Top 50

Scientific American ha messo on line i cinquanta leader scientifici 2007, personaggi o aziende che “hanno fatto qualcosa di decisamente nuovo” che ci cambierà la vita. Tanta tecnologia, farmacologia, medicina, nessun italiano, ma nomi italiani, di una inglese di Londra, e di una italiana in senso stretto, per una sua innovazione “politica” e controcorrente.

Ricerca sull’influenza aviaria per tutti
Fino a poco tempo fa, i laboratori di ricerca sull’influenza aviaria privatizzavano spesso i propri risultati : l’accesso a molte sequenze genetiche dei virus ero riservato a soltanto 15 laboratori nel mondo, intralciando potenzialmente ricerche che portassero a nuove conoscenze.

Invece di deporre le proprie sequenze in quella base-dati, Ilaria Capua dell’università Vialle, a Padova, li ha messi nella GenBank, ad accesso libero, e ha coraggiosamente chiamato i colleghi a fare altrettanto.
I suoi sforzi hanno spianato la strada alla Global Initiative on Sharing Avian Influenza Data, un consorzio attraverso i quali i risultati possono essere liberamente condivisi, e insieme accreditati ai ricercatori che li ottengono.”

Ma guarda un po’ te, gli americani che premiano la leader della rivolta contro la privatizzazione…

p.s. Nel commento, Marco segnala che l’università Vialle di Padova non esiste. Penso che i lettori  – qui e altrove – sanno già dove lavora Ilaria C. Per quelli nuovi: dirige il lab di virologia all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, a Legnaro, uno dei servizi statali che il WTO vuol privatizzare.  Mi sembra buffa, l’università inventata: per Scientific American una che difende la sanità pubblica è per forza un’accademica.