“Yuk factor”

Tra qualche giorno in Gran Bretagna l’Autorità per la fertilità e l’embriologia deve decidere se autorizzare la creazione di embrioni umani fatti con un ovulo di mucca, al quale i geni del nucleo sono stati tolti e sostituiti con quelli di uno spermatozoo umano. Se l’embrione si formasse, i ricercatori lascerebbero le sue cellule moltiplicarsi per pochi giorni e poi le estrarrebbero per studiarle. Almeno questa è l’idea di Lyle Armstrong dell’Istituto per le cellule staminali all’International Centre for Life di Newcastle.

A me è venuto lo “yuk factor”, come dicono gli inglesi per suggerire il mal di mare acuto (in italiano si può dire “fattore bleah”?). E a tutti quelli con i quali ne parlo, anche ai ricercatori che si occupano di cellule staminali e trovano legittimo creare un embrione umano a scopo di ricerca.

E a voi?