Predoni-copioni

Insight Biological Science e Pharmacologia, rispettivamente degli editori Science Reuters – no relation – e Insight Knowledge – LOL, non sono ancora nella Beall’s List delle riviste da evitare, forse per via del business model scoperto da Kerry Greens di The Scientist.

Per far sembrare decorosi gli articoli pubblicati dietro compenso, entrambe le riviste ricopiano tali e quali, senza rivelarne la fonte, articoli usciti in open access altrove, per esempio su PLoS One e sull’African Journal of Biochemistry Research.

Per far sembrare decorosi i propri comitati, i due editori hanno anche rubato i nomi di ricercatori. Buona idea, a inventarne uno inesistente, come fa il Journal of Nuclear Physics, si suscitano reazioni indecorose e sospetti fra le serpi. (1)

H. Essén, a destra, ai tempi di “è una reazione nucleare” (aprile 2011)

(1) La Serpe per antonomasia e Hanno Essén smentiscono che “ricercatori indipendenti” abbiano condotto entrambi i test descritti nel Third Party Report. Estratto dall’intervista di Krivit – va letta tutta – per quanto riguarda il secondo test, che avrebbe risolto i problemi del primo:
SBK(rivit): Who acquired or supplied the instrumentation?
HE(ssén): Giuseppe Levi mainly, with some input from the Uppsala group.

SBK: Who tested and/or calibrated the instrumentation?
HE: Levi and Foschi did the main work, but several cross-checks were done by the rest of the participants.

Grazie della franchezza, prof. Essén.

12 commenti

  1. da pag. 4 del testo di arxiv:
    It was not possible to evaluate the weight of the internal steel cylinder or of the caps because the E- Cat HT was already running when the test began. Weighing operations were therefore performed on another perfectly similar device present on the premises, comparing a cap-sealed cylinder containing the active charge with another identical cylinder, empty and without caps. The difference in weight obtained is 0.236 kg: this is therefore to be assigned to the charge loaded into the E-Cat HT and to the weight (not subtracted in the present test) of the two metal caps.
    sono necessari ulteriori commenti?

  2. @Claudio
    Secondo loro il test di dicembre non era andato molto bene, infatti. Quindi in quello migliorato, rinunciano perfino a pesare il cilindro senza caps né carica prima di usarlo nel dry run.
    D’altronde vorrei vedere te! Non possono avvicinarsi, devono stimare l’energia dalle temperature, estrapolate da medie di pixel, adesivi che cadono ecc. senza sapere cosa c’è nella carica prima e dopo. Almeno nel 2011 avevano il nichel e il rame – isotopo improbabile, mais glissons – e qualche calcolo potevano farlo.
    Non capisco perché non ci sono gli stessi plots di pp 26-28 per il dry run, e tu?

  3. @ocasaiens
    La Serpe per antonomasia e Hanno Essèn smentiscono che “ricercatori indipendenti” abbiano condotto entrambi i test descritti
    Volevo farle gentilmente notare che il test in questione non è come quelli che si fanno nel laboratorio di scienze della scuola media, dove i bambini fanno la fila per guardare nel microscopio …
    devono stimare l’energia dalle temperature, estrapolate da medie di pixel
    Secondo lei come si deve stimare l’energia termica, interrogando l’Oracolo di Delfi ? Le faccio poi notare inoltre che la termocamera è stata calibrata con delle termocoppie …
    senza sapere cosa c’è nella carica prima e dopo.
    Forse c’era kryptonite.
    Almeno nel 2011 avevano il nichel e il rame – isotopo improbabile, mais glissons
    Se la può consolare Bo Hoistad (Prof. di Fisica Nucleare, università di Uppsala, presente al test), ha ribadito in un’intervista:

    1) All input power was in full control.
    2) No hidden energy source in the frame
    3) … the probability of nuclear transformations that cause heat production in the E-cat is vanishingly small.

