i blackout che spengono i frigoriferi del formaggiaio, le bombe d’acqua che allagano la piazza e le cantine.
TBF, devo segnalare un dissenso: pare che i frigoriferi siano in cantina e che li spengano le bombe d’acqua.

Se siete d’accordo, fare passare per favore?
Dall’altro lato ma solo a metà, la Pisa-Trieste-ecc. Petition non solo è promossa e firmata da 300 scienziati molto più competenti in materia di clima, ma adesso è su change.org e tutti i cittadini sono invitati a firmarla.
Non, ripeto non, è riservata a bigoilisti, creazionisti e digiuni di termodinamica.