In soldoni

Domani scommetto che ne scrivono tutti i quotidiani. Su Nature esce la ricerca di quattro politologi americani e di un cognitivista americano anche lui ma stanziato al Max Planck di Berlino.

Hanno inventato un gioco nel quale è possibile misurare le spinte egualitarie dei giocatori. Questi, hanno scoperto, “riducono e aumentano il reddito degli altri, pagando di tasca propria, anche quando non c’è alcun comportamento cooperativo da rafforzare”. Traduco: nel caso della cooperazione, si capirebbe, visto che va a vantaggio di tutti.

“Inoltre, la dimensione e la frequenza di tali modifiche dell’altrui reddito sono fortemente influenzate dalla diseguaglianza. L’emozione verso chi guadagna di più diventa sempre più negativa con l’aumento delle disparità e chi esprime dette emozioni spende di più per ridurre il reddito dei ricchi e per aumentare il reddito dei poveri.”  L’articolo va avanti un bel po’, ma la morale è: se il governo non tassa gli straricchi, gli altri fanno la rivoluzione.

Domanda per chi ha letto il pezzo su Conservapedia: secondo voi Nature è un covo di wikisti?