    Infine, i blog di Daniele e Camillo, dove si discute seriamente e nei dettagli il report in questione, contano centinaia di interventi sull’argomento; forse qualche domanda sullo spessore tecnico-scientifico del suo blog dovrebbe farsela …

    1. @Hermano Tobia
      “ricercatori indipendenti”: è la definizione ripetuta per mesi da Rossi. Lei è libero di ritenere che Essèn non sia indipendente e vada tenuto fuori con i bambini, ma la sostanza non cambia: ha detto a Krivit di non aver fatto il lavoro che ha firmato.
      “stimare” ecc. i watt: lei esclude che esistano modi più semplici e precisi? Io no.
      “nichel e rame”: di nuovo lei s’intromette in uno scambio tra me e Claudio senza sapere cosa ci siamo detti. Cita Bo Hoistad a sproposito. Senza farmi domande sulla sua comprensione di “power” o “energy” o, le segnalo che nichel e rame si riferivano alla polvere nella carica (non accessibile), da qui l’irritazione di Claudio.

  4. Tobia rispondi qua: E’ VERO o E? FALSO che i ricercatori indipendenti NON HANNO POTUTO PESARE IL DISPOSITIVO ORIGINALE? dato che da questo dipende tutto la risposta è cruciale; sul report è scritto quel che ho riportato e Oca ha riportato anche l’altra cosa che nel secondo esperimento non hanno nemmeno provato a pesare qualcosa; ERGO e ripeto ERGO per me il report di Arxiv (che è un repository NON una rivista peer reviewed) è ARIA FRITTA e i colleghi bolognesi e svedesi ci fanno la figura degli incompetenti; almeno per me e questo lo dico anche davanti al giudice. ciao

  5. @volpe
    manca anche la distanza dal pavimento e dal soffitto… senza questi dati è impossibile misurare il COP!

  6. oca per te tutto! ma ce li hanno i plots? più che svedesi e bolognesi li vedo come s-bolognati ipo-vede-nti

  7. La cosa che più fa pensare che sia tutta una bufala senza senso logico, è l’atteggiamento di Rossi.
    Proprio non lo capisco.
    Tutta questa carboneria, questi sotterfugi, questa mancanza di dati, di chiarezza, sono troppo strani.
    I casi sono tre.
    1) non ha capito nemmeno lui come funziona ma non vuole perdere il primato e va a tentativi;
    2) se davvero funziona, è convinto di poter costruire e vendere DA SOLO dispositivi per il mondo intero, quindi non rilascia le linee guida tecniche per motivi economici;
    3) è completamente fuori di senno, si è inventato tutto solo per fare soffoco.
    Alla truffa non ci credo: proprio non avrebbe senso. Montare un caso MONDIALE di queste dimensioni, per poi finire dentro non appena venduto un dispositivo (non funzionante)?
    Boh.
    Il tempo sarà galantuomo… 😀
    Buona notte a tutti

  8. @Claudio
    Da quanto dice Essén, gli svedesi hanno dato qualche “input”, e il prof Levi ha fatto quasi tutto da solo
    @blade runner
    Forse conviene separare il web-marketing dal quello che succede fuori dalla rete.
    L’E-cat venduto ai militari segreti o in arrivo al cliente segreto in USA non ha riscontri fuori. Con il web maketing Rossi vende licenze, i licenziatari cercano finanziamenti da privati e i tifosi da enti pubblici. Somiglia al business model della Steorn e di altri.

  9. la frase :
    1) All input power was in full control.
    è veramente una bufalona: come si fa a dire che si controlla ogni input di energia se non si è stati in grado di misurare la massa iniziale del dispositivo, ma lo si è fatto una volta su due e su un dispositivo “analogo” identico non si potrebbe dire perchè l’identità presuppone il controllo che non c’è stato; ripeto s-bolognati e s-vede-nti altro che famosi fisici di due grandi università

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