Prima lui? – II

Comunicato del presidente dell’INRiM al personale, 17.10.2012

Nel segnalare che la comunicazione del dott. Callegaro, inviata pochi minuti prima della riunione, è destituita di ogni fondamento, desidero esprimere il mio sconcerto per il rifiuto del dialogo richiesto peraltro a gran voce per mesi.

Rigetto tutte le ingiustificate e strumentali accuse portatemi nel comunicato letto prima della riunione da coloro che poi hanno lasciato l’aula. Ribadisco, se ce ne fosse ancora bisogno, di voler continuare a lavorare con la parte sana dell’Istituto.

Il dott. Callegaro aveva mandato ai colleghi questa informazione:

A meno di un’ora di distanza dall’incontro con Carpinteri, credo che quanto segue, appreso poco fa, sia da rendere noto.

Il presidente ha dato mandato a un importante studio legale torinese di svolgere azione legale contro chi ha espresso pubblicamente critiche alla ricerca sul piezonucleare.

Nel testo di una lettera di diffida viene esplicitamente contestato l’appello al ministro, di cui molti di noi sono firmatari su web. La diffida chiede la ritrattazione delle dichiarazioni e scuse formali, minacciando azione legale penale in caso contrario.

La lettera di diffida è stata consegnata oggi, a mesi di distanza dagli eventi che vengono contestati.

Comunicato personale al Presidente dell’INRiM
Se le serve, ho qui una copia della lettera del famoso studio legale firmata anche da lei una settimana fa. Dice che

pendono, presso diverse Procure della Repubblica, procedimenti penali per diffamazione originati in seguito alle diverse denunce querele che il mio Assistito ha sporto nei confronti di diversi soggetti per tutelare la propria immagine e reputazione.

Ho anche la mozione di sfiducia del 29 giugno, sottoscritta dal 90% “insano” dell’Istituto, in cui non era chiesto “un dialogo” ma le sue “immediate dimissioni”. Ne approfitto per segnalarle che, a seguito di una delle sue denunce-querele, la Procura della Repubblica di Torino ha chiesto i dati anagrafici

del direttore responsabile pro-tempore, MASSIMO RUSSO, della testata “La Repubblica-Dweb” e del Giornalista SILVIE COYAOUT in relazione alle notizie pubblicate in data 19.06.2012 e 10.06.2012 sul prof. CARPENTIERI ALBERTO. [sic]

Purtroppo M. Russo non è mai stato direttore responsabile, il Giornalista non risulta all’anagrafe e a quelle date sulla testata in questione non ci sono notizie sul prof. Carpentieri Alberto e nemmeno su di lei. Se cerca sylvie coyaud a.k.a. oca sapiens la trova all’email che ha usato in giugno.
E stia attento alle contraffazioni.
L’oca s.

18 commenti

  1. Se querela tutti gli oltre mille firmatari facciamo il processo in un cinema come quello al Comandante Schettino 😀

  2. prof. CARPENTIERI ALBERTO.
    Tutti a chiamarlo Carpentieri. Che si chiami così a sua insaputa? Gli conviene andare all’anagrafe del suo comune di nascita per vedere chi è e cosa fa per guadagnarsi la vita.
    Per dimostrarmi neutrale io la chiamo Carpenter.

  3. Camillo
    pensi per caso alla canzone House Carpenter?
    In effetti la storia si adatterebbe, con il povero falegname (Carpenter) che viene abbandonato dalla sua donna (INRIM). Ma, in questi giorni, non posso non pensare anche alla fine della canzone, con la nave della donna che si schianta contro gli scogli (il CNR?) mandando all’inferno sia lei che il suo amato marinaio.
    Ma meglio godersi la canzone senza analogie fantasiose 🙂

  4. Se querela tutti gli oltre mille firmatari facciamo il processo in un cinema come quello al Comandante Schettino
    Penso che gli oltre mille firmatari siano più la prova dell’avvenuta diffamazione più che l’oggetto della diffamazione e dell’eventuale concorso in diffamazione da parte di altri soggetti.C’è poco da ridere, la giustizia in Italia sarà anche lenta ma presto o tardi arriva.
    http://www.adnkronos.com/IGN/Daily_Life/Edicola/Caso-Sallusti-il-direttore-sul-Giornale-In-Italia-mancano-le-palle_313736093997.html

  5. Uè?
    Credevo di essere tra le poche in grado di ANIMARE questo blog…
    mi devo ricredere!!
    UBI MAIOR MINOR CESSAT!

  6. @A. Rampado
    sempre elegante il direttore…
    “c’è poco da ridere”: a lei sembrano seri
    – il documento della Procura di Torino con tutti ii nomi sbagliati che cita un post che parla del portavoce del PdL a Londra e uno (si presume) scritto da Carpinteri e Guglielmi
    – il goffo tentativo di togliere agli scienziati la libertà di scrivere al loro ministro
    – il “full paper” sulla Sindone con in nota gli articoli scientifici di Dante Alighieri e della soprano rapita dai “grigi”
    – vari ed eventuali
    ?

