Un manifesto nato in Spagna, con 2750 firmatari di 44 paesi, vorrebbe convincere almeno i paesi dell’Unione Europea a limitare la diffusione delle pseudoscienze mediche e dei loro danni. Se siete d’accordo potete firmarlo qui. Oltre a pazienti uccisi di recente, le 11 associazioni promotrici ricordano che
- il 25,9% degli Europei ha fatto ricorso a pseudo-terapie nel corso dell’ultimo anno, ossia 192 milioni di pazienti ingannati.
e trovano inaccettabile
- che le leggi europee proteggano la distorsione dei fatti scientifici in modo da indurre in errore migliaia di cittadini portandoli a scelte che li possono danneggiare, e nella peggiore delle ipotesi condurre alla morte.
A loro avviso, invece
- La conoscenza scientifica è incompatibile con ciò che postulano le pseudo-terapie (pseudo-scienze) come ad esempio l’omeopatia.
- Le leggi europee che proteggono l’omeopatia sono inammissibili in una società scientifica e tecnologica che rispetta il diritto dei pazienti di non essere ingannati.
- Pur essendo l’omeopatia la pseudo-terapia (pseudo-scienza) più conosciuta non è né l’unica né la più pericolosa; l’agopuntura, il reiki, la nuova medicina germanica, l’iridologia, il biomagnetismo, la terapia ortomolecolare e molte altre stanno guadagnando terreno e causando vittime.
- Devono essere prese misure per fermare le pseudo-terapie (pseudo-scienze), poiché esse non sono innocue ma provocano seri problemi a migliaia di persone.
- L’Europa deve lavorare per creare una legislazione che aiuti a fermare questa deriva…
- APETP, Farmaciencia, RedUNE-Prevención Sectaria, ARP-SAPC, Circulo Esceptico – Spagna
- Collectif Fakemed – Francia
- Comunidade Céptica Portuguesa – Portogallo
- Good Thinking Society e Healthwatch – Gran Bretagna
- Skeptica –Danimarca
- Vetenskap och Folkbildning – Svezia
In Italia, il Codacons provvede alla difesa legale di ciarlatani – anti-vax in primis – con un’Associazione “per la tutela dei diritti del malato” a farsi ingannare, spennare e danneggiare, quindi viene escluso in partenza. Possibile che non esista un gruppo disposto a condividere e diffondere il manifesto tra i propri membri, tanto più durante una pandemia?
La Fnomceo e Medicina Democratica no di certo, ma il Patto trasversale per la Scienza? E il Cicap?
@ Oca Sapiens
Possibile che non esista un gruppo disposto a condividere e diffondere il manifesto tra i propri membri, tanto più durante una pandemia?
La Fnomceo e Medicina Democratica no di certo, ma il Patto trasversale per la Scienza? E il Cicap?
Forse il GIMBE?
Purtroppo non ho idea di quanto sia rappresentativo.
Da noi qualcuno un poco ha protestato per il cartello esposto in alcune farmacie che pubblicizzava un “vaccino antinfluenzale omeopatico”. Ma già solo il fatto che si venda in farmacia, e che l’omeopata sia un medico vero (nel senso di laureato) e iscritto in apposito albo dell’ordine, fa capire che ci sono poche speranze (e tanti interessi). D’altronde, tra yogurt d’oro per “curare” malattie terminali e ciarlatani vecchi e nuovi, si è ben visto che a pagare di norma sono i malati