Benefi-scienze

La fondazione Bill e Melinda Gates ha appena dato 600 mila dollari al NEPAD (New Partnership for African Development), il comitato dell’Organizzazione dell’Unione Africana, composto da membri dei vari centri di ricerca africani, che fa consulenza scientifica per i governi.

Ce n’è bisogno per sanità, acqua, suoli, energia e per le emergenze. Per esempio le cavallette sono tornate in Mauritania e non sarebbe male se il NEPAD suggerisse le “buone pratiche” per limitare i danni

Quindi bravo Bill che pela i ricchi con Windows e ne dà il ricavato ai poveri. O no?

Adesso, la par condicio.
L’anno scorso, uno dei premi Ashden per le fonti d’energia rinnovabili era andato al Kigali Institute for Science and Technology, il centro di ricerche creato con fondi umanitari nel 1997 per aiutare il Ruanda a tornare più o meno normale, magari offrendo lavoro a i ricercatori mandati a studiare all’estero, sempre con aiuti umanitari, invece di lasciarli in paesi più ricchi, meno bisognosi.

Gli inglesi che pagano l’Ashden avevano fatto un sopralluogo e anche se il progetto che premiavano (biocarburante ricavato dalle fogne delle prigioni) era a posto, non erano riusciti a farsi dare i conti dell’Istituto e avevano notato che alcuni dirigenti giravano con automobili di lusso. A gennaio, su pressione dei paesi “donatori”, il governo ruandese ne ha cambiato il direttore. Che ha fatto bloccare i conti correnti di quasi tutti i dirigenti e li ha accusati di aver falsificato i bilanci, svuotato le casse e intascato i soldi.