  7. Rampado
    non credo che sia come dice lei. La diffamazione, ovviamente ancora da provare, avviene al momento della pubblicazione e la prova sarebbe, in questo caso, il post in questo blog. Che mille persone indipendentemente diffamino a loro volta lo stesso soggetto non prova affatto che ocasapiens e l’editore di dweb abbiano diffamato. E non esiste neanche il concorso in quanto gli episodi sono avvenuti indipendentemente e in tempi diversi.
    Se su queste cose può essere vero che in generale non si scherza, è anche vero che non sempre sono “serie”. Personalmente ritengo che questo sia il caso. Non dubito che lei stesso si renda conto delle differenze con il caso Sallusti che cita e che tanto scalpore ha scatenato per la pena che gli è stata inflitta.

  8. Rampado non si offenda,
    ma chi scambia una petizione per diffamazione…
    più che buontempone mi sembra…(rima)

  9. Capita più spesso di quanto si creda e a molti di cadere in un pozzo e toccare il fondo. Solo pochi, però, una volta giù continuano a scavare.

  10. Rampado ma se carpenter ha effettivamente pubblicato boiate neutroniche cosa avviene? la diffamazione c’è o no? come farà il giudice a capire? chiederà un giudizo a qualche nobel di passaggio? o si accontenterà delle addestratrici di malamute?
    si rende conto che il gioco è allo scoperto? se io dico che un tizio ha detto una sciocchezza e quello mi denuncia per diffamazione e io dimostro che secondo la scienza “ufficiale” lui ha detto una sciocchezza, cosa succede? chi è il diffamato e chi il diffamatore?

  11. @juhan
    t’as eu chaud!
    @Camillo
    “Per dimostrarmi neutrale io la chiamo Carpenter.”
    Neutrale, ok, ma al femminile mi sembra esagerato…
    @tutti
    Tanto per continuare a ridere.
    Nel post del 19.06 (sempre che la data sia quella), l’unica notizia riportata da me è che il prof. Carpinteri era andato a Bruxelles a chiedere soldi per il piezo un deputato del PdL con il “prof.” Cardone e… Andrea Rampado.

  12. @claudio della volpe
    La penso come Lei. Se un prof si ritiene diffamato perché un migliaio di persone lo accusa di scrivere sciocchezze in una disciplina scientifica completamente estranea alla sua preparazione e professione, è su quello che afferma e scrive che si concentra l’attenzione del pubblico colto. Non so che criteri di giudizio adottino i giudici, ma è certo che se si tratta di sciocchezze il prof perde la causa anche se la vince. Il contenuto degli articoli, le ridondanze nelle pubblicazioni, le critiche di merito, tutto verrebbe amplificato in rete e su riviste a danno del querelante. Ha di fronte avversari che non gli perdoneranno neanche una virgola messa fuori posto.
    Se fossi Carpenter me ne starei lì schisc, mantendendo il profilo più basso possibile a guisa di gatto sotto la pioggia. Me ne tornerai a insegnare scienza delle costruzioni, che gli riesce bene a quanto dicono.
    Chi glielo ha fatto fare di buttarsi sul piezo e sulla Sindone, quando aveva il suo posto tranquillo e i suoi studenti da seguire?
    Comunque la frittata è fatta, dubito che Carpenter la faccia franca, si è troppo compromesso.
    Se querela, chi paga le parcelle degli avvocati, l’INRIM? Se lo sogna.

  13. Pero’, ci pensate come potrebbe diventare il processo di revisione di un articolo secondo Carpinteri? Io scrivo un articolo, lo sottopongo a Nature o Science, i loro referees lo bocciano dicendo che e’ sbagliato qui o li’. Io denuncio i referees per diffamazione. Il giudice competente (magari all’Aja…) mi da’ ragione e obbliga la rivista a pubblicare l’articolo. E’ la nuova via della Scienza…..altro che peer review, le leggi della natura saranno assoggetate alle leggi dell’uomo (o a quelle divine, in funzione della giurisprudenza in uso).

  14. Ho appena saputo che il Ferro 56 ha dato incarico a uno dei più prestigiosi studi legali italiani (22 avvocati + 22 dottori in giurisprudenza) di sporgere denuncia contro tutti quelli che lo hanno accusato di aprirsi un po’ troppo col primo fonone che passa dalle sue parti liberando una notevole energia.
    Ha peraltro concesso ampia facoltà di prova ai querelati.

  15. @ocasapiens
    il prof. Carpinteri era andato a Bruxelles a chiedere soldi per il piezo un deputato del PdL con il “prof.” Cardone e…
    Si sono perfino fatti fotografare insieme, tutti giulivi. Capaci di essere tornati a casa con un gruzzolo. Avranno insegnato ai funzionare CEE come si fa a spaccare un nucleo di ferro per ricavarne due nuclei di alluminio, metallo più pregiato, adatto per padelle.

  16. In effetti tutta la storia mi lascia sconcertato. perché un rispettato prof. di scienza delle costruzioni, autore di un buon numero di articoli sulla fratturazione del cemento (non è il mio campo, non so giudicare, ma a prima vista sembra roba seria ed apprezzata da chi invece è esperto) deve mettersi a spaccare granito, pubblicando N articoli per ogni prova, sbagliando a contare i neutroni, e poi sempre peggio andando a spiegare ai geologi e agli astronomi perché non han capito nulla di come si è formata la Terra e gli elementi che la compongono, o come mai un solo artefatto di Gerusalemme ha una datazione anomale al C14? Chi glie lo fa fare, di coprirsi di ridicolo (e far coprire di ridicolo di riflesso la ricerca italiana) di fronte a mezzo mondo?

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