Chi parla solo male di Messina?

Io? Sui Proceedings of the National Academy of Sciences di oggi, esce una ricerca di Francesco Mallamace, dell’Istituto nazionale di fisica della materia all’università di Messina e del M.I.T che chiarisce come mai l’acqua ha comportamenti termodinamici bizzarri, per esempio quando gela si espande invece di restringersi come fanno altri liquidi. Mistero secolare, finalmente chiarito

Mallamace è amico e ogni tanto co-autore di Federica Migliardo. L’anno scorso per un articolo di copertina sulla stessa rivista e sullo stesso tema  di cui quello di oggi è in sostanza la conclusione, aveva ricevuto il premio Nick Cozzarelli.

Nicola Cozzarelli, morto l’anno scorso, a lungo direttore dei PNAS che aveva trasformato da bollettino accademico in rivista seria, era un grande.

Hachis parmentier o steak frites?

Esce sui PNAS anche l’articolo di Adriana Hernandez-Aguilar et al. sugli scimpanzé, che raccolgono tuberi anche quando c’è parecchia verdura da mangiare. Chissà se fra gli antenati la cacciagione avrà davvero favorito l’aumento della massa cerebrale, si chiedono un po’ tutti adesso.  E’ il dilemma noto come “patate con carne” o “carne con patate”.

Comunque con verdura

Ancora sui PNAS, esce l’esperimento di David Lefer et al. dell’Albert Einstein College of Medicine, Israele, e dell’università di Houston. Hanno messo 50mg/litro di nitrito nell’acqua dei topi per una settimana, poi gli hanno fermato il cuore per mezz’ora e per un giorno gli hanno fatto trasfusioni. Rispetto ai topi sottoposti alla stessa procedura ma abbeverati con acqua normale, quelli con nitrito hanno ricuperato un 48% di funzione cardiaca in più. In un secondo esperimento, con nitrato nell’acqua, il risultato è stato positivo lo stesso, rispetto al gruppo di controllo, anche se un po’ meno. Secondo i ricercatori, sarebbe la giusta dose di nitriti dalle verdure e nitrati dalle carni a raccomandare la dieta mediterranea.

Une laitue, avec votre steak frites?

Segnalo a Ong umanitarie
Qui niente medicina, di solito, però è uscito il primo numero di PLoS-Neglected Tropical Diseases. Tecnico ma ben inquadrato dal link a PLoS Pathogens  e a un articolo che valuta i sistemi di sorveglianza remota delle zanzare che portano malattie. E soprattutto dal link a PLoS Medicine e a un saggio terribile – tenta di pensare la sanità, e gli interventi sanitari, in favelas, slums, barracopoli, insomma nelle zone urbane ad alta densità di miseria.