Nell’intervista sull’Huffington Post di oggi, intitolata “Con Greta siamo di fronte a un abbaglio mondiale“, il credulone Nicola Mirenzi presenta Franco Prodi come “un fisico dell’atmosfera e climatologo di fama mondiale”. Nella realtà, prima di andare in pensione Prodi era un fisico delle nubi di fama locale, grazie al fratello Romano, digiuno di atmosfera e clima come dimostra con questo abbaglio planetario:
- La Terra, invece, ha una temperatura di 300 gradi kelvin, circa 25,5 gradi centigradi.
Anzi due (300 K = 26,8 °C).
Anzi di più:
- il Sole è un corpo che misura quasi 6 mila gradi kelvin. La Terra, invece, ha una temperatura di 300 gradi kelvin, circa 25,5 gradi centigradi. È come se da una parte ci fosse una lampada, e dall’altra una palla di vetro. In mezzo a esse, l’atmosfera. […] La temperatura della palla di vetro dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la distanza che c’è tra la lampada e la palla di vetro.
Dipende dall’inclinazione dell’asse terrestre e quindi da quella dei raggi solari: quando si riscalda l’emisfero nord, si raffredda l’emisfero sud e vice versa, la distanza fra la Terra e il Sole resta la stessa. Vale anche per i cicli di Milankovi?. (h/t cdv)
Magari Mirenzi ha bigiato alle medie o cerca di non rimetterci un pezzo di pagnotta. Lavora per il programma “Quarta Repubblica” di Nicola Porro che sul clima propaga esclusivamente bufale.
Ringrazio H.K.Hornbeck anche per altre le risate. Mi fermo a questo esempio, è il mio giorno di bontà, e segnalo invece l’appello di Rosy Battaglia, Stefano Caserini, Antonello Pasini e altri amici su Change.org
Chiede che anche in Italia
- si segua l’esempio della BBC, del Guardian e di Le Monde […] e che non venga più dato spazio a posizioni antiscientifiche, basate su opinioni di singoli e non supportate da ricerche validate dalla comunità scientifica.
Tutti quelli che sono d’accordo possono sottoscriverlo. Firmo o non firmo?
Da un lato un “organo d’informazione” non dovrebbe fare disinformazione al di fuori delle inserzioni pubblicitarie. Dall’altro l’opinione del “climatologo di fama mondiale” sulla temperatura terrestre, tanto per citarne una, fa venire la ridarella. Perché privarne lettori, ascoltatori e telespettatori?
Ho un terzo dubbio sull’uso corretto di “anzi”, sarà per un’altra volta.
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Aggiornamento 7/10
Oggi su La Verità, l’incontinente Prodi perde altre falsità. A suo avviso, “Greta & C. formano un nuovo regime” che impone al mondo una pseudoscienza catastrofista. Greta Thunberg sarebbe una creatura dell’IPCC, sul quale ha strane fantasie:
I componenti sono oltre 1500. E’ un forum i cui membri non vengono nominati da università o centri di ricerca, ma dai governi. La scienza procede con altri metodi, pubblica su riviste specializzate, ha revisori internazionali, eccetera
Nel mondo reale, l’IPCC è un segretariato composto da 18 membri che organizzano la produzione dei rapporti commissionati dai paesi membri della Convenzione dell’Onu sui cambiamenti climatici (UNFCC). In ogni rapporto, le pubblicazioni su riviste specializzate vengono valutate da revisori internazionali che nel 2013 erano oltre 2000. Quelli del “Working Group I” sulla climatologia, sono nominati da università e da centri di ricerca.
Opera d’arte del prof. Archer, un geofisico che, stando alle citazioni, è assai più famoso del prof. Prodi
Come da dieci anni a questa parte, ripete che i modelli – sarebbero tutti General Circulation Models…. – simulano in modo rozzo l’effetto delle nubi. Era più vero ai suoi tempi. Da allora, le incertezze sono state ridotte (“vincolate”) da modelli specifici (altri esempi a richiesta) e dai dati degli osservatori a terra e dei satelliti. Il consenso è che le nubi in alta quota scaldano e le altre raffreddano, per ora la loro influenza netta è di raffreddare la temperatura globale.
Diego fa presente che scienziati veri hanno criticato la Dichiarazione europea sul clima dei “500 scienziati”. Faccio una piccola rassegna sotto il post “94 + 19 = 145 e altri risultati“.
Non serviva, è la solita fuffa, ma qui il massacro (in punta di penna) dell’appello dei 500 (più o meno) esperti è veramente dettagliato
https://climatefeedback.org/evaluation/letter-signed-by-500-scientists-relies-on-inaccurate-claims-about-climate-science/
Oltre a tutto il resto, è interessante anche l’analisi di Kerr della composizione dei firmatari, al 95% maschi (sospetto pure anziani). Così i neghisti possono dire di avere anche loro il consenso…
Grazie Diego, adesso aggiorno il post “94 + 19 = 145″ con una rassegna stampa”
Non per essere pignola, ma per difendere la categoria: 25 donne su 506 sono il 2%.
“altri esempi a richiesta”
Bello, per es., quello di Ceppi et al. 2017.
Prodi: come ho appena commentato su CA in risposta ad una richiesta, le sue sono vere e proprie perle abbaglianti. Mah…