C’è mica solo l’INRiM nella vita, Nature’s digest:
– l’articolo del pied-noir Serge Haroche che ci ha messo 17 anni a costruire una trappola per top gatti di Schroedinger, fotoni e qubit per computer fulmin quantistici e nessuno oggi avrebbe finanziato una ricerca così a lungo;
– Didier Queloz – va-z-y Didi! – Francesco Pepe et al. hanno scoperto attorno ad Alpha Centauri B, a 4 anni luce appena da casa nostra e che somiglia pure al nostro Sole, un pianeta similterra ma molto più vicino alla sua stella (0,04 UA, rispetto a 1…) e che ci mette 3,2 giorni a orbitarla (grazie Gianni C. per la correzione).
– antropogenesi parziale: Wei Li et al. hanno trasferito uno spermatozoo in un oocita enucleato, entrambi di topo, che si è regolarmente suddiviso:
le cellule si mantengono aploidi – con metà de cromosomi, come lo spermatozoo – e crescono stabilmente per oltre 30 passaggi, si differenziano nei tre strati germinali, contribuiscono a linee di chimere che, iniettate in blastocisti, possono produrre progenie fertile la quale trasmette le modificazioni genetiche alla generazione successiva…
– Linda Deegan et al. dicono che la sovrabbondanza di fertilizzanti che finisce in mare sta distruggendo le paludi e in generale le zone umide costiere che proteggono dall’erosione, tamponano gli effetti delle ondate anomale, assimilano nutrienti, fissano la CO2 ecc.
– Morgane Rolland et al. hanno studiato il fallimento del trial clinico R144 (il più grande finora e l’unico arrivato così avanti) con un vaccino contro l’HIV-1 e trovato due mutazioni negli amminoacidi su un lato dell’involucro del virus che rendono il vaccino molto più efficace (+80%, rispetto al 31% nel trial) contro quel ceppo. Non è una buona notizia, il vaccino potrebbe selezionare l’HIV-1 senza quelle mutazioni…
I falsari del Cato & dell’SPP
Cominciano dalla copertina rubata al Global Climate Change Impacts in the United States, con grafico taroccato e immagine fotoscioppata, e non smettono più.
D’altronde cosa si può pretendere? Gli autori Pat Michaels, Robert Balling, Robert Davis, Indur Goklany, Craig Idso, Mary Hutzler dell’Institute for Energy Research e Chip Knappenberger sono pagati apposta da BigOil & Coal.
Piccola correzione, sul pianeta intorno ad Alpha Centauri. Dieci anni sono il tempo che è stato necessario per avere abbastanza dati da distinguere il segnale Doppler dovuto al pianeta dal “rumore” di tutto il resto. Il periodo orbitale del pianeta è di 3,2 giorni.
Poi, anche se è un ammasso di roccia fusa, la sensazione di meraviglia, di “ci sono altri pianeti come la Terra lì fuori” resta uguale.
@Gianni
tolta la svista, grazie mille.
Beh, queste copiature sono segnali impliciti di sudditanza culturale. I “ribelli” del clima, i “portatori di verità”, in realtà non riescono a produrre nulla se non copiature e cavillose polemiche sugli studi di quegli scienziati “pagati dai poteri forti” (poteri forti = pinguini e orsi polari che, come si sa, hanno la grana).
Lette con l’occhio giusto son buone notizie.