Geni gay o la galera


Resto in materia di pregiudizi che certi credenti vogliono far avallare dalla “scienza”. In Uganda una legge approvata dal Parlamento in dicembre condanna i colpevoli di “tentata omosessualità” a pene tra 7 -14 anni di carcere, e quelli di “omosessualità aggravata”, su minori o con stupro, alla prigione a vita.

Un miglioramento. La bozza del 2010 prevedeva la condanna a morte, come richiesto durate una tournée in Uganda dal pastore protestante americano Scott Lively secondo il quale sono stati i nazisti gay a organizzare l’Olocausto.

Però gli aiuti internazionali, statunitensi e britannici in primis, sono circa il 10% del PIL dell’Uganda e la legge veniva criticata dal POTUS Obama e da David Cameron, che in quel periodo aveva da ridire anche sulla corruzione locale.

Il POU Museweni ha quindi chiesto al ministero della sanità di nominare una commissione di “scienziati” che stabilisse le cause dell’omosessualità. Il 14 febbraio, ha annunciato di averne ricevuto il rapporto (1) e che avrebbe firmato la legge. Il 18 aveva scritto al collega Obama:

all’unanimità la commissione aveva concluso che l’omosessualità era comportamentale e non genetica.

Ma alcuni scienziati smentivano di averlo detto, per cui il POU aspettava chiarimenti. Qualunque essi siano, aveva già deciso:

Quando li avrò,  il mio compito sarà finito e firmerò la legge.

E così ha fatto.
Né in Uganda né altrove esiste il reato di tentata eterosessualità. L’eterosessualità aggravata è diffusa e impunita così come l’omosessualità aggravata praticata dalle forze dell’ordine e da milizie varie.

Agg. Su Science, altre smentite degli scienziati consultati.

(1) Per farsi un’idea di cosa “dice la scienza” invece, rif. una rassegna di Yale Scientific o la bibliografia di wiki sull’omosessualità nelle specie animali.

*

Stesso tema – più o meno  – il Papa affida  la pulizia degli istituti finanziari del Vaticano al cardinale australiano Pell, noto per vedere solo i dati che rafforzano la sua fede nella disonestà degli scienziati e nell’onestà di BigOil & Coal.  Così nel caso del clima, un anno meno caldo qua, un altro là, fa scomparire il global warming dall’Australia.

Da non Big Oil & Coal, se avessi un conto allo IOR lo chiuderei subito.

A proposito del rallentamento del risc. glob., già qualcuno ne sposta l’inizio nel 2003 invece che nel 1998. Per “alimentare la controversia” conviene  partire dal 2007. Come dice Tamino (post per debuttanti con una semplice regressione lineare):

The more recent the data on which we base our estimate (the later our starting time), the more it will be relevant to what’s happening now. But — the later our starting time, the less data we’ll have to work with so the more uncertain will be our estimate. That’s just the price we pay.

In cambio del prezzo però, la variabilità a breve termine è più netta:

projection
Le righe tratteggiate in nero = la tendenza dal 1975 al 2000; in rosso quella proiettata con 25 anni di dati. Da 2011 la variabilità somiglia a quella post Pinatubo 1991, no?

Il rabett si occupa dei deliri di Mark Steyn, che deve difendersi da solo dalla querela di Mike Mann.

3 commenti

  1. Potremmo suggerire di istituire una commissione scientifica per appurare se l’omofobia è genetica o comportamentale?
    Scherzi a parte, mi incuriosisce molto di più la genesi dell’omofobia moderna piuttosto che quella dell’omosessualità.

  2. Da……..: Idi Amin Dada, presso Dir. Gen. Fucina Infernale
    A..:…….. Ansa/www ecc
    Oggetto:http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/02/25/Uganda-giornale-pubblica-black-list-200-gay_10141746.html
    Spett. Agenzia ANSA,
    Sua Abiezione Belzebù -che è una persona un essere molto democratico e sente spesso la mia opinione su problemi importanti, ed è al corrente del mio affetto (professionale ed intellettuale, intendiamoci) per quel giovane Museweni- ha voluto farmi sapere come egli (il mio Musy) abbia finalmente capito che la moderazione e la apertura sono indispensabili al progresso sociale e culturale della nazione, nonché economico savà sandir.
    Credo che la “lista dei Duecento” sia un omaggio del popolo del Musy alla saggezza ed alla equanimità del suo Presidente.
    Saluti.
    IAD
    ——————————
    Vidi, mittitur.
    BelZebù

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