A Milano piove


Fonte

In attesa che smetta per uscire, segnalo l’articolo di John Matthews et al. su PLoS Biology a proposito della difficoltà di determinare le condizioni idrologiche future, un’appendice a Climate change and water (IPCC, 2008). Gli autori danno consigli saggi, “costruire insieme alla natura” come fanno i Paesi Bassi; prevedere “bio-scudi” come nel ripristino dei meandri del Danubio in Ungheria o delle paludi in Ruanda; ridurre la vulnerabilità delle infrastrutture esistenti; prima di intraprendere opere faraoniche, prendere in considerazione le alternative, per esempio la gestione integrata – economica ed ecologica – prevista per il bacino del Pangani, in Tanzania:

Dai i rischi dei cambiamenti climatici per le comunità umane e per l’ambiente, gli ecologisti devono pensare di più come gli economisti dello sviluppo e gli economisti come gli ecologisti.

Difficile, non è che in ogni categoria tutti la pensino allo stesso modo…

Pedalare
Sul British Medical Journal, D. Rojas-Rueda et al. paragonano vantaggi e svantaggi per la salute dell’automobilismo e del ciclismo a Barcellona, da quando sono state introdotte le bici pubbliche (Bicing):

Rispetto agli automobilisti il cambiamento stimato nella mortalità annua dei residenti di Barcellona che usano Bicing (n=181.982) era di 0,03 morti per incidenti stradali e 0,13 morti da inquinamento dell’aria. Come risultato dell’attività fisica, 12,46 morti sono state evitate (rapporto benefici:rischi 77), con una riduzione annua di 12,28 morti. Come risultato dell’uso di Bicing, inoltre, si stima una riduzione annua di 9.062.344 kg delle emissioni di CO2. (grassetto mio)