Fallout


Continuano ad arrivare messaggi di solidarietà locali e internazionali ai condannati, poi smisto.

Nelle reazioni a una sentenza incomprensibile (in uno stato di diritto) ricorrono memi come “caccia alle streghe”, “Medioevo”, “Galileo” ecc. Segue rassegna personale.

Nature ha anticipato on-line l’editoriale di domani, un appello alla rivolta

Shock and law. Il disprezzo del sistema italiano verso i suoi scienziati è reso palese dalla condanna di L’Aquila

Sul Washington Post, Peter Fisher parla del “risentimento” degli aquilani che la sentenza intendeva placare:

It’s easy to see how the public demands for blood might have built momentum for a case that, on its own, would appear absurd… it seems plausible that there’s more to the L’Aquila’s story than just hare-brained prosecutors misunderstanding seismology. Although that, to be sure, might be part of it as well.

All’Economist, si stupiscono che siano condannati per comunicazione sbagliata del rischio anche gli scienziati che non hanno comunicato alcunché e – refrain – pensano che la sentenza renderà gli scienziati “riluttanti” a fornire pareri all’amministrazione pubblica.

Per New Scientist al contrario del “consulente in comunicazione del rischio” che scriveva su Scientific American – non conviene affidarsi ai comunicatori di professione:

this approach often leads to confusion, as evidenced by a litany of failures in the past: BSE, vaccines, genetically modified crops and many more.

Dopo un articolo del New York Times sui fatti, Andrew Revkin ricopia cose che aveva scritto in precedenza e consiglia:

Please also read the links that Roger Pielke, Jr., has assembled in a valuable post clarifying what the trial was, and was not, about.

“Apprezzabile”? Roger Pielke Jr crede che alla riunione del 31 marzo 2009 gli scienziati dovevano valutare i rischi e non presentare ai politici i risultati delle ultime analisi; che hanno partecipato alla conferenza stampa successiva; che De Bernardinis è stato intervistato dopo la riunione ecc. I soliti errori, insomma.

Der Spiegel parla di condanna per non previsione del terremoto di L’Aquila, come altri giornali criticati da molti. Critica ingiusta come dimostra questo video della requisitoria del PM, dal 14° minuto in poi. L’accusa, come la condanna, riguarda proprio la morte di 29 persone durante il terremoto del 6 aprile per colpa della

analisi carente, inidonea, inadeguata, contraddittoria, corposamente ingannatoria

ecc. ecc. del “rischio” e dei “precursori” (qui c’è pure un accenno a G. Giuliani che avrebbe ragione) in relazione a quel terremoto, quel giorno e in quel posto.

C’era un breve editoriale del Guardian che dallo stile sembra scritto da Tim Bradford. La sentenza è “un’offesa alla ragione”,

né le previsioni fallite di disastri né le rassicurazioni false su di essi dovrebbero far parte del codice penale. Altrimenti Michael Fish passerebbe i suoi giorni nella sovrappopolata ala per meteorologi di Woodworm Scrubs. Il che, a ripensarci…

Piccola consolazione

Il governo di Sua Maestà ha rimandato lo sterminio dei tassi, accusati di trasmettere la tubercolosi al bestiame. Per la difesa era intervenuto Brian May, l’astrofisico preferito di Sua Maestà…

2 commenti

  1. Vorrei espandere la citazione dell’editoriale del Guardian con la frase subito pecedente:
    “The scientists, who wrongly said there was nothing to fear from tremors in the Abruzzo region, did their best to give an accurate account of an inherently unpredictable set of natural hazards. Tragically, their best was not good enough. But prosecuting them for manslaughter for misleading the public, and then sentencing them to six years in jail, is an offence against reason.”
    Credo che colga molto bene il nodo centrale della vicenda e l’inaccettabilità della sua conclusione (temporanea, mi aspetto, in attesa dell’appello). Mi associo senz’altro al “praise of italian seismologists”.

  2. Oca,
    lei la caccia alle streghe l’ha iniziata da tempo, con le ignobili bugie e pagliacciate senza senso e per sentito dire che scrive su questo ed altri blog. Evidentemente ci sono alcuni magistrati italiani che hanno il suo stesso livello scientifico-culturale…
    E’ il prezzo da pagare per avere persone come lei che si occupano di scienza senza capirne un’acca
    ***
    perché non prova a fare esempi invece di brontolare? l’oca s.

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