O’s digest – Science in fondo

Ho un messaggio per gli ascoltatori di Radio popolare: il vostro fitogenetista preferito, Matteo Dell’Acqua, è diventato papà e ricercatore a tempo indeterminato alla Sant’Anna di Pisa. Non ho capito l’ordine dei lieti eventi, appena si riprende glielo chiedo.

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ADR
Ho ricevuto un po’ di segnalazioni delle quali dovrei pensare qualcosa. In ordine cronologico:

1. No, grazie, FuF non m’interessa. Da quando sono in pensione, ho troppo da fare per leggere blog per pochi intimi.
2. Non sapevo chi fosse il ginecologo Roberto Petrella, né che fosse indagato dall’Ordine dei medici di Teramo per le menzogne sul vaccino HPV e, voglio sperare, per “curare” le lesioni pretumorali causate da quei virus con un “termocoagulatore”. Francamente, avrei preferito non saperlo mai. Be’, almeno è sfortunato. Il suo “confronto” con 15 colleghi dell’Ordine avviene appena dopo la pubblicazione di un paper sul BMJ che conferma l’efficacia del vaccino e l’editoriale di Nature sul disastro in Giappone dopo le falsità che hanno fatto calare a picco le vaccinazioni.
3. Mi era sfuggita pure la caduta dal pero del M5* per il quale “è giunto di momento di rimboccarci le maniche e combattere tutti insieme la Xylella”. Sottoscrivo il tweet di Marco Cattaneo:

  • Seriamente pensate che siamo tutti senza memoria? Sono stati persi quattro anni, anche grazie a voi, e adesso bisogna rimboccarsi le maniche? Siete senza vergogna.

Seguono commenti incavolati con i politici e il procuratore di Lecce. Ma non è l’unico magistrato ad aver bloccato le misure efficaci contro la Xylella. In gennaio doveva decidere se archiviare o meno sua inchiesta, forse l’ha fatto di nascosto? Non mi sembra il suo genere. La procura di Bari accusa tuttora scienziati onesti e competenti di corruzione e inettitudine.

Anche grazie a “scienziati”.

La mia memoria non è più quella di Marco, però ricordo che l’estate scorsa il M5* voleva combattere la Xylella con i concimi alchemici e quantistici sperimentati da Pietro Perrino, ex direttore dell’Istituto del germoplasma del CNR, uno dei quali promossi su YouTube da Mario Tozzi, ricercatore al CNR.

E non più tardi di due mesi fa, un “Comitato scientifico multidisciplinare indipendente (Smi)” è nato

  • da un’idea di Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica) e del «Coordinamento per la difesa del Patrimonio Culturale contro le devastazioni ambientali»

per combattere

  • la scienza affezionata al riduzionismo allopatico [che] ha voluto far passare un batterio come l’unico colpevole di un processo molto più complesso e un’intera popolazione adesso crede che il batterio sia l’unica causa del disseccamento

contrariamente a quanto accertato da “uno studio diagnostico multidisciplinare” (sarà questo?). Pochi giorni dopo avevano

  • già aderito con entusiasmo al Comitato Smi scienziati di varie branche tra cui: Biologia dall’Università [sic], Batteriologia in Patologia vegetale, Chimica farmaceutica, Agronomia, Ispezione fitosanitaria, Biotica microbica [sic bis], Cnr [sic ter], Ingegneria forestale.

Bisogno farlo sapere a Enrico Bucci impegnato nel Libero Comitato anti-Xylella con una manciata di allopatici riduzionisti. Vi servono rinforzi, prof, questi ci hanno le motoseghe e non s’arrendono.

