Sidney

Finisce oggi a Sidney, Australia, la IV conferenza mondiale dell’AIDS international Society su patogenesi, prevenzione e trattamento dell’HIV.

Ieri Marcello Pinti, 33 anni dell’università di Modena e Reggio-Emilia, ha ritirato uno dei tre premi dati ai giovani ricercatori. Studia gli effetti collaterali dei farmaci contro l’HIV, in particolare le lipodistrofie – formazioni di tessuto adiposo – e ha già pubblicato un sacco di articoli che mostrano il coinvolgimento dei mitocondri (gli organelli delle cellule che producono l’energia necessaria alle reazioni chimiche) e del loro Dna.

Oggi, la Abbott che produce farmaci antiretrovirali ha incontrato i militanti di ActUp-Parigi e ha deciso di lasciar perdere il processo che aveva intentato loro.

Terza buona notizia: in generale, Big Pharma ha accettato di fare sconti sugli antiretrovirali distribuiti gratuitamente dalle associazioni umanitarie nei paesi più poveri. Diciamo che ha sentito la pressione dei paesi del terzo mondo e dei loro produttori di farmaci generici.

Sul fronte della politica e degli impegni economici, si va avanti. Un po’. Sul fronte gel, vaccini, ancora niente, incertezze sulla circoncisione, esperimenti clinici che iniziano ancora prima che siano analizzati i risultati di quelli precedenti, resistenza ai farmaci…

Leggendo i resoconti sul sito mi ha colpito che questa volta s’è parlato di un problema nuovo: l’invecchiamento dei pazienti affetti da AIDS adesso che gli antiretrovirali – per quelli che hanno la fortuna di riceverli, cioè nel terzo mondo un decimo di chi ne ha bisogno – ne hanno fatto una malattia cronica. Sul sito, ci sono le presentazioni scientifiche, o almeno gli abstracts: www.ias2007.org