L’altro ieri Teresa Bellanova, senatrice del PD, ha chiesto al ministro Centinaio – noto spacciatore di bufale – come mai dal 7 marzo blocca la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del proprio

  • decreto-legge recante ‘Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agricole colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale’

(l’infestazione da Xylella è compresa negli eventi atmosferici avversi). Tanto più che

  • durante l’incontro dedicato al tema della Xylella del 25 marzo presso la Prefettura di Lecce, richiesto dal ministro per il Sud, Barbara Lezzi, alcune associazioni di categoria hanno sottolineato che il contagio della Xylella ha già provocato, con 21 milioni di piante infette, una strage di ulivi, lasciando un panorama spettrale. Si sono perdute 20.000 giornate di lavoro e il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,2 miliardi di Euro.

Accid… In realtà, ieri il decreto-legge era ancora fermo alla commissione della Camera.

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Da Science
Nell’editoriale Rita Colwell e Gary Machlis supplicano il governo Trump di tener conto dell’evidenza scientifica. Questa volta di un rapporto delle Accademie statunitensi su come gestire le crisi ambientali.
Auguri, è più facile che Trump faccia come per il rapporto sul clima e nomini un comitato di negazionisti.

Come previsto, i fossili di Hell Creek (lo so che  la località si chiama Tanis, ma il nome della formazione è più evocativo) non placano la polemica sulla causa dell’estinzione dei dinosauri. C’è di più, scrive Colin Barras:

  • not everyone has fully embraced the find, perhaps in part because it was first announced to the world last week in an article in The New Yorker. The paper, published in the Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), does not include all the scientific claims mentioned in The New Yorker, including that numerous dinosaurs as well as fish were buried at the site.

Il primo autore Robert DePalma, dottorando all’univ. del Kansas noto anche per aver scoperto una nuova specie di dinosauro che s’era rivelata una tartaruga, ha raccontato un po’ di frottole al New Yorker, e i com. stampa delle università agli altri giornali. Nel paper i pesci sono decine e le ossa di dinosauro.

Sian Kean ha scritto un bell’articolo sul “debito della scienza con la tratta degli schiavi”, su come le società scientifiche europee e poi i musei di storia naturale hanno accumulato immense collezioni di flora e fauna:

  • “Modern science and the transatlantic slave trade were two of the most important factors in the shaping of the modern world.” Historians are finally recognizing that they shaped each other as well. As [James] Delbourgo [uno storico della Rutgers]  says, “We’ve been so negligent in bringing these histories [of slavery and science] together. We’ve missed that they are in fact the same history.”

Da quando è stato eletto Trump, gli storici in generale pubblicano più articoli sulla schiavitù e il razzismo, un po’ come qui sono aumentati quelli sulla xenofobia e leggi razziali dopo le elezioni dell’anno scorso.

O forse è una mia impressione perché ci sto più attenta?

2 commenti

  1. “Anche grazie a “scienziati”. La mia memoria non è più quella di Marco, però ricordo che l’estate scorsa il M5* voleva combattere la Xylella con i concimi alchemici e quantistici sperimentati da Pietro Perrino, ex direttore dell’Istituto del germoplasma del CNR, uno dei quali promossi su YouTube da Mario Tozzi, ricercatore al CNR.”
    A proposito di memoria eidetica. Rammento che Tozzi, nel lontano 2008-2009, sponsorizzava l’iniziativa del NEIC (Nutrition Ecology International Center) volta ad abolire i fondi pubblici Europeii per allevamenti e pesca; l’iniziativa non solo non concluse nulla, ma era pure basata su false pubblicazioni scientifiche e/o su dati totalmente inventati dai membri dell’associazione stessa. NEIC è/era fondata da Tettamanti e Berati, il primo pluricondannato per truffe varie (vedere BUTAC), e la seconda condannata per diffamazione ed atti di violenza-terrorismo contro ricercatori scientifici.
    Più volte si è chiesto spiegazione a Tozzi su quel suo bizzarro “endorsement” al NEIC, ma non si ottenne mai una risposta. Non stupisce più di tanto se ora sponsorizza pure concimi quantici omeopatici; presumo rientri tutto nella (vaga, e mai ben precisata) lotta contro la cattiva agricoltura industrializzata.

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